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Gigi Dall’Igna: “Per Ducati 2018 positivo, ma con Lorenzo si poteva fare di più"

MotoGP news – Gigi Dall’Igna ha tirato le somme della stagione appena conclusa, un'annata positiva per la casa di Borgo Panigale anche se l'avventura con Jorge Lorenzo non è andata come sperava. Ora si guarda al futuro, con Danilo Petrucci e la Desmosedici 2019
Il 2018 di Ducati
Il campionato 2018 è ormai alle spalle e, per il Direttore Generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna, è tempo di fare il bilancio della stagione appena conclusa: “Onestamente siamo piuttosto soddisfatti per i miglioramenti che abbiamo fatto sulla moto durante il 2018. Prima di tutto perché abbiamo vinto più gare dello scorso anno (sette contro sei), e poi perché abbiamo migliorato molto in piste dove normalmente faticavamo, come per esempio a Phillip Island, Aragon e Sachsenring, ovvero le piste dove penso che lo scorso anno abbiamo perso il campionato. Quest’anno abbiamo potuto lottare per la vittoria fino alla fine della gara e credo che siamo migliorati nelle aree che dovevano progredire, senza perdere qualcosa nelle altre”. Poi ha aggiunto: “Un’altra ragione per cui è importante essere soddisfatti è che abbiamo vinto con entrambi i piloti e per una casa costruttrice questo è fondamentale. Ottenere risultati con piloti che hanno due stili di guida diversi è importante, questo significa che la moto è ben bilanciata”.
Ieri sono iniziati i test 2019: “L’obiettivo principale sarà avere la moto del 2019 piuttosto simile a quella del 2018 e poi iniziare a provare i nuovi pezzi e capire se ci sono reali miglioramenti oppure no. Abbiamo in mente di fare molti step qui e a Jerez, la prossima settimana, prima di lavorare per i test di Sepang”.
A Valencia si è chiuso il capitolo Jorge Lorenzo: “A essere onesto non sono completamente felice di questi due anni, perché la nostra idea era quella di lottare per il titolo anche con Lorenzo e alla fine non abbiamo ottenuto questo obiettivo. Ad ogni modo abbiamo vinto tre gare con lui, abbiamo lottato per il podio in molte altre occasioni, abbiamo avuto un po’ di sfortuna sul finale, perché non ha potuto prendere parte ad alcune gare. Un’altra cosa importante da considerare è che Lorenzo ci ha aiutato a sviluppare la moto, anche se non posso dire di essere completamente soddisfatto, penso che il bilancio sia positivo”. Il posto del maiorchino è stato presto da Danilo Petrucci: “Lui fa già parte della nostra storia perché questo è il suo quarto anno con Ducati (per tre anni ha corso con il team privato Pramac, ndr), quindi conosciamo perfettamente il potenziale del pilota. È cresciuto piuttosto bene negli anni scorsi”.
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