MotoGP Valentino Rossi: compleanno da 38 candeline!
MotoGP news – Valentino Rossi festeggia oggi 38 anni. Il nove volte campione del mondo ha avuto una carriera intensa e straordinaria, iniziata quando aveva appena 17 anni e ancora lontana dall'essere conclusa. Ripercorriamo insieme queste sue prime ventidue stagioni mondiali
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Auguri campionissimo
Valentino Rossi da Tavullia compie oggi 38 anni, a un'età in cui in genere tutti i piloti hanno già appeso il casco al chiodo o, nel migliore dei casi, fanno ormai le comparse in gara, il Dottore è più vivo che mai e sogna il decimo titolo mondiale, sfiorato nelle ultime due stagioni. La carriera del Dottore è comunque da incorniciare, ripercorriamola insieme.
1996 Valentino Rossi era un ragazzino di 17 anni quando ha debuttato sulla scena del mondiale nel lontano 1996, in sella all'Aprilia RS 125 R del team AGV. Il giovane pesarese dimostra subito il suo talento con un sesto posto nel primo Gran Premio, in Malesia, e sfiorando due volte il podio in Italia e in Francia ma è è all'undicesimo Gran Premio che fa vedere di cosa è realmente capace, con pole position e poi vittoria. Concluderà la stagione al nono posto, nessuno poteva ancora immaginarsi che sarebbe diventato la leggenda del motociclismo.
1997 A diciotto anni viene ingaggiato dal team ufficiale Aprilia, la prima svolta della sua carriera. Sempre in sella all'Aprilia RS 125, Valentino vince 11 delle 15 gare, ipoteca da subito il titolo mondiale e inizia a festeggiare con alcuni dei suoi show. Memorabile quella del Mugello, dove fa il giro d'onore con una bambola gonfiabile, per prendere in giro Max Biaggi che in quel periodo si frequentava con Naomi Campbell. Sempre nella stessa stagione, per festeggiare la vittoria a Donington Park, vicino alla foresta di Nottingham, sale sul podio travestito da Robin Hood.
1998 Per i suoi 19 anni si regala il passaggio alla 250, sempre alla guida di un'Aprilia, con cui sfiorerà il titolo già il primo anno, con cinque vittorie ma altrettanti ritiri. Splendidi i suoi duelli con Loris Capirossi, vincitore del titolo, e uno dei momenti più vivi rimane quello di Assen, quando i sorpassi nel corso dell'ultimo giro sono stati ben sei, ma il Capirex ha avuto la meglio.
1999 Valentino Rossi, ventenne, conquista il suo secondo titolo mondiale con il team Aprilia Grand Prix Racing. Nove vittorie, due secondi posti e un terzo posto è il bottino finale che lo proclama campione, tra una “scenetta” e l'altra: si va dal travestimento d'angelo, al pollo “Osvaldo”, una finta sponsorizzazione, alla fermata al WC a bordo pista (a Jerez), che gli è valsa poi una multa di 5 milioni di lire.
2000 Nuovo millennio, nuova sfida, ora si fa sul serio. Valentino Rossi ha 21 anni e debutta nella classe 500 con il team ufficiale Honda, riuscendo ad avere nel suo gruppo il capo tecnico Jeremy Burgess, che aveva lavorato precedentemente con Mick Doohan. Conquisterà due vittorie, tre secondi posti, cinque terzi posti, terminando vice-campione alle spalle di Kenny Roberts Junior.
2001 L'obiettivo è chiaro: il titolo. Rossi ha solo 22 anni e domina la categoria regina, con 11 vittorie, un secondo e un terzo posto e quattro pole position. Inoltre nello stesso anno Valentino firma anche la vittoria della 8 Ore di Suzuka, in Giappone. Questo è forse l'anno in cui inizia la grande rivalità tra Biaggi e Rossi, rispettivamente su una Yamaha e una Honda, che culmina nella prima gara in Giappone con un polemico duello e il dito medio di Rossi in curva. Da ricordare quest'anno la “scenetta” inventata dal fan club di Rossi, con due finti vigili urbani che danno la multa a Valentino per eccesso di velocità al Mugello, una tra le gag forse più divertenti tra quelle inventate dal Dottore.
