Riapertura scuole: un alunno su tre ci va in moto o in auto
Paura dei contagi, obbligo di mascherina, capienza dei mezzi ridotta e modifica degli orari nelle scuole cambiano le abitudini di milioni di studenti. Secondo una recente indagine, per quanto riguarda gli spostamenti casa-scuola auto e moto sorpasseranno quest’anno autobus e metropolitane
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Addio scuolabus?
Che il virus avrebbe cambiato molte delle nostre abitudini lo si diceva fin dallo scoppio dell’epidemia a inizio anno. Per quanto riguarda gli spostamenti di tutti i giorni in particolare, le quattro e soprattutto le due ruote si promettevano compagne ideali. Lo conferma anche la riapertura delle scuole: complice ovviamente la paura del contagio, in molti hanno scelto e sceglieranno infatti di affidarsi ai mezzi privati, auto o moto. I motivi sono molteplici: i mezzi pubblici obbligano alla mascherina, la capienza è ridotta e, considerato anche il cambio di orari delle scuole, i disagi non indifferenti.
Una scelta “obbligata”? Secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp research e Norstat sì. I numeri parlano chiaro: un 1 alunno su 3 (2,5 milioni di bambini e ragazzi) cambierà, del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola e, ne consegue, in molti sceglieranno di spostarsi con mezzi privati. In base all’indagine, il 57% degli alunni (circa 4.820.000) raggiungeranno la scuola con auto o moto private, superando così il totale dell’anno scorso che si fermava al 50,2% degli studenti. Conseguentemente, solo il 14,9% (nel 2019 era il 16,7%) sceglierà di andare in autobus e solo il 2% prenderanno metropolitana o treno. Oltre a mezzi privati e mezzi pubblici rimane comunque una terza possibilità, vale a dire le gambe: secondo la ricerca si registra infatti anche un leggero aumento degli studenti che - avendo la possibilità di farlo perché sufficientemente vicini all’istituto - sceglieranno di andare a scuola a piedi. In quest’ultimo caso, i numeri parlano di circa 2,7 milioni di ragazzi, cioè il 31,7% (31,1% nel 2019) degli studenti.
Una scelta “obbligata”? Secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp research e Norstat sì. I numeri parlano chiaro: un 1 alunno su 3 (2,5 milioni di bambini e ragazzi) cambierà, del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola e, ne consegue, in molti sceglieranno di spostarsi con mezzi privati. In base all’indagine, il 57% degli alunni (circa 4.820.000) raggiungeranno la scuola con auto o moto private, superando così il totale dell’anno scorso che si fermava al 50,2% degli studenti. Conseguentemente, solo il 14,9% (nel 2019 era il 16,7%) sceglierà di andare in autobus e solo il 2% prenderanno metropolitana o treno. Oltre a mezzi privati e mezzi pubblici rimane comunque una terza possibilità, vale a dire le gambe: secondo la ricerca si registra infatti anche un leggero aumento degli studenti che - avendo la possibilità di farlo perché sufficientemente vicini all’istituto - sceglieranno di andare a scuola a piedi. In quest’ultimo caso, i numeri parlano di circa 2,7 milioni di ragazzi, cioè il 31,7% (31,1% nel 2019) degli studenti.
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