Da "big bike" a "medie adventure", il turismo fuoristrada scende di cilindrata - VIDEO
Alla HAT Sanremo-Sestriere si sono iniziate a vedere moto meno pesanti e impegnative: Yamaha è leader del segmento con la Ténéré, ma si stanno facendo spazio anche Aprilia e gli altri marchi italiani. Renato Zocchi all'ultima uscita con la CB500X: dall'anno prossimo arriva la nuova Transalp 750
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Alla HAT Sanremo-Sestriere, Renato Zocchi era in sella alla sua CB500X da gara, l'ultima apparizione per la piccola bicilindrica che dall'anno prossimo lascerà le competizioni e andrà in pensione (ma rimarrà invece sul mercato). Nella sua più recente preparazione – con la quale Zocchi si è classificato quarto alla Gibraltar Race 2022- la CB500X presenta una ruota anteriore da 21” e una posteriore da 18”, in luogo della configurazione 19”+17” della moto in vendita al concessionario.
Facile e affidabile
Tre anni di utilizzo sono un buon banco di prova per qualsiasi mezzo, ma nonostante un impiego senza remore, la CB500X ha risposto bene. “Ho fatto 36mila chilometri e non ho mai avuto un problema - ha spiegato Zocchi-. Il motore gira un po' alto e non ha moltissima potenza, perché la moto in vendita si può guidare con la patente A2. Di base quindi sono 48 cavalli, noi abbiamo guadagnato qualcosa con lo scarico e le mappature grazie a SC Project”.
Sul fronte ciclistico la CB500X in questione monta sospensioni dedicate, ma l'escursione non si scosta molto dai valori di serie, che sono 150 mm all'anteriore e 135 posteriore. Anche la luce a terra presenta valori modesti (180mm), per lo meno per una moto con ambizioni da off-road. “È una moto con cui si può fare fuoristrada leggero: sterrati, qualche mulattiera, ma non con chissà quali gradoni. Però la moto che vai a comprare è molto maneggevole, grazie all'anteriore da 19”: perfetta in città e quando ti trovi a guidare nello stretto. Certo, non copia bene come una 21” sulle buche”.
Nuovi arrivi
Zocchi non si lascia andare a dichiarazioni, ma si sa che l'anno prossimo sarà introdotta sul mercato – e ci sarà anche una versione racing- la nuova Transalp 750, già registrata all'ufficio brevetti in Giappone come XL750 Transalp. La nuova arrivata della casa alata sfrutterà un inedito bicilindrico frontemarcia e la vedremo esposta già al prossimo EICMA. Per ora non si sa molto di più: si ipotizza una potenza intorno ai 75-80 cavalli, d'altronde il motore è destinato a equipaggiare anche la nuova Hornet 750, sulla quale la potenza sarà di 92 cavalli, 75Nm di coppia. La nuova Transalp è già stata avvistata nei test – con una colorazione bianco/rosso/blu che fa molto anni '80- sulle nostre Alpi: sfoggiava una ruota anteriore da 21”, che permetterà di fare fuoristrada “vero”, e sembra un mezzo tutto sommato compatto, con ampie carenature e cupolino generoso.
Il giudizio del mercato
È innegabile che tutti i costruttori si stiano adoperando per inserire in listino medie adventure, meno esigenti dal punto di vista della guida e dei costi di gestione per i proprietari rispetto a mezzi come i grossi KTM Adventure, BMW GS, Honda Africa Twin o Triumph Tiger. L'imperativo è stare sotto i 1000cc, ma ormai la cubatura a cui tutti puntano con decisione è 700-800cc.
D'altronde, anche alla HAT si sono ben viste le preferenze del parco partenti: moltissime le Ténéré T7 al via, a testimonianza del fatto che una moto relativamente leggera, con un motore potente il giusto e dal prezzo tutto sommato contenuto è l'obiettivo di gran parte dei potenziali acquirenti. In fuoristrada l'elettronica è ancora vista da molti come una inutile complicazione, e caso mai è il contenimento del peso a risultare ancora un fattore chiave. Tra i nuovi arrivi, all'Hardalpitour si sono visti alcuni Fantic Caballero Rally, Ducati Desert X e Aprilia Tuareg. Quest'ultima è stata la moto più presente tra le ultimissime arrivate sul mercato, e probabilmente non è un caso: la 660 di Noale è una delle moto più piccole come cilindrata, ma è anche leggera, perfetta nell'uso dual. Sembra piacere assai anche dal punto di vista estetico: è stata una delle moto più apprezzate e fotografate dal pubblico di passaggio a Sanremo.
