Dakar morte Goncalves, Toby Price: “Darei le mie vittorie per riaverlo con noi”
Il primo a soccorrere Paulo Gonçalves sul luogo dell’incidente è stato Toby Price, che ha ripercorso quei terribili momenti in cui ha capito che la situazione era disperata. L’australiano ha fatto tutto il possibile per aiutare il compagno, ma era già troppo tardi, ecco le sue parole
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"Abbiamo perso un eroe"
Non c'è stato nulla da fare per Paulo Gonçalves, che ieri ha perso la vita dopo un tragico incidente durante la settima tappa. Il portoghese è stato trovato a terra da Toby Price, l'australiano ha fatto tutto quello che era possibile per tenerlo in vita in attesa dell'arrivo dei soccorsi, ma ormai per il 40enne era troppo tardi. Price ha lasciato sui social un messaggio toccante con cui ha condiviso quei momenti così difficili: “La prova di ieri era iniziata bene, avevo un buon passo e mi sentivo bene sulla moto prima del rifornimento. Paulo è partito circa 5 minuti prima di me ed è successa la cosa peggiore. Sono arrivato su una piccola duna di sabbia e ho visto un pilota a terra, ed era lui. Ho subito avuto paura perché ho capito che si trattava di una cosa seria. Ho chiamato i soccorsi e l’ho aiutato il più possibile. Poi è arrivato Stefan Svitko e ha aiutato dove poteva. Il primo elicottero è arrivato e anche Luc Alphand ha iniziato ad aiutare, in attesa che arrivasse l’elicottero medico e che i dottori facessero il possibile. Ho dato una mano dove possibile, con i medicinali, con le attrezzature mediche e ad allontanare gli altri piloti dalla scena. Abbiamo lavorato tutti il più a lungo possibile, ma non c’è stato nulla da fare. Ho aiutato a trasportarlo sull’elicottero perché era la cosa giusta da fare. Sono stato il primo al suo fianco e volevo essere l'ultimo ad andarmene. Ci mancheranno il tuo sorriso e le tue risate al bivacco #speedy. I miei ultimi 250 km di speciale sono stati difficili, ero disidratato dalle lacrime. Non sono preoccupato per il risultato, non mi interessa. Sono vicino alla famiglia e agli amici in questo giorno, non corriamo la tappa 8 per rispetto della sua famiglia, dei suoi amici e alla perdita di un EROE… Siamo umani e questo non è altro che una gara, vorrei rinunciare a tutte le mie vittorie per riavere il mio compagno di rally con noi...”
Non c'è stato nulla da fare per Paulo Gonçalves, che ieri ha perso la vita dopo un tragico incidente durante la settima tappa. Il portoghese è stato trovato a terra da Toby Price, l'australiano ha fatto tutto quello che era possibile per tenerlo in vita in attesa dell'arrivo dei soccorsi, ma ormai per il 40enne era troppo tardi. Price ha lasciato sui social un messaggio toccante con cui ha condiviso quei momenti così difficili: “La prova di ieri era iniziata bene, avevo un buon passo e mi sentivo bene sulla moto prima del rifornimento. Paulo è partito circa 5 minuti prima di me ed è successa la cosa peggiore. Sono arrivato su una piccola duna di sabbia e ho visto un pilota a terra, ed era lui. Ho subito avuto paura perché ho capito che si trattava di una cosa seria. Ho chiamato i soccorsi e l’ho aiutato il più possibile. Poi è arrivato Stefan Svitko e ha aiutato dove poteva. Il primo elicottero è arrivato e anche Luc Alphand ha iniziato ad aiutare, in attesa che arrivasse l’elicottero medico e che i dottori facessero il possibile. Ho dato una mano dove possibile, con i medicinali, con le attrezzature mediche e ad allontanare gli altri piloti dalla scena. Abbiamo lavorato tutti il più a lungo possibile, ma non c’è stato nulla da fare. Ho aiutato a trasportarlo sull’elicottero perché era la cosa giusta da fare. Sono stato il primo al suo fianco e volevo essere l'ultimo ad andarmene. Ci mancheranno il tuo sorriso e le tue risate al bivacco #speedy. I miei ultimi 250 km di speciale sono stati difficili, ero disidratato dalle lacrime. Non sono preoccupato per il risultato, non mi interessa. Sono vicino alla famiglia e agli amici in questo giorno, non corriamo la tappa 8 per rispetto della sua famiglia, dei suoi amici e alla perdita di un EROE… Siamo umani e questo non è altro che una gara, vorrei rinunciare a tutte le mie vittorie per riavere il mio compagno di rally con noi...”
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