MotoGP 2019 Tailandia, Marc Marquez: “Non ce l’avrei mai fatta senza il mio team”
Marquez 2019 news – Sul circuito di Buriram Marc Marquez ha ottenuto un altro traguardo importante, conquistando l’ottavo titolo iridato, e ha festeggiato alla grande con il team e il fan club. Lo spagnolo ha commentato la stagione, ha parlato delle difficoltà avute, del suo rivale Fabio Quartararo e del futuro
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"15 titoli? Impossibile arrivarci"
A soli 26 anni oggi Marc Marquez ha festeggiato l’ottavo titolo iridato della sua carriera, diventando il pilota più giovane a vincere sei titoli mondiali nella classe regina. In questa speciale classifica ha superato il grande “Maestro” Giacomo Agostini, che aveva raggiunto questo traguardo a 29 anni e 25 giorni. Lo spagnolo ha vinto il titolo, con quattro gare d’anticipo, vincendo anche la gara in Tailandia e ha dichiarato: “Sono molto molto contento, soprattutto perché quando hai quel vantaggio in campionato devi provare a cercare una motivazione extra. L’avevo detto già giovedì, il mo obiettivo era provare a vincere la gara, ce l’abbiamo fatta e penso che abbiamo fatto un bel weekend. Quartararo è stato strepitoso e anche all’ultima curva ci ha provato. Sarà un mio diretto rivale al titolo per il prossimo anno. Già adesso è molto forte e l’anno prossimo lo sarà ancora di più. Sta guidando la Yamaha in maniera ottima. La loro moto era veloce, ma io ho potuto sfruttare il nostro motore nei due rettilinei. Avevo capito che nel terzo e quarto settore perdeva un po’ e le gare alla fine sono così, con punti forti e deboli. Ad ogni modo la cosa più importante è essere costante in ogni circuito”. Il risultato è arrivato grazie ad un ottimo lavoro di gruppo: “Senza il mio team e il mio fan club non ce l’avrei mai fatta. È difficile mantenere sempre la stessa mentalità per tutta la stagione”. L’ottavo è ormai in tasca, il record imbattuto è quello di Giacomo Agostini, 15 titoli: “Penso sia impossibile arrivarci. Ma intanto il prossimo anno punto ad aumentare il numero. I miei rivali penso saranno Fabio, Maverick, Dovizioso e poi vedremo chi si aggiungerà”. Infine, la dedica: “Va alla mia famiglia, al mio team, al fan club, a tutti coloro che mi aiutano a spingere per arrivare fin qui”.
Cliccate qui per vedere la classifica del campionato aggiornata. Ecco il calendario 2019.
A soli 26 anni oggi Marc Marquez ha festeggiato l’ottavo titolo iridato della sua carriera, diventando il pilota più giovane a vincere sei titoli mondiali nella classe regina. In questa speciale classifica ha superato il grande “Maestro” Giacomo Agostini, che aveva raggiunto questo traguardo a 29 anni e 25 giorni. Lo spagnolo ha vinto il titolo, con quattro gare d’anticipo, vincendo anche la gara in Tailandia e ha dichiarato: “Sono molto molto contento, soprattutto perché quando hai quel vantaggio in campionato devi provare a cercare una motivazione extra. L’avevo detto già giovedì, il mo obiettivo era provare a vincere la gara, ce l’abbiamo fatta e penso che abbiamo fatto un bel weekend. Quartararo è stato strepitoso e anche all’ultima curva ci ha provato. Sarà un mio diretto rivale al titolo per il prossimo anno. Già adesso è molto forte e l’anno prossimo lo sarà ancora di più. Sta guidando la Yamaha in maniera ottima. La loro moto era veloce, ma io ho potuto sfruttare il nostro motore nei due rettilinei. Avevo capito che nel terzo e quarto settore perdeva un po’ e le gare alla fine sono così, con punti forti e deboli. Ad ogni modo la cosa più importante è essere costante in ogni circuito”. Il risultato è arrivato grazie ad un ottimo lavoro di gruppo: “Senza il mio team e il mio fan club non ce l’avrei mai fatta. È difficile mantenere sempre la stessa mentalità per tutta la stagione”. L’ottavo è ormai in tasca, il record imbattuto è quello di Giacomo Agostini, 15 titoli: “Penso sia impossibile arrivarci. Ma intanto il prossimo anno punto ad aumentare il numero. I miei rivali penso saranno Fabio, Maverick, Dovizioso e poi vedremo chi si aggiungerà”. Infine, la dedica: “Va alla mia famiglia, al mio team, al fan club, a tutti coloro che mi aiutano a spingere per arrivare fin qui”.
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