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Moto Guzzi V100 Stelvio: beccato il prototipo

Le foto spia sono state scattate all’uscita del casello autostradale di Treviso e nonostante si tratti di prototipi, non è difficile riconoscere quella che sarà la futura V100 Stelvio anticipata dal Gruppo Piaggio a EICMA 2022

L’avvento degli smartphone in grado di fare ottime fotografie ha trasformato tutti in potenziali spie. È avvenuto anche per Luigi P. che con grande prontezza ha riconosciuto tre prototipi Moto Guzzi e ha scattato queste immagini. È successo all’uscita del casello autostradale di Treviso e nonostante si tratti di prototipi, non è difficile riconoscere quella che sarà la futura V100 Stelvio.

 

La prima volta è stata a Milano

Era stata annunciata già all’ultima edizione dell’EICMA ed è stata realizzata sulla stessa piattaforma della V100 Mandello, stradale (qui la nostra prova). Questa è l’interpretazione rivolta a un uso più fuoristradistico – leggero, s’intende – , con ruote a raggi e cerchi tubeless di 19” all’anteriore e 17” al posteriore, e con sospensioni di maggiore escursione, dell’ordine di 200 mm.

 

Ha il nuovo motore

Il motore è quello della V100 Mandello lanciata da poco e non dovrebbero esserci grosse differenze. Era stato mostrato per la prima volta al Salone di Milano nel 2021 e rispetto ai progetti che lo hanno preceduto segna un bel cambio di passo. Nonostante la presenza di alette conservate per ragioni estetiche, è dotato di raffreddamento a liquido ed ha la distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro comandate da bilancieri a dito, soluzione solitamente adottata per motori di alte prestazioni. Qui si parla di 115 CV a 8700 giri/minuto con una coppia di 10,7 kgm a 6750 giri/minuto, valori decisamente interessanti per un motore di questo tipo, bicilindrico a V di 90° fronte marcia di 1042 cm³. Rispetto ai propulsori Guzzi che lo hanno preceduto le testate sono ruotata di 90° in modo da potere alloggiare l’impianto di aspirazione al centro della V e lasciare così più spazio alle gambe del pilota, di conseguenza escono lateralmente gli scarichi. L’altra importante novità di questo propulsore è la presenza di un contralbero per equilibrare la coppia di rovesciamento dovuta alla disposizione longitudinale dell’albero motore.

 

Elettronica arricchita

Il cambio è a sei marce e la frizione multidisco in bagno d’olio, la lubrificazione è a carter umido.

Sulla Mandello viene impiegata una gestione elettronica basata sulla classica piattaforma inerziale IMU a sei assi Marelli e verrà adottata anche sulla Stelvio, con tutti gli ausili elettronici. Presumibilmente con qualche variazione in ottica off road, come una mappa dedicata al fuoristrada e la possibilità di disinserire l’ABS per la ruota posteriore.

 

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