2002 La top class prende il nome di MotoGP, con le moto a quattro tempi Rossi continua a vincere con Honda. 11 vittorie, di cui sette consecutive, sulla nuova RCV e il quarto titolo mondiale a 23 anni. La rivalità tra Honda e Yamaha, quindi tra Rossi e Biaggi continua a essere alta, ma Valentino ipoteca ben presto il titolo mondiale. I duelli in pista hanno visto anche protagonista Alex Barros.
2003 Rossi sale sempre sul podio, conquistando nove vittorie e nove pole position. È inarrestabile e sul circuito di Phillip Island dà prova del suo incredibile talento, vincendo una gara iniziata con 10 secondi di penalità. Sul circuito del Mugello, invece, una sfida fra tre italiani infiamma la domenica, con Rossi vincitore davanti a Capirossi e Biaggi.
2004 Inizia una nuova fase della sua carriera, Valentino Rossi firma con Yamaha con cui inizierà una collaborazione che continua ancora ad oggi. Quell'anno il pesarese firma un contratto da 12 milioni di euro e riporta la casa dei tre diapason alla vittoria nella classe regina dopo 12 anni dall'ultimo successo (con Rainey), nel suo box parte del team Honda, tra cui il capo-tecnico Jeremy Burgess. Questi sono gli anni della grande rivalità con Sete Gibernau ma il 25enne italiano conquista subito il sesto titolo iridato con nove vittorie.
2005 Replica il successo con Yamaha nel 2005, in un anno in cui è sempre andato a podio (tranne in Giappone) e vince così il settimo titolo iridato all'età di 26 anni, battendo lo spagnolo Sete Gibernau, con la polemica spallata all'ultima curva del Gran Premio di Jerez. Il pesarese festeggia i sette titoli con Biancaneve e i 7 nani, in Malesia.
2006 Valentino ha 27 anni, è ancora sulla cresta dell'onda e con Yamaha punta al terzo titolo iridato, ma cinque vittorie, cinque podi e tre “zeri” non sono sufficienti e la caduta al Gran Premio di Valencia gli costa il campionato. La costanza di Nicky Hayden viene premiata e l'americano rompe così la striscia di cinque titoli mondiali consecutivi del campione di Tavullia.
2007 Si aggiudica “solo” quattro gare e pur non vincendo nuovamente il titolo, raggiunge le 60 vittorie nella classe regina. Con il 95° podio raggiunge il mitico Doohan in questa particolare classifica. In pista le gomme Bridgestone la fanno da protagonista e Valentino, gommato Michelin, a fine stagione passerà alle più performanti giapponesi.
2008 Nel team Yamaha arriva Jorge Lorenzo; stessa moto ma gomme diverse, inizia una rivalità sportiva che durerà negli anni. Nove vittorie e solo due volte giù dal podio gli consegnano l’ottavo titolo mondiale. Indimenticabile il sorpasso al “cavatappi” di Laguna Seca ai danni del ducatista Stoner con cui ha avviato un'altra "storica" rivalità. Al termine del Gran Premio del Giappone nuova scenetta per il nuovo titolo, Rossi indossa la maglietta 'Scusate il ritardo' e un orologio con le lancette sulle 8.
2009 Valentino Rossi compie 30 anni, ricordiamo gli ultimi giri del GP di Catalogna in duello con Lorenzo da manuale. Il 27 giugno, ad Assen, arriva la vittoria numero 100, il record di podi (163) ed alla fine della stagione anche il nono titolo mondiale, arrivato nel GP malese con una gara di anticipo.
2010 Ai 31 anni, l'infortunio più importante della sua carriera. La stagione 2010 di Valentino finisce il 5 giugno al Mugello, nelle prove del Gran Premio d’Italia con le fratture di tibia e perone che gli impediscono di partecipare alle quattro prove successive. Il titolo va al suo compagno di squadra Lorenzo e chiude la stagione con una insperata vittoria a Sepang. Nel dopo gara del GP di Brno, Rossi annuncia ufficialmente il suo passaggio alla Ducati.
2011 L’avventura con la “rossa” di Borgo Panigale non porta i risultati sperati, alla fine della stagione 2011 conta solo un podio ottenuto sul circuito francese di Le Mans alla seconda gara, poi ritiri e piazzamenti non consoni alla sua classe. Solo 139 punti in tutto e per la prima volta a secco di vittorie in un mondiale.
