Kawasaki, ecco i brevetti per la prima moto ibrida
Kawasaki ha depositato nuovi brevetti per una monocilindrica equipaggiata con un motore elettrico accessorio. Seguendo una strada ancora poco battuta ma alla quale in molti stanno da tempo guardando, la Casa di Akashi fa un primo passo in direzione della moto ibrida
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Green Planet
Kawasaki ibrida
Benché ancora tutta da esplorare, quella della moto ibrida è una soluzione alla quale stanno guardando sempre più costruttori. Il primo a tentare l’impresa fu Piaggio con il suo (sfortunato) MP3 Hybrid, subito ritirato dal mercato e seguito, a distanza di parecchi mesi, dal PCX Hybrid di Honda, arrivato sul mercato giapponese nel settembre dello scorso anno. Tra le moto, sembra invece che qualche novità in merito bolla anche nel pentolone di BMW, che dopo i disegni diffusi a gennaio 2019 ha depositato alcuni brevetti per un serbatoio carburante “flessibile”. Una soluzione studiata ad hoc per consentire alla moto di ospitare le batterie necessarie ad alimentare l’unità elettrica montata direttamente sul mozzo della ruota anteriore.
Alla lista - ecco la novità - si aggiunge oggi Kawasaki, che seguendo le orme di cui sopra, sembrerebbe essersi decisa ad intraprendere la via dell’ibrido. La Casa nipponica avrebbe infatti depositato una domanda relativa alla produzione di una nuova monocilindrica, equipaggiata, per l’appunto, con motore elettrico “di supporto”.
I bozzetti d’altra parte lasciano pochissimo spazio alle interpretazioni: come si vede dalle immagini, il propulsore elettrico “accessorio” è posto proprio sopra la trasmissione e, di conseguenza, il serbatoio carburante è stato spostato sotto la sella per lasciare spazio al pacco batterie.
Questo è quanto, almeno per il momento: da Akashi non sono arrivate infatti alcune notizie o informazioni in merito. Senza dubbio tuttavia, qualora la cosa dovesse dimostrarsi fondata, ne avremo presto maggiori dettagli. Come sempre, vi terremo informati.
Alla lista - ecco la novità - si aggiunge oggi Kawasaki, che seguendo le orme di cui sopra, sembrerebbe essersi decisa ad intraprendere la via dell’ibrido. La Casa nipponica avrebbe infatti depositato una domanda relativa alla produzione di una nuova monocilindrica, equipaggiata, per l’appunto, con motore elettrico “di supporto”.
I bozzetti d’altra parte lasciano pochissimo spazio alle interpretazioni: come si vede dalle immagini, il propulsore elettrico “accessorio” è posto proprio sopra la trasmissione e, di conseguenza, il serbatoio carburante è stato spostato sotto la sella per lasciare spazio al pacco batterie.
Questo è quanto, almeno per il momento: da Akashi non sono arrivate infatti alcune notizie o informazioni in merito. Senza dubbio tuttavia, qualora la cosa dovesse dimostrarsi fondata, ne avremo presto maggiori dettagli. Come sempre, vi terremo informati.
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