Mercato MotoGP: KTM frena su Marquez, Dorna non dà il via libera
L'otto volte campione del mondo è stanco di Honda, ma Beirer ammette le difficoltà dell'operazione: "Marc ha un contratto e noi non abbiamo una moto da dargli". Sullo sfondo il braccio di ferro tra giapponesi e austriaci per le concessioni
Il possibile passaggio di Marc Marquez in KTM sta diventando la telenovela dell'estate, anche perché il quadro da comporre è estremamente complicato. “Marc è un pilota Honda e noi non abbiamo una moto da offrirgli” ha spiegato pochi giorni fa il direttore sportivo di Mattighofen, Pit Beirer. Ma è sembrata più che altro una dichiarazione di facciata e le diplomazie sono al lavoro dietro le quinte.
Un rapporto incrinato
Che Marquez sia stufo della Honda è evidente: dopo l'impressionante serie di cadute incamerate tra Italia, Germania e Olanda, l'otto volte campione del mondo ha comprensibilmente tirato i remi in barca e a Silverstone ha corso in via conservativa, classificandosi 18esimo nella Sprint e ritirandosi comunque nella gara lunga. Si sa, Marc non è pilota da mezze misure e il suo atteggiamento nella situazione attuale lo evidenzia senza ombra di dubbio. Ma dove può portare questo comportamento?
Un contratto complesso
Marquez è sotto contratto fino a fine 2025, bisogna capire se c'è una clausola d'uscita a suo favore in caso di risultati scadenti, ma soprattutto se ha un posto dove andare. Perché KTM al momento ha 4 moto e già 5 piloti sotto contratto, considerando il baby fenomeno Pedro Acosta.
Dorna ha detto no a un altro team satellite, eventualmente affidato ad Aki Ajo e marchiato Husqvarna, ma il promoter del campionato vuole anche cambiare le regole sulle concessioni in favore di Honda e Yamaha. Su questo punto KTM ha posto il veto, un po' come a dire che sarebbe disposta a scendere a compromessi, se in cambio avesse l'ambito team.
Non sarà facile, perché Honda ha più da perdere che da guadagnare in questa situazione: uno sviluppo più libero, ma senza il proprio campione, non potrebbe portare lontano, almeno nel breve, e probabilmente pagherebbe di più tenersi Marquez e provare a tirare fuori dal cilindro una moto decente, se non vincente.