MotoGP 2019, Dall’Igna: “Soddisfatti della decisione. Eravamo convinti della nostra regolarità” - Orari TV
MotoGP news – Il Gran Premio d’Argentina inizia con la chiusura del “caso Ducati” e la sentenza sulla regolarità del “cucchiaio”usato dalla casa di Borgo Panigale. Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci sono pronti ad affrontare questa nuova sfida, che sulla carta non è tra le più semplici per la Desmosedici GP
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"Un bel banco di prova"
Alla vigilia del Gran Premio d’Argentina è arrivata la sentenza della Corte d’Appello della FIM che ha dato ragione alla casa di Borgo Panigale: il “cucchiaio” montato sulla Desmosedici GP19 in Qatar è regolare e per tanto la vittoria è stata confermata ad Andrea Dovizioso. Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha dichiarato: “Eravamo convinti di aver rispettato pienamente il regolamento tecnico e pertanto fiduciosi nel verdetto della Corte di Appello, per cui non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per la decisione che è stata presa, ad ulteriore conferma della regolarità del nostro operato. Ora vogliamo concentrarci esclusivamente sul GP alle porte, dove ci aspetta un’altra sfida particolarmente impegnativa”.
Il miglior risultato di Dovizioso sul circuito di Termas de Rio Hondo risale al 2015, quando ha terminato la gara al secondo posto, mentre nelle ultime due stagioni il forlivese ha chiuso rispettivamente in sesta e quinta posizione. In vista di questo secondo GP stagionale h spiegato: “Abbiamo iniziato il campionato nel migliore dei modi, con la vittoria in Qatar, ma la stagione è lunga e l’esperienza insegna che non possiamo abbassare la guardia. La nostra base è ottima, stiamo lavorando bene e a Losail siamo riusciti a sfruttare al meglio i nostri punti di forza, soprattutto in termini di accelerazione e velocità di punta, ma dobbiamo ancora migliorare il nostro rendimento a centro curva. A questo proposito, la gara argentina rappresenta un bel banco di prova che ci consentirà anche di sperimentare alcune nuove soluzioni. Il nostro obiettivo è di salire sul podio anche sui tracciati teoricamente meno favorevoli per giocarci il titolo fino alla fine”.
Danilo Petrucci, invece, dopo il sesto posto ottenuto in Qatar, punta a migliorare: “Sono pronto ad affrontare questa gara con ancora più motivazione dopo il sesto posto ottenuto in Qatar. Devo continuare ad essere veloce ma anche perfezionare la gestione del weekend in preparazione alla gara. La pista di Termas de Río Hondo non è facile da interpretare, ha un layout abbastanza particolare e negli anni passati era sempre piuttosto sporca nei primi turni, cosa che aumenta il consumo delle gomme e non aiuta a trovare il feeling in sella. Anche a livello climatico le condizioni possono cambiare in fretta: sarà fondamentale partire con il piede giusto per massimizzare il tempo a nostra disposizione in prova. Sono fiducioso: lo scorso anno avevamo trovato buon setting per la gara e proveremo a ripartire da lì, il nostro obiettivo resta la top five”.
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Alla vigilia del Gran Premio d’Argentina è arrivata la sentenza della Corte d’Appello della FIM che ha dato ragione alla casa di Borgo Panigale: il “cucchiaio” montato sulla Desmosedici GP19 in Qatar è regolare e per tanto la vittoria è stata confermata ad Andrea Dovizioso. Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha dichiarato: “Eravamo convinti di aver rispettato pienamente il regolamento tecnico e pertanto fiduciosi nel verdetto della Corte di Appello, per cui non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per la decisione che è stata presa, ad ulteriore conferma della regolarità del nostro operato. Ora vogliamo concentrarci esclusivamente sul GP alle porte, dove ci aspetta un’altra sfida particolarmente impegnativa”.
Il miglior risultato di Dovizioso sul circuito di Termas de Rio Hondo risale al 2015, quando ha terminato la gara al secondo posto, mentre nelle ultime due stagioni il forlivese ha chiuso rispettivamente in sesta e quinta posizione. In vista di questo secondo GP stagionale h spiegato: “Abbiamo iniziato il campionato nel migliore dei modi, con la vittoria in Qatar, ma la stagione è lunga e l’esperienza insegna che non possiamo abbassare la guardia. La nostra base è ottima, stiamo lavorando bene e a Losail siamo riusciti a sfruttare al meglio i nostri punti di forza, soprattutto in termini di accelerazione e velocità di punta, ma dobbiamo ancora migliorare il nostro rendimento a centro curva. A questo proposito, la gara argentina rappresenta un bel banco di prova che ci consentirà anche di sperimentare alcune nuove soluzioni. Il nostro obiettivo è di salire sul podio anche sui tracciati teoricamente meno favorevoli per giocarci il titolo fino alla fine”.
Danilo Petrucci, invece, dopo il sesto posto ottenuto in Qatar, punta a migliorare: “Sono pronto ad affrontare questa gara con ancora più motivazione dopo il sesto posto ottenuto in Qatar. Devo continuare ad essere veloce ma anche perfezionare la gestione del weekend in preparazione alla gara. La pista di Termas de Río Hondo non è facile da interpretare, ha un layout abbastanza particolare e negli anni passati era sempre piuttosto sporca nei primi turni, cosa che aumenta il consumo delle gomme e non aiuta a trovare il feeling in sella. Anche a livello climatico le condizioni possono cambiare in fretta: sarà fondamentale partire con il piede giusto per massimizzare il tempo a nostra disposizione in prova. Sono fiducioso: lo scorso anno avevamo trovato buon setting per la gara e proveremo a ripartire da lì, il nostro obiettivo resta la top five”.
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