Kawasaki H2R, telaio e forcellone assemblati dai robot - VIDEO
Kawasaki H2R - Nel quindicesimo video pubblicato dalla casa di Akashi sulla sua nuova supersportiva il focus è puntato sull'assemblaggio della moto che avviene quasi totalmente tramite dei robot, nel filmato potete vedere la perfetta saldatura di alcuni punti del telaio a traliccio e del forcellone
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I robot in azione
Le pillole di Kawasaki con protagonista la nuova H2R continuano. Dopo le prime immagini della moto e le sequenze in movimento su pista, Kawasaki ha virato sul “tecnico” svelando alcuni dettagli come la camera di scoppio del nuovo propulsore con compressore volumetrico. Ora il quindicesimo video della serie mostra alcune fasi dell'assemblaggio della moto, che avviene per mezzo di robot. Nel video è possibile ammirare le saldature che una macchina totalmente automatizzata esegue sul telaio a traliccio e sul massiccio forcellone. La tecnologia di assemblaggio automatizzata è uno dei fiori all'occhiello di Kawasaki, una delle prime aziende a introdurre i robot in linea di montaggio ormai 40 anni fa. Le modalità di realizzazione sono l'ennesimo punto di forza del bombardone Kawasaki che con i suoi 300 CV (220 la versione da strada), il suo motore con compressore e le soluzioni aerodinamiche estreme si propone come uno dei prodotti più innovativi dell'ultimo ventennio. Dopo la presentazione a Intermot della H2R da pista, a EICMA è previsto l'arrivo della stradale Ninja H2, più gentile della sorella “senza targa e fanali” ma pur sempre, salvo soprese dell'ultimo minuto (la nuova R1 ndr), la più potente moto in commercio.
Le pillole di Kawasaki con protagonista la nuova H2R continuano. Dopo le prime immagini della moto e le sequenze in movimento su pista, Kawasaki ha virato sul “tecnico” svelando alcuni dettagli come la camera di scoppio del nuovo propulsore con compressore volumetrico. Ora il quindicesimo video della serie mostra alcune fasi dell'assemblaggio della moto, che avviene per mezzo di robot. Nel video è possibile ammirare le saldature che una macchina totalmente automatizzata esegue sul telaio a traliccio e sul massiccio forcellone. La tecnologia di assemblaggio automatizzata è uno dei fiori all'occhiello di Kawasaki, una delle prime aziende a introdurre i robot in linea di montaggio ormai 40 anni fa. Le modalità di realizzazione sono l'ennesimo punto di forza del bombardone Kawasaki che con i suoi 300 CV (220 la versione da strada), il suo motore con compressore e le soluzioni aerodinamiche estreme si propone come uno dei prodotti più innovativi dell'ultimo ventennio. Dopo la presentazione a Intermot della H2R da pista, a EICMA è previsto l'arrivo della stradale Ninja H2, più gentile della sorella “senza targa e fanali” ma pur sempre, salvo soprese dell'ultimo minuto (la nuova R1 ndr), la più potente moto in commercio.
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