La preparazione
Le nuove adventure non richiedono preparazioni particolari per prendere parti a eventi come la HAT, se non qualche accorgimento specifico. Gli interventi più frequenti sono: pedane maggiorate, roll-bar a protezione della carena a seconda della sensibilità del proprietario, riser al manubrio e cerchi adatti a montare pneumatici tubeless, una comodità ormai sempre più diffusa.
Facile e affidabile
Tre anni di utilizzo sono un buon banco di prova per qualsiasi mezzo, ma nonostante un impiego senza remore, la CB500X ha risposto bene. “Ho fatto 36mila chilometri e non ho mai avuto un problema - ha spiegato Zocchi-. Il motore gira un po' alto e non ha moltissima potenza, perché la moto in vendita si può guidare con la patente A2. Di base quindi sono 48 cavalli, noi abbiamo guadagnato qualcosa con lo scarico e le mappature grazie a SC Project”.
Sul fronte ciclistico la CB500X in questione monta sospensioni dedicate, ma l'escursione non si scosta molto dai valori di serie, che sono 150 mm all'anteriore e 135 posteriore. Anche la luce a terra presenta valori modesti (180mm), per lo meno per una moto con ambizioni da off-road. “È una moto con cui si può fare fuoristrada leggero: sterrati, qualche mulattiera, ma non con chissà quali gradoni. Però la moto che vai a comprare è molto maneggevole, grazie all'anteriore da 19”: perfetta in città e quando ti trovi a guidare nello stretto. Certo, non copia bene come una 21” sulle buche”.
Nuovi arrivi
Zocchi non si lascia andare a dichiarazioni, ma si sa che l'anno prossimo sarà introdotta sul mercato – e ci sarà anche una versione racing- la nuova Transalp 750, già registrata all'ufficio brevetti in Giappone come XL750 Transalp. La nuova arrivata della casa alata sfrutterà un inedito bicilindrico frontemarcia e la vedremo esposta già al prossimo EICMA. Per ora non si sa molto di più: si ipotizza una potenza intorno ai 75-80 cavalli, d'altronde il motore è destinato a equipaggiare anche la nuova Hornet 750, sulla quale la potenza sarà di 92 cavalli, 75Nm di coppia. La nuova Transalp è già stata avvistata nei test – con una colorazione bianco/rosso/blu che fa molto anni '80- sulle nostre Alpi: sfoggiava una ruota anteriore da 21”, che permetterà di fare fuoristrada “vero”, e sembra un mezzo tutto sommato compatto, con ampie carenature e cupolino generoso.
Il giudizio del mercato
È innegabile che tutti i costruttori si stiano adoperando per inserire in listino medie adventure, meno esigenti dal punto di vista della guida e dei costi di gestione per i proprietari rispetto a mezzi come i grossi KTM Adventure, BMW GS, Honda Africa Twin o Triumph Tiger. L'imperativo è stare sotto i 1000cc, ma ormai la cubatura a cui tutti puntano con decisione è 700-800cc.
D'altronde, anche alla HAT si sono ben viste le preferenze del parco partenti: moltissime le Ténéré T7 al via, a testimonianza del fatto che una moto relativamente leggera, con un motore potente il giusto e dal prezzo tutto sommato contenuto è l'obiettivo di gran parte dei potenziali acquirenti. In fuoristrada l'elettronica è ancora vista da molti come una inutile complicazione, e caso mai è il contenimento del peso a risultare ancora un fattore chiave. Tra i nuovi arrivi, all'Hardalpitour si sono visti alcuni Fantic Caballero Rally, Ducati Desert X e Aprilia Tuareg. Quest'ultima è stata la moto più presente tra le ultimissime arrivate sul mercato, e probabilmente non è un caso: la 660 di Noale è una delle moto più piccole come cilindrata, ma è anche leggera, perfetta nell'uso dual. Sembra piacere assai anche dal punto di vista estetico: è stata una delle moto più apprezzate e fotografate dal pubblico di passaggio a Sanremo.
La preparazione
Le nuove adventure non richiedono preparazioni particolari per prendere parti a eventi come la HAT, se non qualche accorgimento specifico. Gli interventi più frequenti sono: pedane maggiorate, roll-bar a protezione della carena a seconda della sensibilità del proprietario, riser al manubrio e cerchi adatti a montare pneumatici tubeless, una comodità ormai sempre più diffusa.
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