2012 A 33 anni affronta un'altra deludente stagione in Ducati, ma, nel dopo gara di Laguna Seca viene annunciato il divorzio. Solo due secondi posti, Le Mans e Misano, in tutta la stagione. A fine stagione l’annuncio del ritorno in Yamaha ancora a fianco di Jorge Lorenzo, fresco vincitore del titolo mondiale.
2013 È finalmente “a casa” sulla sua Yamaha M1, ma sarà una stagione interlocutoria nella quale dimostra lampi di classe, ma è spesso preceduto dai tre spagnoli Marquez, Lorenzo e Pedrosa e non riesce ad inserirsi nella lotta per il titolo che va all’astro nascente Marc Marquez. A 34 anni ottiene solo una vittoria, ad Assen ed altri cinque podi che gli consegnano il quarto posto finale.
2014 Stagione molto combattuta, Valentino cambia capotecnico, "silurando" Jeremy Burges e affidandosi all'italiano Galbusera. A 35 anni suonati torna nuovamente a lottare per il titolo iridato contro Marquez, di 14 anni più giovane. Valentino Rossi conclude in seconda posizione, con due vittorie e una formidabile costanza di 13 podi totali.
2015 è carico e pronto per il decimo titolo iridato, a 36 anni in pista sembra ancora un ragazzino. Inizia la stagione alla grande con la vittoria in Qatar e andrà a podio per le 11 gare consecutive, dopo aver terminato quinto a Misano, in una gara rocambolesca. Calca il gradino più alto del podio quattro volte e occupa la prima posizione in classifica fino all'ultimo Gran Premio di Valencia. Gli ultimi due GP con il contatto a Sepang con MArquez e le accuse allo spagnolo di voler aiutare Lorenzo lo segnano profondamente.
2016 Altra ottima stagione, ma ancora una volta il Dottore conclude in seconda posizione. Vince solo due volte, sale sul podio in altre otto occasioni, e deve cedere il passo a Marquez. A fine stagione si contano 114 vittorie e 221 podi a suo nome e la voglia ancora intatta di vincere. Il fuoriclasse ha un contratto biennale con Yamaha e almeno fino a 39 anni suonati ci proverà fino alle fine.
2017 Un'altra stagione tutta da vivere, Rossi è sempre tra i migliori ma deve fare i conti con un compagno di squadra velocissimo come Vinales. Manca poco più di un mese all'inizio del mondiale e Rossì, come sempre, c'è!
Valentino Rossi da Tavullia compie oggi 38 anni, a un'età in cui in genere tutti i piloti hanno già appeso il casco al chiodo o, nel migliore dei casi, fanno ormai le comparse in gara, il Dottore è più vivo che mai e sogna il decimo titolo mondiale, sfiorato nelle ultime due stagioni. La carriera del Dottore è comunque da incorniciare, ripercorriamola insieme.
1996 Valentino Rossi era un ragazzino di 17 anni quando ha debuttato sulla scena del mondiale nel lontano 1996, in sella all'Aprilia RS 125 R del team AGV. Il giovane pesarese dimostra subito il suo talento con un sesto posto nel primo Gran Premio, in Malesia, e sfiorando due volte il podio in Italia e in Francia ma è è all'undicesimo Gran Premio che fa vedere di cosa è realmente capace, con pole position e poi vittoria. Concluderà la stagione al nono posto, nessuno poteva ancora immaginarsi che sarebbe diventato la leggenda del motociclismo.
1997 A diciotto anni viene ingaggiato dal team ufficiale Aprilia, la prima svolta della sua carriera. Sempre in sella all'Aprilia RS 125, Valentino vince 11 delle 15 gare, ipoteca da subito il titolo mondiale e inizia a festeggiare con alcuni dei suoi show. Memorabile quella del Mugello, dove fa il giro d'onore con una bambola gonfiabile, per prendere in giro Max Biaggi che in quel periodo si frequentava con Naomi Campbell. Sempre nella stessa stagione, per festeggiare la vittoria a Donington Park, vicino alla foresta di Nottingham, sale sul podio travestito da Robin Hood.
1998 Per i suoi 19 anni si regala il passaggio alla 250, sempre alla guida di un'Aprilia, con cui sfiorerà il titolo già il primo anno, con cinque vittorie ma altrettanti ritiri. Splendidi i suoi duelli con Loris Capirossi, vincitore del titolo, e uno dei momenti più vivi rimane quello di Assen, quando i sorpassi nel corso dell'ultimo giro sono stati ben sei, ma il Capirex ha avuto la meglio.
