Triumph, la Casa inglese cresce in Italia
Grazie in particolare alle nuove Tiger 900 e Trident 660, Triumph Italia ha chiuso l’anno fiscale con numeri in significativa crescita. Il merito va anche all’espansione della rete vendite sia fisica (+ 11 concessionarie in un anno) che virtuale. Ecco i numeri più nel dettaglio
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Triumph cresce in Italia
Con un totale di ben 4.800 moto vendute nel corso dell’anno fiscale appena concluso (cioè tra luglio 2020 e giugno 2021) corrispondenti ad un + 38% rispetto al periodo precedente e +22% rispetto all’anno fiscale 2019, Triumph segna performance decisamente superiori alla media. Il brand inglese ha visto pertanto crescere la propria quota di mercato in Italia, che si attesta alla fine del primo semestre 2021 al 6,5%, con un guadagno netto di mezzo punto percentuale rispetto alla rilevazione al termine del precedente periodo fiscale.
A chi vanno i meriti?
Assai rilevante è la spinta assicurata dalla nuova gamma Tiger 900 (cliccate qui per la nostra prova): nella sue declinazioni GT, Rally e Sport la mid-size adventure a 3 cilindri ha segnato 1003 immatricolazioni, equivalenti al 21% del totale nel corso del FY21. Al secondo posto, ma considerata singolarmente si tratta del modello più venduto all’interno della gamma inglese, la Trident 660 (cliccate qui per la nostra prova), consegnata in ben 629 esemplari. Un risultato ottenuto in soli 4 mesi, considerato il lancio sul mercato avvenuto nel corso del mese di febbraio.
Crescono i punti vendita
I numeri, va detto, sono frutto anche dell’implementazione apportata da Triumph alla rete vendita, sia fisica che virtuale. Nel corso del 2021, lo ricordiamo, la Casa inglese ha ulteriormente aumentato la capillarità sul territorio, celebrando l’apertura di ben 11 nuove Concessionarie. Allo stesso tempo, lanciava in Italia una innovativa piattaforma di vendita online integrata sui siti web delle proprie Concessionarie e comprensiva di tutti i passaggi necessari a completare l’acquisto di una moto della gamma. Strategie che, a quanto pare, hanno dato i frutti sperati.
“Segnali di mercato”
Andrea Buzzoni, General Manager e Amministratore Delegato di Triumph Motorcycles Italia, ha commentato: “Si chiude un anno di business particolarmente intenso che ha proposto sfide inedite a tutti i Costruttori. Performance così positive sono il risultato di molteplici fattori, il più importante dei quali è stata indubbiamente la capacità di interpretare correttamente i segnali del mercato e le possibili evoluzioni della domanda, mettendo in campo anche un pizzico di audacia. Certamente, la strategia di sviluppo della nostra gamma sta riscontrando un crescente interesse da parte del mercato, e ciò è testimoniato dal brillante percorso fatto segnare tanto dalla famiglia Tiger 900 quanto dall’ultima arrivata, la Trident 660. Parallelamente, lavoriamo intensamente per aumentare la conoscenza dei tanti aspetti che rendono uniche le nostre motociclette, ad esempio la cura e la qualità costruttive che segnano una leadership chiara ed evidente osservando o testando i nostri prodotti. Infine, questi 12 mesi ci hanno visti particolarmente impegnati nello sviluppo della nostra rete di vendita, che si è fatta più capillare con l’inaugurazione di nuove Concessionarie e più innovativa grazie al lancio dei nostri showroom digitali Triumph First.”
Con un totale di ben 4.800 moto vendute nel corso dell’anno fiscale appena concluso (cioè tra luglio 2020 e giugno 2021) corrispondenti ad un + 38% rispetto al periodo precedente e +22% rispetto all’anno fiscale 2019, Triumph segna performance decisamente superiori alla media. Il brand inglese ha visto pertanto crescere la propria quota di mercato in Italia, che si attesta alla fine del primo semestre 2021 al 6,5%, con un guadagno netto di mezzo punto percentuale rispetto alla rilevazione al termine del precedente periodo fiscale.
A chi vanno i meriti?
Assai rilevante è la spinta assicurata dalla nuova gamma Tiger 900 (cliccate qui per la nostra prova): nella sue declinazioni GT, Rally e Sport la mid-size adventure a 3 cilindri ha segnato 1003 immatricolazioni, equivalenti al 21% del totale nel corso del FY21. Al secondo posto, ma considerata singolarmente si tratta del modello più venduto all’interno della gamma inglese, la Trident 660 (cliccate qui per la nostra prova), consegnata in ben 629 esemplari. Un risultato ottenuto in soli 4 mesi, considerato il lancio sul mercato avvenuto nel corso del mese di febbraio.
Crescono i punti vendita
I numeri, va detto, sono frutto anche dell’implementazione apportata da Triumph alla rete vendita, sia fisica che virtuale. Nel corso del 2021, lo ricordiamo, la Casa inglese ha ulteriormente aumentato la capillarità sul territorio, celebrando l’apertura di ben 11 nuove Concessionarie. Allo stesso tempo, lanciava in Italia una innovativa piattaforma di vendita online integrata sui siti web delle proprie Concessionarie e comprensiva di tutti i passaggi necessari a completare l’acquisto di una moto della gamma. Strategie che, a quanto pare, hanno dato i frutti sperati.
“Segnali di mercato”
Andrea Buzzoni, General Manager e Amministratore Delegato di Triumph Motorcycles Italia, ha commentato: “Si chiude un anno di business particolarmente intenso che ha proposto sfide inedite a tutti i Costruttori. Performance così positive sono il risultato di molteplici fattori, il più importante dei quali è stata indubbiamente la capacità di interpretare correttamente i segnali del mercato e le possibili evoluzioni della domanda, mettendo in campo anche un pizzico di audacia. Certamente, la strategia di sviluppo della nostra gamma sta riscontrando un crescente interesse da parte del mercato, e ciò è testimoniato dal brillante percorso fatto segnare tanto dalla famiglia Tiger 900 quanto dall’ultima arrivata, la Trident 660. Parallelamente, lavoriamo intensamente per aumentare la conoscenza dei tanti aspetti che rendono uniche le nostre motociclette, ad esempio la cura e la qualità costruttive che segnano una leadership chiara ed evidente osservando o testando i nostri prodotti. Infine, questi 12 mesi ci hanno visti particolarmente impegnati nello sviluppo della nostra rete di vendita, che si è fatta più capillare con l’inaugurazione di nuove Concessionarie e più innovativa grazie al lancio dei nostri showroom digitali Triumph First.”
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