MotoGP 2020, Marc Marquez: “Sembra che nessuno voglia vincere il titolo”
MotoGP news – Marc Marquez potrebbe rientrare in pista solo nel finale della stagione, lo spagnolo sta seguendo un lungo percorso di riabilitazione per recuperare dalla frattura al braccio destro. Vedere le gare in TV per lui è una "sofferenza" anche perché i valori in pista son piuttosto livellati e non sembra ci sia un pilota in grado di dominare come sa fare lui
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"Mi aspettavo di più da Quartararo"
A distanza di due mesi dall'infortunio Marc Marquez torna a parlare in un'intervista per i canali del team Repsol Honda, raccontando come precede la riabilitazione: “Ora è un buon momento, ma ovviamente sono ancora lontano dal mio livello normale. La scorsa settimana ho iniziato a correre e andare in bicicletta. Dal punto di vista cardio, gambe e braccio sinistro, le mie condizioni sono abbastanza buone. Ma per quanto riguarda il braccio destro, devo ancora fare dei grandi passi in avanti. Stiamo iniziando a fare più esercizi. La parte più difficile riguarda il muscolo del braccio destro ma con il mio fisioterapista Carlos, che vive a casa mia, inizieremo a lavorare sodo per migliorare, seguendo i passi corretti al momento giusto. Dal punto di vista mentale è stata dura all'inizio. Perché non c'era niente da fare a casa, i giorni e persino le ore erano molto, molto lunghi ma ora abbiamo un piano. Facciamo due sessioni di fisioterapia e poi mi alleno anche in palestra. Il momento in cui soffro di più è durante i weekend di gara, perché guardo tutte le sessioni dalla TV e non è facile”.
Andare in moto ovviamente è la cosa che gli manca più di tutto: “Spero di tornare presto su una moto di piccola cilindrata o qualcosa del genere, ma al momento dobbiamo solo rispettare i tempi dei medici. Ora comincio a sentirmi pronto, ma questo è anche il momento in cui si possono correre dei rischi inutili, perché quando ti senti pronto, vuoi sempre di più e invece devi solo cercare di capire cosa sta dicendo il tuo corpo”.
Secondo Honda lo spagnolo dovrebbe rientrare tra un paio di mesi, e lui ha commentato: “Sono tanti. Ora miglioro di giorno in giorno, so che sono più vicino a essere su una moto, questa è la cosa più importante. Non so se rientrerò tra un mese, due settimane o due mesi. Non lo so; a questa domanda può rispondere solo il mio corpo”.
E della stagione in corso cosa ne pensa? “Ci sono tanti vincitori diversi e dopo così tante gare hanno solo 84 punti. È una stagione strana e sembra che nessuno stia facendo una grande differenza rispetto agli altri. Sembra che nessuno voglia vincere! Nessuno vuole essere al top”. Un mese fa l’otto volte iridato aveva detto che Dovizioso e Quartararo sembravano i piloti che potevano vincere il titolo ma ora non è più così: “È difficile da dire, mi aspettavo di più da loro. Soprattutto da Quartararo, mi aspetto molto di più perché ha vinto le prime due gare con un livello incredibile e ora non so cosa stia succedendo. Fatica molto, anche in uno dei suoi punti di forza: le qualifiche. Dovizioso è costante, c'è ma ha bisogno di più velocità se vuole vincere il titolo e poi Viñales è lì, Mir è lì. Abbiamo otto, nove piloti in 25 punti quindi sarà interessante vedere cosa succederà”.
A distanza di due mesi dall'infortunio Marc Marquez torna a parlare in un'intervista per i canali del team Repsol Honda, raccontando come precede la riabilitazione: “Ora è un buon momento, ma ovviamente sono ancora lontano dal mio livello normale. La scorsa settimana ho iniziato a correre e andare in bicicletta. Dal punto di vista cardio, gambe e braccio sinistro, le mie condizioni sono abbastanza buone. Ma per quanto riguarda il braccio destro, devo ancora fare dei grandi passi in avanti. Stiamo iniziando a fare più esercizi. La parte più difficile riguarda il muscolo del braccio destro ma con il mio fisioterapista Carlos, che vive a casa mia, inizieremo a lavorare sodo per migliorare, seguendo i passi corretti al momento giusto. Dal punto di vista mentale è stata dura all'inizio. Perché non c'era niente da fare a casa, i giorni e persino le ore erano molto, molto lunghi ma ora abbiamo un piano. Facciamo due sessioni di fisioterapia e poi mi alleno anche in palestra. Il momento in cui soffro di più è durante i weekend di gara, perché guardo tutte le sessioni dalla TV e non è facile”.
Andare in moto ovviamente è la cosa che gli manca più di tutto: “Spero di tornare presto su una moto di piccola cilindrata o qualcosa del genere, ma al momento dobbiamo solo rispettare i tempi dei medici. Ora comincio a sentirmi pronto, ma questo è anche il momento in cui si possono correre dei rischi inutili, perché quando ti senti pronto, vuoi sempre di più e invece devi solo cercare di capire cosa sta dicendo il tuo corpo”.
Secondo Honda lo spagnolo dovrebbe rientrare tra un paio di mesi, e lui ha commentato: “Sono tanti. Ora miglioro di giorno in giorno, so che sono più vicino a essere su una moto, questa è la cosa più importante. Non so se rientrerò tra un mese, due settimane o due mesi. Non lo so; a questa domanda può rispondere solo il mio corpo”.
E della stagione in corso cosa ne pensa? “Ci sono tanti vincitori diversi e dopo così tante gare hanno solo 84 punti. È una stagione strana e sembra che nessuno stia facendo una grande differenza rispetto agli altri. Sembra che nessuno voglia vincere! Nessuno vuole essere al top”. Un mese fa l’otto volte iridato aveva detto che Dovizioso e Quartararo sembravano i piloti che potevano vincere il titolo ma ora non è più così: “È difficile da dire, mi aspettavo di più da loro. Soprattutto da Quartararo, mi aspetto molto di più perché ha vinto le prime due gare con un livello incredibile e ora non so cosa stia succedendo. Fatica molto, anche in uno dei suoi punti di forza: le qualifiche. Dovizioso è costante, c'è ma ha bisogno di più velocità se vuole vincere il titolo e poi Viñales è lì, Mir è lì. Abbiamo otto, nove piloti in 25 punti quindi sarà interessante vedere cosa succederà”.
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