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Acosta contro Marquez: chi vincerà il duello tra i due fenomeni?

Entrambi sono spagnoli. Pedro ha la stessa età di quando Marc debuttò in MotoGP: al tempo il campione di Cervera si impose subito e andò a minare la leadership di Valentino, sarà lo stesso per El Tiburon? I test di Sepang per ora hanno confermato il suo talento, mentre Marquez deve ancora cucirsi la Ducati addosso

Quando Marc Marquez debuttò in MotoGP aveva 20 anni, Valentino 14 di più. Era il 2013 e già in quella prima stagione lo spagnolo aveva fatto capire a tutti di che pasta era fatto: pole position e vittoria alla seconda gara, titolo mondiale a fine stagione. Oggi il fenomeno di Cervera ha 8 titoli in bacheca e mancano pochi giorni al suo 31esimo compleanno, ma viene da due stagioni senza vittorie e sulla scena si sta affacciando un altro “predestinato”: il suo nome è Pedro Acosta, e si avvia a compiere 20 anni, proprio come Marc 11 anni fa.

 

Numeri da leader

El Tiburon fino a oggi ha corso 3 anni nel motomondiale, conquistando 2 titoli con 16 vittorie: uno in Moto3 al debutto e uno in Moto2 al secondo anno. In questo ha fatto meglio di Rossi e Marquez e ora si appresta a sbarcare in MotoGP. Valentino e Marc avevano debuttato con la Honda ufficiale (anche se Rossi lo fece in un team satellite, un po' come è Pramac rispetto a Lenovo), Acosta correrà con la Gas Gas, che - banalizzando - è una KTM pitturata di rosso. Per ora i test del rookie spagnolo sono andati piuttosto bene: secondo nella prima giornata, ottavo nella seconda (qui il resoconto del day 2 a Sepang), e già i tecnici di Mattighofen sono molto attenti sui suoi feedback e gli danno diverse parti nuove da provare.

 

Una stagione da scoprire

Detto del talento di Pedro, bisognerà vedere nel corso della stagione quanto KTM riuscirà a essere una moto competitiva in confronto alle Ducati. L'anno scorso la RC16 non è riuscita a vincere nemmeno una gara lunga e le moto di Borgo Panigale ne hanno portate a casa 17 su 20. Mattighofen è riuscita comunque ad aggiudicarsi due Sprint e se la crescita continuerà, la possibilità di vedere la KTM al top non è remota.

E Marquez? Avrà sotto il sedere una Ducati e, sulle spalle, la pressione di dimostrare che abbandonare la Honda per la migliore moto del lotto sarà sufficiente per rivederlo al top. Non solo, Marquez dovrà anche mostrare in patria di essere ancora lui il riferimento per la stampa spagnola, l'uomo su cui vale la pena concentrare le attenzioni mediatiche. Vedere il confronto tra lui e Acosta sarà un tema molto interessante, anche se per adesso Marc mantiene un profilo basso e sta cercando soprattutto di capire come modificare il proprio stile di guida per andare incontro alla Desmosedici.

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