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Biaggi, Lorenzo e Anderson nuovi MotoGP Legend nel 2020

Si allunga la lista dei piloti MotoGP Legend: a Jerez riceverà questo riconoscimento Jorge Lorenzo, al Mugello sarà il turno di Max Biaggi e a Phillip Island toccherà Hugh Anderson
Tre nuove stelle
Nel 2020 ci saranno tre nuovi "MotoGP Legend", il prestigioso riconoscimento attribuito ai piloti che hanno contribuito a scrivere la storia del motociclismo. Il primo sarà Jorge Lorenzo, che si è ritirato dall’attività agonistica a Valencia lo scorso anno. La cerimonia, che porterà il maiorchino a far parte della Hall of Fame, si svolgerà a Jerez, Lorenzo, con i suoi cinque titoli mondiali (due in 250 e tre in MotoGP) e le 68 gare vinte è uno dei piloti più vincenti di sempre e ha dichiarato: “Essere nominato MotoGP Legend mi rende estremamente felice. Devo dire che quando ho iniziato a frequentare questo mondo il massimo a cui aspiravo era partecipare al Campionato del mondo. Poi sono riuscito a vincere delle gare e poi cinque titoli, ed è stato qualcosa al di sopra delle mie aspettative. Diventare leggenda della MotoGP è un traguardo ancora più difficile da raggiungere. Ricevere questo riconoscimento significa che, a parte i titoli, hai lasciato qualcosa alla gente e alla storia di questo sport. Ringrazio Dorna e la FIM per tutto il loro sostegno nel corso di questi anni e per avermi scelto per entrare a far parte di questo gruppo così selettivo di piloti”. Resta da vedere quale sarà il futuro del maiorchino che ha promesso di tornare nel paddock quest'anno...
Al Mugello invece sarà il turno del suo grande amico Max Biaggi, che nel Motomondiale ha vinto ben quattro titoli nella classe 250 negli anni 1994, 1995, 1996 e 1997. Nel 1998 esordì nella categoria regina, dove vinse subito una gara e dove ha chiuso in seconda posizione assoluta. Il “Corsaro” ha raccontato: “Mi onora diventare una leggenda della MotoGP e sapere che il mio nome sarà lì per sempre insieme a quello di altri piloti come Agostini, Aspar, Nieto, Sheene... È un onore ricevere questo riconoscimento dopo tanti anni di duro lavoro.”
Hugh Anderson, infine, sarà premiato prima del GP d’Australia, a Phillip Island. Il neozelandese ha debuttato nelle classi 500 e 350 nel 1960 e in soli sei anni ha ottenuto 25 vittorie e quattro titoli nelle classi minori 125 e 50. Anderson ha raccontato così le sue emozioni: “Come ti senti quando ricevi queste notizie? All’inizio, pensi ma i miei modesti risultati meritano veramente questo onore? Sarò, sono, all’altezza di questo invito? Alcune ore più tardi mi sono sentito trasportare dal buon umore. È gratificante vedere che, dopo tutto questo tempo, il mondo moderno non abbia dimenticato il passato e i piloti di un’epoca molto diversa continuino ad avere valore. È importante che la storia del nostro sport sia conosciuta ai massimi livelli. Sono molto felice”.
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