Mobilità: come si comporterà il nuovo Governo per ciò che riguarda i trasporti e le infrastrutture?
Incentivi per i veicoli elettrici, caro carburanti e taglio delle accise, manutenzione stradale, infrastrutture e sicurezza. In fatto di mobilità, c’è davvero molto da fare: in attesa di conoscere il nuovo ministro dei trasporti, vediamo quali sono i principali temi che il nuovo Governo dovrà affrontare nei prossimi mesi…
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Politica e trasporti
Infrastrutture e Trasporti
Dagli incentivi per i veicoli elettrici alla “manutenzione” delle infrastrutture, passando ovviamente per l’istallazione delle colonnine di ricarica ed il caro carburanti, in fatto di mobilità le questioni sul tavolo sono dante e “spinose”. Come si muoverà in tal senso il muovo governo Meloni? Considerando che ancora vanno nominati ministri e ministeri, rispondere non è cosa facile: proviamo a fare un quadro delle possibili “opzioni”…
Incentivi veicoli elettrici
Quella dell’elettrico appare ormai una strada segnata, anche se la tabella di marcia ancora “incerta”. Considerati i proclami di Fratelli d’Italia, è possibile si spinga, per esempio, per posticipare l’entrata in vigore del divieto di vendita di veicoli non elettrici dal 2035. Certo è che, superfluo evidenziarlo, bisognerà capire quale “peso” possa avere il nostro Paese su di una decisione presa a livello Europeo… Ciò detto, è comunque probabile si opti per mantenere e rifinanziare gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Sempre ammesso che si trovino i fondi per farlo!
Colonnine di ricarica
Questo secondo punto è inevitabilmente legato al primo. Fretta, per quanto riguarda l’elettrico, non sembrerebbe essercene (almeno secondo quanto dichiarato dalla stessa Meloni), ma è chiaro che per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra bisognerà necessariamente implementare la rete di ricarica. A che punto siamo? Lontani anni luce: come vi raccontavamo qui, le colonnine sono ancora pochissime, specialmente lungo le autostrade. Cosa farà il Governo?
Carburanti
E qui, come si suol dire, casca l’asino: tra pochi giorni scadrà la proroga (l’ennesima) al taglio delle accise. Come si comporterà il Governo? Sceglierà di rinviare la questione, ancora una volta, o opterà per una soluzione più strutturata? Quale? Difficile rispondere… Una cosa è certa: bisogna intervenire con urgenza, considerato che, anche col taglio delle accise, il prezzo di verde e diesel ha raggiunto ormai vette insostenibili per la stragrande maggioranza degli automobilisti…
Infrastrutture
Tasto assai dolente. La rete stradale italiana, purtroppo lo sappiamo bene, versa ormai in pessime condizioni. Cosa verrà fatto, per esempio a Roma, per quanto riguarda le fantomatiche buche? E il ponte sulle Stretto? Non sarebbe forse più utile concentrarsi sulla messa in sicurezza dei cavalcavia e dei ponti già esistenti, onde scongiurare tragedie come quella del Ponte Morandi?
Micro mobilità, traffico e due ruote
Tornando sulla questione ambientale e guardando all’esempio di numerose altre città europee, Parigi in primis, è lecito aspettarsi una progressiva chiusura al traffico veicolare dei centri urbani. Che ruolo avranno in tutto questo i veicoli leggeri meno inquinanti? Parliamo di monopattini sì, ma anche e sopratutto di due ruote: elettrici o no, moto e scooter inquinano meno, snelliscono il traffico e eliminano il problema parcheggi. Possiamo sperare in qualche incentivo che vada in una simile direzione?
Dagli incentivi per i veicoli elettrici alla “manutenzione” delle infrastrutture, passando ovviamente per l’istallazione delle colonnine di ricarica ed il caro carburanti, in fatto di mobilità le questioni sul tavolo sono dante e “spinose”. Come si muoverà in tal senso il muovo governo Meloni? Considerando che ancora vanno nominati ministri e ministeri, rispondere non è cosa facile: proviamo a fare un quadro delle possibili “opzioni”…
Incentivi veicoli elettrici
Quella dell’elettrico appare ormai una strada segnata, anche se la tabella di marcia ancora “incerta”. Considerati i proclami di Fratelli d’Italia, è possibile si spinga, per esempio, per posticipare l’entrata in vigore del divieto di vendita di veicoli non elettrici dal 2035. Certo è che, superfluo evidenziarlo, bisognerà capire quale “peso” possa avere il nostro Paese su di una decisione presa a livello Europeo… Ciò detto, è comunque probabile si opti per mantenere e rifinanziare gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Sempre ammesso che si trovino i fondi per farlo!
Colonnine di ricarica
Questo secondo punto è inevitabilmente legato al primo. Fretta, per quanto riguarda l’elettrico, non sembrerebbe essercene (almeno secondo quanto dichiarato dalla stessa Meloni), ma è chiaro che per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra bisognerà necessariamente implementare la rete di ricarica. A che punto siamo? Lontani anni luce: come vi raccontavamo qui, le colonnine sono ancora pochissime, specialmente lungo le autostrade. Cosa farà il Governo?
Carburanti
E qui, come si suol dire, casca l’asino: tra pochi giorni scadrà la proroga (l’ennesima) al taglio delle accise. Come si comporterà il Governo? Sceglierà di rinviare la questione, ancora una volta, o opterà per una soluzione più strutturata? Quale? Difficile rispondere… Una cosa è certa: bisogna intervenire con urgenza, considerato che, anche col taglio delle accise, il prezzo di verde e diesel ha raggiunto ormai vette insostenibili per la stragrande maggioranza degli automobilisti…
Infrastrutture
Tasto assai dolente. La rete stradale italiana, purtroppo lo sappiamo bene, versa ormai in pessime condizioni. Cosa verrà fatto, per esempio a Roma, per quanto riguarda le fantomatiche buche? E il ponte sulle Stretto? Non sarebbe forse più utile concentrarsi sulla messa in sicurezza dei cavalcavia e dei ponti già esistenti, onde scongiurare tragedie come quella del Ponte Morandi?
Micro mobilità, traffico e due ruote
Tornando sulla questione ambientale e guardando all’esempio di numerose altre città europee, Parigi in primis, è lecito aspettarsi una progressiva chiusura al traffico veicolare dei centri urbani. Che ruolo avranno in tutto questo i veicoli leggeri meno inquinanti? Parliamo di monopattini sì, ma anche e sopratutto di due ruote: elettrici o no, moto e scooter inquinano meno, snelliscono il traffico e eliminano il problema parcheggi. Possiamo sperare in qualche incentivo che vada in una simile direzione?
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