Mercato moto e scooter, a giugno vendite in crescita del 10,6%
A giugno le immatricolazioni di moto e scooter (esclusi i 50 cm3) chiudono con 21.618 unità pari al +10,6% rispetto al 2014; bene le moto che segnano un +17%, mentre gli scooter, con volumi quasi doppi, registrano una crescita del +7,4%. Successo di vendite per le new entry Yamaha MT-09 Tracer e Ducati Scrambler
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Industria e finanza
Moto in netta ripresa grazie alle novità
A giugno il mercato delle due ruote a motore ha registrato numeri positivi, se si esclude il segmento dei cinquantini che continuano il loro andamento negativo (-11,6% a giugno e -14,1% nel primo semestre): sono andate bene le moto, con 7.637 unità e un +17%, mentre gli scooter registrano 13.981 veicoli immatricolati e una crescita del 7,4%. Più in generale, il primo semestre del 2015 ha raggiunto 100.260 immatricolazioni di motociclette e scooter di cilindrata superiore ai 50 cm3, con un incremento del +4,7% (+0,6% gli scooter e +11,4% le moto); il volume complessivo è di 112.165 unità, pari a una crescita del +2,3% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso. “Il nostro settore riesce a cogliere le opportunità di crescita grazie ad un alto contenuto di innovazione e ad un’offerta di modelli che rispondono alle esigenze degli appassionati”, dice Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), “ci aspettiamo che il governo riesca a migliorare i dati sull’occupazione e diminuire la pressione fiscale, oggi a livelli record. Interventi volti ad un contenimento di tasse e accise possono aiutare il mercato a superare la crisi e riprendersi con volumi consistenti”. Capelli punta il dito contro le tariffe assicurative: “Quest’anno le tariffe assicurative non aumentano, ma restano le più elevate fra i principali Paesi europei. Inoltre il calo dell’incidentalità delle due ruote dovrebbe tradursi in una riduzione di costi e tariffe, che per il momento è ancora marginale e insufficiente. Confindustria Ancma ha presentato una proposta per svincolare i nostri veicoli dal regime del risarcimento diretto, al fine di raggiungere una corretta valutazione nella gestione dei sinistri tra le 2 ruote e gli altri veicoli”. Tra le moto sono i veicoli superiori agli 800 cm3 che mantengono i maggiori volumi di vendita; quanti ai segmenti, crescono molto le naked (+29,8%). Il podio delle moto vede sul gradino più alto la BMW R1200GS, seguita dalla Yamaha MT-09 Tracer e dalla Ducati Scrambler. Per gli scooter, il primo semestre 2015 vede come segmento più importante quello dei 125 cm3 con 20.590 veicoli e un progresso del +11,7%. I più venduti restano l’Honda SH150 ed SH125, mentre al terzo posto troviamo il Piaggio Beverly 300 che sostituisce l’SH300, probabilmente penalizzato dall’imminente arrivo della versione 2016.
A giugno il mercato delle due ruote a motore ha registrato numeri positivi, se si esclude il segmento dei cinquantini che continuano il loro andamento negativo (-11,6% a giugno e -14,1% nel primo semestre): sono andate bene le moto, con 7.637 unità e un +17%, mentre gli scooter registrano 13.981 veicoli immatricolati e una crescita del 7,4%. Più in generale, il primo semestre del 2015 ha raggiunto 100.260 immatricolazioni di motociclette e scooter di cilindrata superiore ai 50 cm3, con un incremento del +4,7% (+0,6% gli scooter e +11,4% le moto); il volume complessivo è di 112.165 unità, pari a una crescita del +2,3% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso. “Il nostro settore riesce a cogliere le opportunità di crescita grazie ad un alto contenuto di innovazione e ad un’offerta di modelli che rispondono alle esigenze degli appassionati”, dice Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), “ci aspettiamo che il governo riesca a migliorare i dati sull’occupazione e diminuire la pressione fiscale, oggi a livelli record. Interventi volti ad un contenimento di tasse e accise possono aiutare il mercato a superare la crisi e riprendersi con volumi consistenti”. Capelli punta il dito contro le tariffe assicurative: “Quest’anno le tariffe assicurative non aumentano, ma restano le più elevate fra i principali Paesi europei. Inoltre il calo dell’incidentalità delle due ruote dovrebbe tradursi in una riduzione di costi e tariffe, che per il momento è ancora marginale e insufficiente. Confindustria Ancma ha presentato una proposta per svincolare i nostri veicoli dal regime del risarcimento diretto, al fine di raggiungere una corretta valutazione nella gestione dei sinistri tra le 2 ruote e gli altri veicoli”. Tra le moto sono i veicoli superiori agli 800 cm3 che mantengono i maggiori volumi di vendita; quanti ai segmenti, crescono molto le naked (+29,8%). Il podio delle moto vede sul gradino più alto la BMW R1200GS, seguita dalla Yamaha MT-09 Tracer e dalla Ducati Scrambler. Per gli scooter, il primo semestre 2015 vede come segmento più importante quello dei 125 cm3 con 20.590 veicoli e un progresso del +11,7%. I più venduti restano l’Honda SH150 ed SH125, mentre al terzo posto troviamo il Piaggio Beverly 300 che sostituisce l’SH300, probabilmente penalizzato dall’imminente arrivo della versione 2016.
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