Viaggi In moto - Le multe in Europa che non ti aspetti
Le vacanze in moto sono una bella esperienza, oggi è il secondo weekend di agosto, data da "bollino nero" e se avete in programma di partire per un paese europeo fate attenzione. Le norme di circolazione stradale sono simili, ma ci sono anche delle differenze che, se ignorate, possono rovinare le ferie. Ecco alcune norme che non bisogna ignorare
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Politica e trasporti
Paese che vai, codice che trovi
Le vacanze in moto sono alle porte e molti motociclisti italiani sceglieranno mete estere per il loro viaggio più importante dell’anno. La buona notizia è che le normative sono praticamente le stesse un po’ per tutti i Paesi europei: il casco ben allacciato, gli anabbaglianti accesi (ma quasi tutti i modelli ormai non consentono di spegnerli) e il rispetto dei limiti di velocità tengono al riparo quasi da ogni contestazione. “Quasi” perché alcune differenze ci sono. Per esempio, in alcuni Paesi per usare l’autostrada occorre avere una vignetta sul parabrezza: sono Svizzera, Austria, Bulgaria, Lituania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia e Ungheria; la durata varia da pochi giorni a una settimana fino all’anno. In Slovenia attenzione ai 50 km/h nei centri abitati: chi li supera rischia, secondo il nuovo codice della strada entrato in vigore dal 1° luglio 2011, il ritiro della patente e ben 1.200 euro di multa. Attenzione poi agli alcolici, perché la soglia massima di alcol nel sangue del guidatore varia da Paese a Paese: 0,5 per mille in Italia, 0,8 in Irlanda, Gran Bretagna, Malta e Lussemburgo, ma 0,22 in Finlandia e Belgio, 0,25 in Spagna, 0,29 in Svezia e Polonia; ci sono poi Paesi con tolleranza zero: in Croazia, Estonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria chi guida non deve toccare l’alcol. Variano anche le norme sul trasporto di minori in moto: in Portogallo un minore di 7 anni non può viaggiare su una moto, e in Croazia è vietato trasportare un bambino di meno di 12 anni su una moto. Gli automobilisti, invece, devono sapere che chi viaggia in Francia, dal 2012, deve tenere a bordo un alcoltest usa e getta (ma non c’è sanzione per chi non lo ha). In Belgio, Bulgaria, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito, Romania, e Turchia le auto devono avere nell'abitacolo un estintore omologato. E in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Turchia e Ungheria bisogna avere un mini kit di pronto soccorso omologato. E se andate a Tallinn (o in Estonia in generale) in auto bisogna avere due zeppe per bloccare il veicolo in sosta. Infine, e vale per tutti, attenzione alle denunce dei privati: anche se non c’è una pattuglia, specie nei Paesi del Nord Europa non significa via libera alla trasgressione, perché è abitudine degli altri utenti della strada segnalare la targa di chi trasgredisce alle autorità che intervengono di conseguenza.
Le vacanze in moto sono alle porte e molti motociclisti italiani sceglieranno mete estere per il loro viaggio più importante dell’anno. La buona notizia è che le normative sono praticamente le stesse un po’ per tutti i Paesi europei: il casco ben allacciato, gli anabbaglianti accesi (ma quasi tutti i modelli ormai non consentono di spegnerli) e il rispetto dei limiti di velocità tengono al riparo quasi da ogni contestazione. “Quasi” perché alcune differenze ci sono. Per esempio, in alcuni Paesi per usare l’autostrada occorre avere una vignetta sul parabrezza: sono Svizzera, Austria, Bulgaria, Lituania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia e Ungheria; la durata varia da pochi giorni a una settimana fino all’anno. In Slovenia attenzione ai 50 km/h nei centri abitati: chi li supera rischia, secondo il nuovo codice della strada entrato in vigore dal 1° luglio 2011, il ritiro della patente e ben 1.200 euro di multa. Attenzione poi agli alcolici, perché la soglia massima di alcol nel sangue del guidatore varia da Paese a Paese: 0,5 per mille in Italia, 0,8 in Irlanda, Gran Bretagna, Malta e Lussemburgo, ma 0,22 in Finlandia e Belgio, 0,25 in Spagna, 0,29 in Svezia e Polonia; ci sono poi Paesi con tolleranza zero: in Croazia, Estonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria chi guida non deve toccare l’alcol. Variano anche le norme sul trasporto di minori in moto: in Portogallo un minore di 7 anni non può viaggiare su una moto, e in Croazia è vietato trasportare un bambino di meno di 12 anni su una moto. Gli automobilisti, invece, devono sapere che chi viaggia in Francia, dal 2012, deve tenere a bordo un alcoltest usa e getta (ma non c’è sanzione per chi non lo ha). In Belgio, Bulgaria, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito, Romania, e Turchia le auto devono avere nell'abitacolo un estintore omologato. E in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Turchia e Ungheria bisogna avere un mini kit di pronto soccorso omologato. E se andate a Tallinn (o in Estonia in generale) in auto bisogna avere due zeppe per bloccare il veicolo in sosta. Infine, e vale per tutti, attenzione alle denunce dei privati: anche se non c’è una pattuglia, specie nei Paesi del Nord Europa non significa via libera alla trasgressione, perché è abitudine degli altri utenti della strada segnalare la targa di chi trasgredisce alle autorità che intervengono di conseguenza.
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