MotoGP 2017, annullata la patente a punti
MotoGP news – Il sabato che ha preceduto il Gran Premio del Qatar la Grand Prix Commission si è riunita e tra le decisioni che sono state prese c'è anche l'annullamento della patente a punti. Il sistema che aveva penalizzato Valentino Rossi nella stagione 2015, costringendolo a partire in ultima posizione nel decisivo Gran Premio di Valencia
Image
MotoGP
Novità 2017
Domenica 26 marzo è iniziata la stagione 2017 dal Gran Premio del Qatar e la Grand Prix Commission si è riunita il giorno prima per effettuare alcune variazioni regolamentari. La più importante riguarda la cancellazione della patente a punti, che era stata pensata per punire i piloti autori di scorrettezze e alla decurtazione di punti erano collegate varie penalità, per esempio la retrocessione di alcune posizioni. Il motivo è semplice: “Considerando che gli steward della MotoGp hanno molte più possibilità di infliggere penalità, questo sistema non è più necessario e sarà ritirato”. Questa patente a punti ha recentemente cambiato una pagina di storia della MotoGP, con Valentino Rossi che nel 2015 è stato retrocesso nell'ultimo Gran Premio di Valencia, proprio mentre stava lottando per il titolo con Jorge Lorenzo, poi vincitore della gara e del titolo. Una bella beffa per il Dottore che non ha ancora dimenticato la questione.
Altre nuove regole riguardano le penalità assegnate dagli ufficiali di gara, che diventano irrevocabili se confermate dalla Federazione Internazionale del Motociclismo. Inoltre è satto regolato il numero di tecnici che può intervenire nelle gare flag to flag – quando si cambia moto durante la corsa - ovvero solo quattro persone, mentre durante le sessioni di qualifica gli addetti salgono a sei.
Cliccate qui per vedere la classifica assoluta 2017, ed ecco il calendario di questa stagione.
Domenica 26 marzo è iniziata la stagione 2017 dal Gran Premio del Qatar e la Grand Prix Commission si è riunita il giorno prima per effettuare alcune variazioni regolamentari. La più importante riguarda la cancellazione della patente a punti, che era stata pensata per punire i piloti autori di scorrettezze e alla decurtazione di punti erano collegate varie penalità, per esempio la retrocessione di alcune posizioni. Il motivo è semplice: “Considerando che gli steward della MotoGp hanno molte più possibilità di infliggere penalità, questo sistema non è più necessario e sarà ritirato”. Questa patente a punti ha recentemente cambiato una pagina di storia della MotoGP, con Valentino Rossi che nel 2015 è stato retrocesso nell'ultimo Gran Premio di Valencia, proprio mentre stava lottando per il titolo con Jorge Lorenzo, poi vincitore della gara e del titolo. Una bella beffa per il Dottore che non ha ancora dimenticato la questione.
Altre nuove regole riguardano le penalità assegnate dagli ufficiali di gara, che diventano irrevocabili se confermate dalla Federazione Internazionale del Motociclismo. Inoltre è satto regolato il numero di tecnici che può intervenire nelle gare flag to flag – quando si cambia moto durante la corsa - ovvero solo quattro persone, mentre durante le sessioni di qualifica gli addetti salgono a sei.
Cliccate qui per vedere la classifica assoluta 2017, ed ecco il calendario di questa stagione.
Foto e immagini
Aggiungi un commento