MotoGP 2016 Ducati, Gigi Dall'Igna: “Se fossi Stoner non correrei in Qatar"
MotoGP news – Gigi Dall'Igna, durante la presentazione della nuova Ducati Desmosedici GP, ha parlato di tante cose: del software unico, delle nuove gomme Michelin e dello sviluppo della moto. Inevitabile anche un commento sui rumors di mercato che vogliono la casa bolognese in pressing su Lorenzo e sul ruolo di Casey Stoner
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"In gara potrebbero esserci delle sorprese"
Ieri all'Auditorium di Borgo Panigale Ducati ha presentato la nuova Desmosedici GP che sarà schierata in questo campionato con i due piloti Iannone e Dovizioso. Il Direttore Generale Ducati Corse Gigi Dall'Igna ha spiegato: "La Desmosedici Gp è un'evoluzione della moto che abbiamo usato lo scorso anno, che abbiamo sviluppato anche in base ai cambiamenti di regolamento: il software unico e le nuove gomme Michelin. Per quanto riguarda il software unico, Ducati lo conosce già bene grazie al lavoro che i team privati hanno svolto soprattutto nell'ultimo anno, mentre con le gomme il discorso è diverso e bisognerà lavorare bene sul set up della moto”. L'obiettivo della casa di Borgo Panigale per il 2016 è scontato: “Vogliamo lottare stabilmente per le posizioni di testa e tornare a vincere delle gare. Sappiamo che si tratta di un obiettivo estremamente ambizioso da raggiungere, ma siamo abituati ad accettare le sfide più difficili”. Per il momento i piloti Dovizioso e Iannone hanno svolto i test sulle piste di Sepang e Phillip Island, senza però fare una simulazione di gara, e proprio questa è un punto tutto da sviluppare: “In gara potranno esserci delle sorprese, infatti non sappiamo come si potrà comportare la moto nella seconda metà della corsa e fino alla fine. Per questo i test in Qatar sono fondamentali”. Ad aiutare nello sviluppo c'è anche il nuovo collaudatore Casey Stoner, che sembra essere una presenza un po' scomoda all'interno dei box, ma Dall'Igna ha spiegato: “Casey poteva rappresentare un problema per i piloti e anche per me, perché poteva dare un giudizio negativo alla moto e dire che c'erano tante cose da cambiare. Stoner è un due volte campione del mondo, ha molta esperienza e ci potrà aiutare molto. Vorrei guardare solo alle cose positive che Stoner può portare a Ducati”. Si è parlato anche di una possibilità di vederlo in pista nel primo GP del Qatar, ma Dall'Igna è stato più che sincero: “Se fossi in lui, non correrei in Qatar. Non avrebbe neanche le condizioni fisiche adatte, non è più il suo mestiere. Adesso è concentrato con tutti noi a mettere a posto la moto”. Scontato affrontare l'argomento Lorenzo, più volte corteggiato con insistenza da Ducati: “Non abbiamo fatto nessuna offerta concreta a Lorenzo. Lui ora vuole chiudere il prima possibile con Yamaha, vedremo cosa succederà. Certamente il mercato sarà bello movimentato con tutti i big in scadenza”.
Ieri all'Auditorium di Borgo Panigale Ducati ha presentato la nuova Desmosedici GP che sarà schierata in questo campionato con i due piloti Iannone e Dovizioso. Il Direttore Generale Ducati Corse Gigi Dall'Igna ha spiegato: "La Desmosedici Gp è un'evoluzione della moto che abbiamo usato lo scorso anno, che abbiamo sviluppato anche in base ai cambiamenti di regolamento: il software unico e le nuove gomme Michelin. Per quanto riguarda il software unico, Ducati lo conosce già bene grazie al lavoro che i team privati hanno svolto soprattutto nell'ultimo anno, mentre con le gomme il discorso è diverso e bisognerà lavorare bene sul set up della moto”. L'obiettivo della casa di Borgo Panigale per il 2016 è scontato: “Vogliamo lottare stabilmente per le posizioni di testa e tornare a vincere delle gare. Sappiamo che si tratta di un obiettivo estremamente ambizioso da raggiungere, ma siamo abituati ad accettare le sfide più difficili”. Per il momento i piloti Dovizioso e Iannone hanno svolto i test sulle piste di Sepang e Phillip Island, senza però fare una simulazione di gara, e proprio questa è un punto tutto da sviluppare: “In gara potranno esserci delle sorprese, infatti non sappiamo come si potrà comportare la moto nella seconda metà della corsa e fino alla fine. Per questo i test in Qatar sono fondamentali”. Ad aiutare nello sviluppo c'è anche il nuovo collaudatore Casey Stoner, che sembra essere una presenza un po' scomoda all'interno dei box, ma Dall'Igna ha spiegato: “Casey poteva rappresentare un problema per i piloti e anche per me, perché poteva dare un giudizio negativo alla moto e dire che c'erano tante cose da cambiare. Stoner è un due volte campione del mondo, ha molta esperienza e ci potrà aiutare molto. Vorrei guardare solo alle cose positive che Stoner può portare a Ducati”. Si è parlato anche di una possibilità di vederlo in pista nel primo GP del Qatar, ma Dall'Igna è stato più che sincero: “Se fossi in lui, non correrei in Qatar. Non avrebbe neanche le condizioni fisiche adatte, non è più il suo mestiere. Adesso è concentrato con tutti noi a mettere a posto la moto”. Scontato affrontare l'argomento Lorenzo, più volte corteggiato con insistenza da Ducati: “Non abbiamo fatto nessuna offerta concreta a Lorenzo. Lui ora vuole chiudere il prima possibile con Yamaha, vedremo cosa succederà. Certamente il mercato sarà bello movimentato con tutti i big in scadenza”.
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