1999 Valentino Rossi, ventenne, conquista il suo secondo titolo mondiale con il team Aprilia Grand Prix Racing. Nove vittorie, due secondi posti e un terzo posto è il bottino finale che lo proclama campione, tra una “scenetta” e l'altra: si va dal travestimento d'angelo, al pollo “Osvaldo”, una finta sponsorizzazione, alla fermata al WC a bordo pista (a Jerez), che gli è valsa poi una multa di 5 milioni di lire.
2000 Nuovo millennio, nuova sfida, ora si fa sul serio. Valentino Rossi ha 21 anni e debutta nella classe 500 con il team ufficiale Honda, riuscendo ad avere nel suo gruppo il capo tecnico Jeremy Burgess, che aveva lavorato precedentemente con Mick Doohan. Conquisterà due vittorie, tre secondi posti, cinque terzi posti, terminando vice-campione alle spalle di Kenny Roberts Junior.
2001 L'obiettivo è chiaro: il titolo. Rossi ha solo 22 anni e domina la categoria regina, con 11 vittorie, un secondo e un terzo posto e quattro pole position. Inoltre nello stesso anno Valentino firma anche la vittoria della 8 Ore di Suzuka, in Giappone. Questo è forse l'anno in cui inizia la grande rivalità tra Biaggi e Rossi, rispettivamente su una Yamaha e una Honda, che culmina nella prima gara in Giappone con un polemico duello e il dito medio di Rossi in curva. Da ricordare quest'anno la “scenetta” inventata dal fan club di Rossi, con due finti vigili urbani che danno la multa a Valentino per eccesso di velocità al Mugello, una tra le gag forse più divertenti tra quelle inventate dal Dottore.
2002 La top class prende il nome di MotoGP, con le moto a quattro tempi Rossi continua a vincere con Honda. 11 vittorie, di cui sette consecutive, sulla nuova RCV e il quarto titolo mondiale a 23 anni. La rivalità tra Honda e Yamaha, quindi tra Rossi e Biaggi continua a essere alta, ma Valentino ipoteca ben presto il titolo mondiale. I duelli in pista hanno visto anche protagonista Alex Barros.
2003 Rossi sale sempre sul podio, conquistando nove vittorie e nove pole position. È inarrestabile e sul circuito di Phillip Island dà prova del suo incredibile talento, vincendo una gara iniziata con 10 secondi di penalità. Sul circuito del Mugello, invece, una sfida fra tre italiani infiamma la domenica, con Rossi vincitore davanti a Capirossi e Biaggi.
2004 Inizia una nuova fase della sua carriera, Valentino Rossi firma con Yamaha con cui inizierà una collaborazione che continua ancora ad oggi. Quell'anno il pesarese firma un contratto da 12 milioni di euro e riporta la casa dei tre diapason alla vittoria nella classe regina dopo 12 anni dall'ultimo successo (con Rainey), nel suo box parte del team Honda, tra cui il capo-tecnico Jeremy Burgess. Questi sono gli anni della grande rivalità con Sete Gibernau ma il 25enne italiano conquista subito il sesto titolo iridato con nove vittorie.
2005 Replica il successo con Yamaha nel 2005, in un anno in cui è sempre andato a podio (tranne in Giappone) e vince così il settimo titolo iridato all'età di 26 anni, battendo lo spagnolo Sete Gibernau, con la polemica spallata all'ultima curva del Gran Premio di Jerez. Il pesarese festeggia i sette titoli con Biancaneve e i 7 nani, in Malesia.
2006 Valentino ha 27 anni, è ancora sulla cresta dell'onda e con Yamaha punta al terzo titolo iridato, ma cinque vittorie, cinque podi e tre “zeri” non sono sufficienti e la caduta al Gran Premio di Valencia gli costa il campionato. La costanza di Nicky Hayden viene premiata e l'americano rompe così la striscia di cinque titoli mondiali consecutivi del campione di Tavullia.
2007 Si aggiudica “solo” quattro gare e pur non vincendo nuovamente il titolo, raggiunge le 60 vittorie nella classe regina. Con il 95° podio raggiunge il mitico Doohan in questa particolare classifica. In pista le gomme Bridgestone la fanno da protagonista e Valentino, gommato Michelin, a fine stagione passerà alle più performanti giapponesi.
