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MotoGP 2016, Lorenzo: “Valentino Rossi non vice un mondiale dal 2009. Se fischiano ci temono”

MotoGP news – Al Mugello il tifo è sempre molto caldo, l'idolo di casa è Valentino Rossi e i suoi avversari spesso sono solo "nemici". Lorenzo non apprezza tutto questo, ma dice: "Rossi non vince un mondiale dal 2009, e da quando abbiamo la stessa moto e le stesse gomme ho vinto tre titoli a fronte di uno suo"
Come diceva Cervantes...
Il Mugello è il circuito di casa per Valentino Rossi e un ambiente sempre molto caldo per i suoi avversari. Questo poi è un anno particolare... e  Marc Marquez e Jorge Lorenzo non saranno certo i benvenuti. Su questa pista però il maiorchino ha vinto quattro volte negli ultimi cinque anni, l'anno scorso ha chiuso davanti ad Andrea Iannone e a Valentino Rossi. A una settimana dal GP Lorenzo, intervistato da AS.com, ha detto la sua: “Credo che l'ostilità derivi dall'opinione che Rossi e i suoi sostenitori hanno dei fatti dell'anno scorso, però penso che se alla fine non ci sarà una situazione violenta, cosa che spero, potrà andare tutto bene. Come diceva Cervantes nel Don Chichotte, "Ci urlano, è segno che stiamo cavalcando. Se fischiano me e Marquez, che siamo i principali rivali di Rossi e che stiamo vincendo più gare e titoli, è perché ci temono. Voglio ricordare che Rossi non vince un mondiale dal 2009, e da quando abbiamo la stessa moto e le stesse gomme ho vinto tre titoli a fronte di uno suo, e il doppio delle gare. È lo stesso che accade quando Messi va al Bernabeu o Ronaldo al Camp Nou... sono quelli che ricevono più fischi”. Il tifo, nel mondo del motociclismo, sta decisamente cambiando: “Prima l'ambiente era di massimo rispetto, ora il clima sta un po' diventando quello di uno stadio. È qualcosa che noi non possiamo cambiare: Rossi con Iannone in Australia cercò di smorzare i toni e placare gli animi, ma con noi non lo ha fatto. Forse, dipende da lui. Se ci fischiano, vuol dire che ci temono perché siamo più forti: significa che dobbiamo essere contenti del lavoro che stiamo facendo”. Dal prossimo anno Lorenzo non sarà più il compagno di squadra di Rossi, sarà il nuovo pilota Ducati e sarà uno dei più pagati in pista, e su questo ha voluto chiarire: “Anche Yamaha aveva rilanciato, ma la Ducati si è spinta oltre. Ma non è il denaro che ha determinato questa scelta: è stata la motivazione di fare qualcosa di stimolante, provare a vincere il titolo con due moto diverse tra cui una con la quale ci è riuscito solo Casey Stoner. Sarà una sfida”.
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