SBK 2025 – Razgatlıoğlu, la soluzione è succhiare la scia a Bulega

Cos’è successo a Toprak Razgatlıoğlu? C’era da aspettarsi una gara mediocre dopo i problemi incontrati nelle prove del venerdì. Il turco aveva chiuso la giornata con il quinto tempo, staccato di oltre 8 decimi di secondo da Bulega, infuriato perché la sua BMW “non girava, non si fermava e non aveva grip”. Il sabato qualcosa è cambiato e Toprak prima ha ridotto il distacco a 2 decimi di secondo nell’ultimo turno di prove libere, poi in Superpole si è avvicinanato ancora arrivando ad appena 94 millesimi da Bulega per schierarsi sulla seconda casella della griglia. In gara nuovamente un secondo posto: era partito bene, al sesto giro è andato largo in curva 1 e si è ritrovato in quinta posizione, poi è risalito ed è andato a prendere il secondo gradino del podio. Nella notte tra venerdì e sabato la sua BMW è cambiata parecchio.

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BMW è indietro rispetto a Ducati

“Mi è piaciuto il format flag-to-flag, quest’anno non ho commesso lo stesso errore dell’anno scorso, quando sono stato penalizzato – ha raccontato dopo l’arrivo –. Quest’anno ho fatto un giro in più perché mi sentivo un po’ più veloce di Bautista, ho spinto più del 100% e sono tornato ai box più tardi. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e dopo il pit stop sono tornato a spingere subito al 100% dato che mancavano soli nove giri e non era necessario salvare la gomma posteriore. Non è andata male”.

Non è stata una passeggiata, la BMW è rimasta indietro rispetto alle Ducati.

“In Superpole, seguendo Bulega, ho realizzato un ottimo tempo sul giro. Quando l’ho visto arrivare ho pensato che avrei dovuto andargli dietro. Anche in gara la mia strategia era quella di provare a seguirlo ma al via tutte le Ducati mi hanno passato facilmente sul rettilineo. Dopo il cambio gomme ho trovato il passo e ho guidato più rilassato. In ogni sessione stiamo facendo dei piccoli step. Domani avremo altre due gare, vedremo”.

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