Suzuki GSX-S 1000 X, la maxi crossover a EICMA 2023?

Suzuki è maestra nell’arte di incrociare i pezzi dei suoi modelli già in produzione per arrivare a definirne di nuovi con investimenti ragionevoli, cioè a prezzi più bassi, ed è proprio in questo modo che dovrebbe nascere la nuova GSX-S 1000 X: una crossover che si pone in concorrenza con la Kawasaki Versys 1000, la Yamaha Tracer 9 e, a un livello più alto, la BMW S 1000 XR.

Un bel riciclo

È costruita impiegando buona parte dei componenti utilizzati sulle naked GSX-S 1000 e GSX-S 950, nella Katana e nella GSX-S 1000 GT e nella GSX -S 1000 GT +, dunque sarà il sesto modello realizzato sfruttando in buona parte le medesime risorse e anche per questo ci vuole una bella abilità…

Tanto per cambiare la notizia non viene dai canali ufficiali ma dai documenti di omologazione, dai quali si apprendono parecchie notizie sulle caratteristiche della macchina.

Motore 4 cilindri

Cominciando dal motore, le specifiche sono identiche a quelle dei modelli GSX-S 1000 e GSX -S 1000 GT, così come sono analoghi il sistema di scarico e il silenziatore: ne consegue che sono le stesse sia la potenza di 150 CV a 11.000 giri/minuto, sia la coppia di 105,7 Nm a 9250 giri/minuto: molto più dei 120 CV della Kawasaki Versys 1000, e dei 119 CV della Yamaha Tracer 9, e vicino ai 165 CV della BMW S 1000 XR, rispetto alla quale dovrebbe costare molto meno.

Non solo il motore: anche il telaio è lo stesso usato per GSX-S 1000 e GSX -S 1000 GT, dotato di sospensioni più alte e con un interasse di 1470 mm, cioè più lungo di appena 10 mm, cosa facilmente ottenibile lavorando sulla combinazione di pignone e catena.

Misure differenti

Quello che differisce sono le misure generali della macchina, come è ovvio per una adventure bike: un po’ più alta e con un manubrio più alto e più largo che porta a una diversa posizione di guida. La GSX-S 1000 X è lunga 2150 millimetri, cioè 35 in più della GSX-S 1000 e 10 in più della GSX-S 1000 GT, così come le sorpassa abbondantemente in larghezza con i suoi 925 millimetri, superiore rispettivamente di 100 e 115 mm. Ovviamente, vista la presenza del parabrezza regolabile, le sovrasta anche in altezza arrivando a 1350 mm nella posizione più alta e 1290 mm in quella più bassa, contro i 1280 mm al massimo raggiungibili dalle altre due. Svetta anche nel peso, sebbene questo non sia un vantaggio: 232 kg a secco contro rispettivamente 226 kg e 214 kg.

Scende la velocità massima

Infine è diversa la velocità massima dichiarata: 214 km/h contro i 240 delle altre due, non è noto se per via di una differente rapportatura oppure a causa del peggiore coefficiente aerodinamico dovuto alla maggiore altezza.

Visto che siamo già in fase di omologazione, è ragionevole pensare che possa arrivare nel giro di un paio di mesi, magari con un debutto in grande stile a EICMA.