MotoGP 2019 Misano le frenate più impegnative. Orari TV
MotoGP news – Quanto sono difficili le frenate del Misano World Circuit Marco Simoncelli? Delle 11 presenti tre sono considerate altamente impegnative, due di media difficoltà e sei sono invece quelle più “leggere” per gli impianti frenanti. Andiamo a scoprire tutto nel dettaglio
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MotoGP
Occhio alla curva La Quercia
Il tredicesimo appuntamento stagionale si terrà questo fine settimana sul circuito di Misano, un tracciato mediamente impegnativo per l’impianto frenante. I tecnici Brembo assistono al 100% tutta la griglia di partenza della MotoGP e secondo i loro dati alle 16 curve del tracciato corrispondono 11 frenate.
Andando nel dettaglio, ce n’è una che richiede 4 secondi e mezzo, altre di poco superiori al secondo, ed altre ancora di 3 secondi. L’estrema tortuosità della pista impedisce di raggiungere, anche solo in un punto, i 300 km/h. Essendo però presenti 5 curve da affrontare ad un massimo di 90 km/h le decelerazioni sono comunque significative. Un problema a cui è possibile che i tecnici facciano fronte è il raffreddamento degli impianti, dato dalle temperature ambientali. Durante la gara del 2016, per esempio, la temperatura dell’asfalto arrivò a 43 gradi.
Durante un intero giro le MotoGP usano i freni per 28 secondi come le Superbike. Sui 27 giri di gara ciascuna MotoGP fa ricorso ai freni per oltre 12 minuti e mezzo.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera i 1.050 kg, a fronte degli 834 kg dei piloti Superbike che però gareggiano su una distanza di 21 giri.
Delle 11 frenate 3 sono considerate altamente impegnative per i freni mentre 2 sono di media difficoltà e le restanti 6 sono leggere.
Per la MotoGP la frenata alla Quercia (curva 8) è la più difficile della pista: le moto frenano da 294 km/h a 82 km/h in 4,5 secondi durante i quali percorrono 213 metri.
Alla prima curva dopo il traguardo la frenata è di 190 metri: la velocità persa è di 158 km/h, da 276 km/h a 118 km/h.
Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky e in chiaro su TV8 per vedere il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.
Il tredicesimo appuntamento stagionale si terrà questo fine settimana sul circuito di Misano, un tracciato mediamente impegnativo per l’impianto frenante. I tecnici Brembo assistono al 100% tutta la griglia di partenza della MotoGP e secondo i loro dati alle 16 curve del tracciato corrispondono 11 frenate.
Andando nel dettaglio, ce n’è una che richiede 4 secondi e mezzo, altre di poco superiori al secondo, ed altre ancora di 3 secondi. L’estrema tortuosità della pista impedisce di raggiungere, anche solo in un punto, i 300 km/h. Essendo però presenti 5 curve da affrontare ad un massimo di 90 km/h le decelerazioni sono comunque significative. Un problema a cui è possibile che i tecnici facciano fronte è il raffreddamento degli impianti, dato dalle temperature ambientali. Durante la gara del 2016, per esempio, la temperatura dell’asfalto arrivò a 43 gradi.
Durante un intero giro le MotoGP usano i freni per 28 secondi come le Superbike. Sui 27 giri di gara ciascuna MotoGP fa ricorso ai freni per oltre 12 minuti e mezzo.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera i 1.050 kg, a fronte degli 834 kg dei piloti Superbike che però gareggiano su una distanza di 21 giri.
Delle 11 frenate 3 sono considerate altamente impegnative per i freni mentre 2 sono di media difficoltà e le restanti 6 sono leggere.
Per la MotoGP la frenata alla Quercia (curva 8) è la più difficile della pista: le moto frenano da 294 km/h a 82 km/h in 4,5 secondi durante i quali percorrono 213 metri.
Alla prima curva dopo il traguardo la frenata è di 190 metri: la velocità persa è di 158 km/h, da 276 km/h a 118 km/h.
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