Jerez, podio magico. Pecco granitico, Marquez consapevole, Bezzecchi di nuovo leggero
Bagnaia ha dato una grande prova di forza, Marc ha riassaporato il gusto della lotta per la vittoria e Marco è tornato sul podio dopo un lungo digiuno
"Bisogna giocare duro"
Francesco Bagnaia sul circuito di Jerez ha fatto un capolavoro. In una gara in cui ha attaccato subito fin dall’inizio, ha fatto sorpassi all’esterno, si è battuto corpo a corpo con un Marc Marquez indemoniato e ha firmato il giro veloce sul finale, il Campione del mondo in carica ha raccolto un successo importante, soprattutto per il morale: “Bisogna giocare duro, è l’unico modo per stare davanti, altrimenti ti tiri sempre indietro e diventa più complicato. La lotta è stata dura ma fatta nel modo giusto, come è sempre normale che sia, ma in generale sono estremamente contento per il risultato. È venuta fuori una bella dimostrazione di forza”. La vittoria l’ha assaporata parecchio: “È nella top 3 delle più belle. È stata molto combattuta nel primo giro, ma anche negli ultimi con Marc Marquez. È stata una vittoria scolpita bene. Il campionato è veramente lungo e al momento guardare i punti non serve tanto".
Jerez: Bagnaia vince da campione, Marquez eccellente secondo. Martin a terra
Come è tornato al successo Pecco? "Bisogna lavorare come abbiamo fatto questo weekend, trovare il feeling migliore possibile e poi fare le gare come sappiamo fare. Quando ci troviamo bene siamo sempre a lottare per il podio che è la cosa più importante. Serviva a me e al team. Dopo due gare consecutive in difficoltà, ti cominci a fare molto domande, soprattutto il team per trovare una soluzione. Questo weekend abbiamo lavorato estremamente bene. Domani finiremo il lavoro che abbiamo cominciato”. A festeggiare il successo c’era il capotecnico Cristian Gabarrini, particolarmente emozionato e Pecco ha ammesso: “Era contento: siamo un team molto unito e se siamo in difficoltà lo siamo tutti quanti. Vincere in questo modo dà una bella scarica di adrenalina”.
Marquez è consapevole ora di quello che può fare
Il primo rivale di Francesco Bagnaia è stato Jorge Martin, ma da quando lui è caduto il suo posto l’ha presto Marc Marquez. Partito dalla pole position, ha dichiarato: “Mi sono divertito sulla moto. Ho fatto i primi cinque giri ed ero piuttosto rigido, ed è normale perché sono caduto ad Austin e anche ieri. Ho sbagliato alla curva 13 e mi sono detto di mantenere la calma e dopo i primi 15 giri ho iniziato a spingere un po’ di più e a sentirmi meglio. Tutti facevano fatica a superare perché la pressione della gomma anteriore aumentava, ma quando superavo avevo la velocità per continuare così. Al primo tentativo Bagnaia si è difeso molto bene. Sono contento perché non è facile fare una gara così dopo due cadute”.
L’otto volte iridato è tornato a lottare per la vittoria: “Ho visto che avevo la possibilità e ci ho provato. Pecco si è difeso con forza ma sono gare e va benessimo così. Adesso pensare a vincere non è più una chimera, godiamoci questo ritorno al podio e alla velocità”.
“Ho imparato a guidare sopra i problemi”
C’è stato un ritorno anche per Marco Bezzecchi, che l’abbiamo visto calcare il podio, traguardo che gli mancava dal GP dell’Indonesia dell’anno scorso. Dopo un inizio in salita, a Jerez tutto è cambiato e ha raccontato: “Abbiamo trovato da subito buone sensazioni e questo mi ha aiutato a essere un po’ più veloce, quindi generalmente abbiamo lavorato bene. Sono molto contento. Mi mancava da un po’, tra l’infortunio l’anno scorso alla fine dell’anno e questo inizio difficile. Ci voleva una bella gara”. Questo può rappresentare un buon punto di partenza dal quale ora ripartire e domani affronterà anche una giornata di test importante: “Abbiamo tanto lavoro da fare, non mi considero arrivato ovviamente. Sarà un test per provare un po’ di modifiche. Sono curioso di capire come mi faranno sentire alla guida. Ora arrivano delle piste che mi piacciono molto e voglio cercare di essere competitivo”.
Questo podio gli dà una bella spinta, ma preferisce volare basso: “Potrò dire di essere tornato quando mi potrò riconfermare, che è la cosa più difficile. È stato un bel weekend, ma tutto può cambiare in un attimo in moto. L’ho visto su di me l’anno scorso. A Jerez abbiamo fatto un bel lavoro, perché l’anno scorso avevo faticato, ma prima di dire che sono tornato voglio farne almeno un altro”. Questo momento non facile che ha vissuto di certo lo ha aiutato: “Purtroppo o per fortuna si impara sempre nei momenti più difficili. Penso di essere cresciuto come pilota, mi sono riuscito ad adattare meglio alla moto, a guidare un po’ sopra i problemi. Oggi non ero al 100%, mi manca ancora qualcosa. Intanto godiamo, c’è poco da dire stiamo godendo”.