Intervista a Chaz Davies: “Essere un pilota Ducati è speciale”
Nella stagione appena conclusa in Superbike Chaz Davies ha svolto un ottimo finale, dopo aver preso confidenza con la sua nuova Ducati Panigale V4. A Eicma abbiamo potuto fare quattro chiacchiere con lui, ecco come ha vissuto il 2019 e cosa si aspetta dal 2020
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SuperBike
Un Davies ottimista
Il 2019 non è stato un anno facile per Chaz Davies, che ha iniziato la stagione in non perfette condizioni fisiche e che si è trovato a dover fare i conti con una moto completamente nuova, la Ducati Panigale V4. Se il suo compagno di squadra, Alvaro Bautista, è riuscito subito ad andare veloce (complice la sua esperienza in MotoGP), il gallese ha faticato, ma non ha mai perso di vista l’obiettivo. Davies ha infatti brillato sul finale e nelle ultime quattro gare della stagione ha conquistato tre secondi posti. Presente a EICMA, allo stand Nolan, ha commentato la stagione appena finita, ha parlato di cosa lo aspetta il prossimo anno, e del suo rapporto con Ducati che dura ormai da ben sei anni.
Com’è andato questo 2019?
L’anno non è stato semplice, abbiamo cambiato moto e io ho iniziato la stagione con qualche problema a livello fisico. Sono contento di come abbiamo svolto il campionato, sono cresciuto tanto, ho imparato tanto e finalmente poi siamo riusciti a tornare sul podio. Abbiamo chiuso la stagione nel migliore dei modi.
Come hai vissuto le difficoltà?
Non è stato facile, ma abbiamo continuato a lavorare. Anche nei momenti difficili il mio team mi è stato vicino.
Quali sono le caratteristiche della Ducati Panigale V4?
Ha un bel motore ed è una moto più aggressiva, che bisogna imparare e saper gestire. Dopo tanto lavoro sono riuscito a trovare un buon feeling e una buona fiducia in sella. Adesso è mia e c’è spazio per migliorare.
A breve inizieranno i test in vista del 2020, cosa ti aspetti?
Non c’è in programma una grande rivoluzione, ma piuttosto abbiamo tanti dettagli su cui lavorare e ci concentreremo su questo nei prossimi giorni di test che abbiamo fino a gennaio.
Con che obiettivi ti presenterai il prossimo anno a Phillip Island?
Ovviamente tornare a stare nelle posizioni di testa. Ho passato diversi anni in quelle posizioni (negli ultimi quattro anni ha chiuso nel podio iridato, ndr), quest’anno ho chiuso un po’ indietro. In questo mese inizieremo già a lavorare in vista del 2020, ci faremo trovare pronti in Australia.
Da sei anni sei un pilota Ducati, questo cosa significa per te?
Anche essere solo per un anno un pilota ufficiale Ducati è qualcosa di speciale, figurati sei! Sono molto contento, ho un ottimo rapporto con l'azienda.
Il 2019 non è stato un anno facile per Chaz Davies, che ha iniziato la stagione in non perfette condizioni fisiche e che si è trovato a dover fare i conti con una moto completamente nuova, la Ducati Panigale V4. Se il suo compagno di squadra, Alvaro Bautista, è riuscito subito ad andare veloce (complice la sua esperienza in MotoGP), il gallese ha faticato, ma non ha mai perso di vista l’obiettivo. Davies ha infatti brillato sul finale e nelle ultime quattro gare della stagione ha conquistato tre secondi posti. Presente a EICMA, allo stand Nolan, ha commentato la stagione appena finita, ha parlato di cosa lo aspetta il prossimo anno, e del suo rapporto con Ducati che dura ormai da ben sei anni.
Com’è andato questo 2019?
L’anno non è stato semplice, abbiamo cambiato moto e io ho iniziato la stagione con qualche problema a livello fisico. Sono contento di come abbiamo svolto il campionato, sono cresciuto tanto, ho imparato tanto e finalmente poi siamo riusciti a tornare sul podio. Abbiamo chiuso la stagione nel migliore dei modi.
Come hai vissuto le difficoltà?
Non è stato facile, ma abbiamo continuato a lavorare. Anche nei momenti difficili il mio team mi è stato vicino.
Quali sono le caratteristiche della Ducati Panigale V4?
Ha un bel motore ed è una moto più aggressiva, che bisogna imparare e saper gestire. Dopo tanto lavoro sono riuscito a trovare un buon feeling e una buona fiducia in sella. Adesso è mia e c’è spazio per migliorare.
A breve inizieranno i test in vista del 2020, cosa ti aspetti?
Non c’è in programma una grande rivoluzione, ma piuttosto abbiamo tanti dettagli su cui lavorare e ci concentreremo su questo nei prossimi giorni di test che abbiamo fino a gennaio.
Con che obiettivi ti presenterai il prossimo anno a Phillip Island?
Ovviamente tornare a stare nelle posizioni di testa. Ho passato diversi anni in quelle posizioni (negli ultimi quattro anni ha chiuso nel podio iridato, ndr), quest’anno ho chiuso un po’ indietro. In questo mese inizieremo già a lavorare in vista del 2020, ci faremo trovare pronti in Australia.
Da sei anni sei un pilota Ducati, questo cosa significa per te?
Anche essere solo per un anno un pilota ufficiale Ducati è qualcosa di speciale, figurati sei! Sono molto contento, ho un ottimo rapporto con l'azienda.
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