2008 Nel team Yamaha arriva Jorge Lorenzo; stessa moto ma gomme diverse, inizia una rivalità sportiva che durerà negli anni. Nove vittorie e solo due volte giù dal podio gli consegnano l’ottavo titolo mondiale. Indimenticabile il sorpasso al “cavatappi” di Laguna Seca ai danni del ducatista Stoner con cui ha avviato un'altra "storica" rivalità. Al termine del Gran Premio del Giappone nuova scenetta per il nuovo titolo, Rossi indossa la maglietta 'Scusate il ritardo' e un orologio con le lancette sulle 8.
2009 Valentino Rossi compie 30 anni, ricordiamo gli ultimi giri del GP di Catalogna in duello con Lorenzo da manuale. Il 27 giugno, ad Assen, arriva la vittoria numero 100, il record di podi (163) ed alla fine della stagione anche il nono titolo mondiale, arrivato nel GP malese con una gara di anticipo.
2010 Ai 31 anni, l'infortunio più importante della sua carriera. La stagione 2010 di Valentino finisce il 5 giugno al Mugello, nelle prove del Gran Premio d’Italia con le fratture di tibia e perone che gli impediscono di partecipare alle quattro prove successive. Il titolo va al suo compagno di squadra Lorenzo e chiude la stagione con una insperata vittoria a Sepang. Nel dopo gara del GP di Brno, Rossi annuncia ufficialmente il suo passaggio alla Ducati.
2011 L’avventura con la “rossa” di Borgo Panigale non porta i risultati sperati, alla fine della stagione 2011 conta solo un podio ottenuto sul circuito francese di Le Mans alla seconda gara, poi ritiri e piazzamenti non consoni alla sua classe. Solo 139 punti in tutto e per la prima volta a secco di vittorie in un mondiale.
2012 A 33 anni affronta un'altra deludente stagione in Ducati, ma, nel dopo gara di Laguna Seca viene annunciato il divorzio. Solo due secondi posti, Le Mans e Misano, in tutta la stagione. A fine stagione l’annuncio del ritorno in Yamaha ancora a fianco di Jorge Lorenzo, fresco vincitore del titolo mondiale.
2013 È finalmente “a casa” sulla sua Yamaha M1, ma sarà una stagione interlocutoria nella quale dimostra lampi di classe, ma è spesso preceduto dai tre spagnoli Marquez, Lorenzo e Pedrosa e non riesce ad inserirsi nella lotta per il titolo che va all’astro nascente Marc Marquez. A 34 anni ottiene solo una vittoria, ad Assen ed altri cinque podi che gli consegnano il quarto posto finale.
2014 Stagione molto combattuta, Valentino cambia capotecnico, "silurando" Jeremy Burges e affidandosi all'italiano Galbusera. A 35 anni suonati torna nuovamente a lottare per il titolo iridato contro Marquez, di 14 anni più giovane. Valentino Rossi conclude in seconda posizione, con due vittorie e una formidabile costanza di 13 podi totali.
2015 è carico e pronto per il decimo titolo iridato, a 36 anni in pista sembra ancora un ragazzino. Inizia la stagione alla grande con la vittoria in Qatar e andrà a podio per le 11 gare consecutive, dopo aver terminato quinto a Misano, in una gara rocambolesca. Calca il gradino più alto del podio quattro volte e occupa la prima posizione in classifica fino all'ultimo Gran Premio di Valencia. Gli ultimi due GP con il contatto a Sepang con MArquez e le accuse allo spagnolo di voler aiutare Lorenzo lo segnano profondamente.
2016 Altra ottima stagione, ma ancora una volta il Dottore conclude in seconda posizione. Vince solo due volte, sale sul podio in altre otto occasioni, e deve cedere il passo a Marquez. A fine stagione si contano 114 vittorie e 221 podi a suo nome e la voglia ancora intatta di vincere. Il fuoriclasse ha un contratto biennale con Yamaha e almeno fino a 39 anni suonati ci proverà fino alle fine.
2017 Un'altra stagione tutta da vivere, Rossi è sempre tra i migliori ma deve fare i conti con un compagno di squadra velocissimo come Vinales. Manca poco più di un mese all'inizio del mondiale e Rossì, come sempre, c'è!
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