Salta al contenuto principale

MotoGP 2017, 10 cose che abbiamo capito dai test invernali

MotoGP news - I piloti della categoria regina tra poche ore saranno in pista a Losail per i turni di prove libere. Ecco 10 cose che abbiamo capito dai test finora svolti, vedremo se la gara confermerà queste "sensazioni"
1. Maverick Vinales è il pilota da battere
Lo spagnolo è stato il più veloce in tutti i test svolti quest'inverno, per questo arriva al primo appuntamento stagionale come “pilota da battere”. Dopo i primi due test, a Sepang e Phillip Island, Marc Marquez aveva un passo gara migliore, ma il pilota Honda ha vissuto momenti difficili a Losail, con tre cadute nell'ultima giornata.
Per contro invece Vinales ha completato una simulazione di gara in cui, a parte alcuni rallentamenti dovuti al traffico, i suoi tempi sul giro sono sempre stati competitivi. Per esempio, il ventesimo giro della sua simulazione è solo 76 millesimi più lento rispetto ai suoi migliori giri all'inizio della corsa.

2. Progressi in Honda
Il nuovo motore Honda sembra aver migliorato il suo "caratteraccio", la RC213V rimane una moto impegnativa da guidare e a dirlo sono anche le cinque cadute dei test di Marquez. Ad ogni modo, Honda è avanti rispetto allo scorso anno di questi tempi, basti pensare che almeno uno dei due piloti ufficiali, Marquez e Pedrosa, è sempre stato nelle prime tre posizioni nei test di Sepang, Phillip Island e Qatar. In casa Yamaha, invece, solo Vinales è sempre rimasto nelle posizioni che contano.
Sicuramente il circuito di Losail è ostico per Honda, ma, con un Marquez “ragioniere”, il quarto titolo mondiale potrebbe essere alla sua portata.

3. Inverno difficile per Valentino Rossi
L'inizio della stagione 2017, nei test di pre-campionato, è stato in salita per il Dottore che ha ammesso alla fine dei test in Qatar di essere un po' preoccupato, e di non sentirsi pronto al 100% per questa stagione. Il fatto che non abbia neanche completato una simulazione di gara, è un chiaro indicatore della difficile situazione. Valentino Rossi è ancora alla ricerca di qualcosa che possa migliorare il feeling con la sua M1, mentre dall'altra parte del box il nuovo arrivato Vinales, che conosce la moto da poco tempo, è sempre più veloce.

4. Sorprese dai piloti privati
Diversi sono stati i piloti dei team privati che hanno concluso nella top 10 i test invernali, e non sono solo stati veloci sul giro singolo, ma anche sulla lunga distanza. Abbiamo visto vicino agli ufficiali Jack Miller, Cal Crutchlow, Alvaro Bautista (sulla Ducati del team Aspar), ma anche il debuttante Jonas Folger con il team Tech 3. L'anno scorso ben nove piloti diversi hanno calcato il gradino più alto del podio, tra cui anche i privati Jack Miller, in Olanda, e Cal Crutchlow, a Brno e a Phillip Island. Non è da escludere quindi che quest'anno potremo essere spettatori di gare avvincenti con risultati a sorpresa.

5. L'adattamento di Lorenzo con la Desmosedici
Il maiorchino è stato ingaggiato per due stagioni da Ducati e dopo i primi tre test invernali sulla “rossa” ha ancora tanto da lavorare per capire al meglio la nuova moto. Jorge Lorenzo ha concluso l'ultima giornata di test sul circuito del Qatar in quarta posizione, ma questo, come ha ammesso lui stersso, non è il suo vero potenziale, considerando che la pista di Losail è particolarmente favorevole alla Ducati. Lorenzo ha fatto sì dei miglioramenti, ma non abbastanza per puntare subito alla vittoria. Per i 12,5 milioni a stagione che riceve da Ducati, dovrà trovare quanto prima la strada giusta, visto che la casa di Borgo Panigale con lui punta al titolo.

6. Buone prestazioni per Dovizioso
Mentre gli occhi erano tutti puntati su Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso è stato il più veloce in casa Ducati. Il “Dovi” lavora con la Desmosedici da ben quattro anni, ha dato un grande supporto allo sviluppo e almeno all'inizio, sembra essere il pilota più in forma di Ducati. Si è tanto parlato di una possibile vittoria di Lorenzo in Qatar, ma se invece su questa pista fosse proprio il “Dovi” a portare davanti a tutti la Ducati? L'anno scorso il forlivese aveva centrato il secondo gradino del podio, e sicuramente quest'anno sarà nuovamente a lottare per le posizioni di vertice.

7. Complicazioni per Petrucci
Questo 2017 sarà importante per il futuro di “Petrux”, pilota del team Pramac a cui è stata affidata la Ducati Desmosedici GP versione 2017, praticamente quella ufficiale. Il pilota di Terni, però, finora non ha fatto vedere grandi cose sulla nuova moto e nei test è apparso un po' sottotono, completando i tre giorni in Qatar al diciottesimo posto. Dopo l'infortunio alla mano che gli ha fatto ritardare l'inizio della passata stagione, Petrucci dovrà tornare a stare costantemente nelle posizioni importanti, con la moto ufficiale ora non ha più scuse.

8. Titolo in bilico per Ducati
L'obiettivo dichiarato di Ducati per il 2017 è il titolo, ma dopo i tre test invernali la musica pare essere già cambiata e lo stesso Lorenzo ammette che la moto non è ancora pronta per quell'impresa. La casa di Borgo Panigale rischia così di avere un'altra stagione altalenante, sarà importante migliorare i risultati della passata stagione, quando Andrea Iannone e Andrea Dovizioso hanno conquistato una vittoria a testa e un totale di 9 podi.
Probabilmente la Desmosedici potrà essere in lizza per la vittoria a Losail, ma come si è visto a Phillip Island, quando la pista non è favorevole alla “rossa” c'è da lavorare parecchio...

9. Ottimismo in Aprilia
La casa di Noale si appresta a disputare la sua terza stagione in MotoGP e la RS-GP è apparsa notevolmente cresciuta. Il responsabile Aprilia Racing, Romano Albesiano, alla presentazione della stagione 2017 aveva posto due obiettivi piuttosto alti: stare costantemente nella top 10 e puntare alla top 5. Il veterano Aleix Espargaro, ex Suzuki, ha da subito trovato un grande feeling con la moto, tanto da ottenere un quinto posto nella seconda giornata di test in Qatar, e anche se la gara sarà poi un altro discorso, lo spagnolo e la squadra italiana sembrano aver intrapreso la giusta direzione per lo sviluppo.

10. Debuttanti interessanti
Nel 2017 i debuttanti della categoria regina sono quattro e arrivano tutti dalla categoria di mezzo. Si tratta del due volte campione di Moto2 Johann Zarco e di Jonas Folger, compagni di squadra nel team Tech 3, di Sam Lowes in Aprilia e di Alex Rins, in Suzuki. Nella classifica combinata del test di Losail il tedesco Folger ha ottenuto l'ottavo crono, a meno di mezzo secondo dalla vetta, e il suo compagno di squadra Zarco è invece decimo, con il tempo di 1'54.900. Risultati interessanti per dei rookie, più indietro troviamo Rins e Lowes, lo spagnolo chiude la top 15 con la Suzuki, mentre l'inglese è diciannovesimo sulla Aprilia RS-GP.
Aggiungi un commento