Da oggi è operativo Vergilius il "tutor" delle strade statali
Comincia oggi la sperimentazione del nuovo dispositivo per il controllo della velocità media sulle strade statali. Si chiama Vergilius e controlla alcuni tratti delle statali Aurelia, Domitiana e Romea
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La sperimentazione è cominciata
Dopo Autovelox e Tutor, arriva Vergilius, questo è il nome del nuovo dispositivo elettronico di controllo della velocità sulle strade statali, messo a punto dall'ANAS e al debutto da oggi sulle strade italiane. In sostanza si tratta di uno strumento capace di registrare la velocità media dell'auto fra due punti come il Tutor e anche la velocità istantanea. Vergilius sorveglia anche le corsie di emergenza e funziona 24 ore u 24 con qualsiasi tempo. Insomma impossibile farla franca. Gli impianti sono in funzione da oggi su tre delle statali più trafficate d'Italia: la SS1 Aurelia (ai km 11+950, 15+700 e 23+500), la SS7 quarter Domitiana (ai km 44+500 e 54+300) e la SS309 Romea (km 1+680 e 7+080).Aggiungi un commento
Ho l’impressione che l’omologazione del Vergilius sia la stessa del Tutor senza spire (l'estensione del 5 settembre 2011). Il bando di gara DG 05/09 dell’Anas che riguardava proprio l’adozione di un sistema per il controllo della velocità media prevedeva l’omologazione del sistema in capo all’offerente; in questo caso Autostrade per l’Italia spa con il suo Sicve Tutor. Cosa bizzarra è che Autostrade per l’Italia spa voltura tutte le omologhe in capo a se il 9 dicembre del 2010 (incomprensibile harakiri? o furbata all'italiana della serie io posso tutto?) giustificando con un affitto di ramo d’azienda ad Autostrade Tech spa (società che si aggiudicherà successivamente l’appalto da 150 milioni di euro per il sistema di pedaggiamneto in free flow di Anas spa DG 13/10). Il trasferimento dell’omologazione del 9 dicembre 2010 è un atto nullo, quindi chiunque sia stato sanzionato con sistemi omologati da Autostrade per l’Italia spa e poi trasferiti ad Autostrade Tech spa può impugnare il verbale per nullità ma c'è di più chi avesse pagato e gli fossero stati levati i punti patente può chiedere la restituzione delle somme e dei punti (ripeto solo quelli dopo il 9 dicembre 2010). Infatti, l’art. 45 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 – Nuovo Codice della Strada – e successive modificazioni e l’art. 192 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 – Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada – e successive modificazioni, regolano l’omologazione delle apparecchiature. Più precisamente, il comma 5 dell’art. 192 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada, recita testualmente che “la omologazione o la approvazione di prototipi è valida solo a nome del richiedente e non è trasmissibile a soggetti diversi”. Difatti l’omologazione rilasciata dal Ministero è esclusiva del richiedente vuoi persona fisica e vuoi persona giuridica, un diritto assoluto intrasmissibile. So per certo (perchè sono stato interpellato al riguardo per un supporto tecnico e giuridico sulla questione avendoci lavorato) che è stata costituitta un’associazione per promuovere una class action nei confronti di Autostrade Tech spa e della Polizia Stradale per la restituzione delle somme pagate per i verbali con rilevazioni di infrazioni dal 9 dicembre 2010 ad oggi.
Se quindi come io penso, l’omologazione sarà la stessa con cui il Vergilius può sanzionare, che dire…non preoccupatevi…i verbali sono nulli per nullità di omologa.
Alessandro
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