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Italian Bike Festival: le eRoad

Le bici da corsa a pedalata assistita vedono crescere il loro successo grazie anche all’ingresso nel settore di marchi storici del ciclo che hanno portato al comparto elettrico la qualità costruttiva derivata da decenni di esperienza maturate nelle gare di tutto il mondo. Troviamo così modelli in carbonio dal peso contenuto e con prestazioni di guida pari alle sorelle muscolari
Festa Made in Italy
Con una lunga tradizione nella progettazione delle bici da corsa, l’Italia è protagonista anche nell’emergente settore delle eRoad, i cicli da corsa a pedalata assistita. La conferma è arrivata dall’Italian Bike Festival di Rimini dove molte delle proposte più interessanti arrivano dalle aziende della Penisola. Il Bel Paese è protagonista anche della parte elettrica, grazie al kit Polini molto apprezzato tra i produttori di eRoad e gravel,
(di queste ultime potete scoprire tutte le novità cliccando qui).

De Rosa E-Bike
Svelata in anteprima al Giro E del 2019, è ora in vendita la prima eRoad del marchio del “Cuore Rosso”. Una “specialissima” in fibra di carbonio con caratteristiche dinamiche e tecniche molto vicine alle bici da corsa muscolari che hanno reso celebre l’azienda italiana. Risultato ottenuto scegliendo un motore nel movimento centrale compatto, il Bafang M 800, abbinato a batterie da 250 Wh “nascoste” nel tubo obliquo e capaci di assistere fino a 80 km. Il risultato è un’eRoad di appena 12 kg configurabile con diversi allestimenti, con il più semplice che limita il listino a 5.250 euro. Per chi ha disponibilità (il prezzo supera i 10.000 euro) c’è la versione top di gamma impreziosita dalla trasmissione Campagnolo Record EPS a 11 velocità, considerata tra i più efficienti del mercato per precisione e velocità di cambiata. A gennaio potrebbe debuttare una variante con accumulatori da 500 Wh.


Wilier Triestina Cento10 Hybrid
È una superleggera l’ultima eRoad di Wilier Triestina, lo storico marchio veneto fondato nel 1906, la Cento10 Hybrid. Il peso dichiarato, infatti, è di appena 10,5 kg nella configurazione top di gamma con telaio in monoscocca, forcella, manubrio e sella in carbonio e gruppo Shimano Dura Ace Di2. A contenere il peso contribuisce il kit Mahle Ebikemotion X35+, un sistema compatto con motore nel mozzo della ruota posteriore e accumulatori di 250 Wh che forniscono energia extra per i tratti più difficili. Il listino è di 11.200 euro, ma sono disponibili anche versioni più accessibili con telaio in alluminio (da 7.900 euro) e carbonio (da 8.800 euro). Per risparmiare si può puntare per la eRoad Cento1 Hybrid (da 4.100 euro) o la gravel Jena Hybrid (da 4.300 euro).



Bianchi Aria e-Road
Linea e colorazione classica la rendono quasi indistinguibile dai cicli muscolari che hanno reso celebre in marchio nel mondo. Un’affinità estetica ottenuta grazie all’impiego di un kit elettrico “invisibile” costituito dal motore nel mozzo della ruota posteriore Ebikemotion X35+ e da batterie da 250 Wh integrata nel tubo obliquo. La somiglianza è pure nella qualità di un modello full carbon con componenti di alto di gamma come la trasmissione Shimano Ultegra Di2 a 11 velocità. Costa 5.499 euro, 1.000 in meno rinunciando al comando elettronico del cambio e ad altri piccoli dettagli. Nel listino Bianchi ci sono anche due modelli con sistema Polini E-P3, la Impulso e-Road (4.999 euro) e la gravel Impulso e-Allroad (4.699 euro).



FM Bike E-Bike Dual Road
Il giovane costruttore di Manerba del Garda con più di 15 anni di esperienza nella lavorazione del carbonio ha esposto a Rimini la E-Bike Dual Road, modello da corsa per chi vuole energia “illimitata” per scalare passi montani. A garantirgliela è il kit Polini E-P3 con sistema Dual Battery con due accumulatori integrati nel telaio (tubo obliquo e tubo orizzontale) a fornire 1.000 Wh di “corrente” per autonomia di oltre 400 km. Il peso è di 17,5 kg contro i 14 kg della variante con singola batteria. L’esemplare mostrato ha telaio in carbonio e componentistica di qualità che elevano il prezzo oltre i 10.000 euro, ma è possibile richiederla anche con tubi in alluminio ed equipaggiamento meno costoso. I prezzi partono dai 4.000 euro per le versioni in alluminio e dai 6.500 per quelle in fibra.



Focarini Veloce
L’artigiano di Urbino ha diversi modelli di gravel ed eRoad in gamma, inclusa la Veloce, bici da corsa mossa dal kit Polini E-P3 con batterie da 500 Wh (disponibile anche la Dual Battery). Un modello con telaio in alluminio e forcella in carbonio che si differenzia dalla concorrenza per la presenza della doppia corona anteriore che porta a 22 i rapporti della trasmissione Sram Rival. Pesa 14,3 kg ed è realizzata con geometrie sviluppate per rendere agile la guida. Il modello è personalizzabile in più configurazioni di materiali e componenti con prezzi a partire dai 3.500 euro circa. La gravel Via ha caratteristiche simili (ma cambio a 11 velocità) con listino analogo.


BH Emotion Core Race
Il cuore della eRoad spagnola è Core, il sistema elettrico sviluppato da BH Emotion in collaborazione con una società specializzata sulla base delle specifiche desiderate, ossia quelle che garantiscono la realizzazione di un telaio dalle geometrie “muscolari”. Il sistema ha motore da 65 Nm nel movimento centrale di appena 2,5 kg ed è alimentato da accumulatori da 540 Wh per un’autonomia di 165 km. Il display è integrato e collegato a un’app per la consultazione dei dati di viaggio. I cavi sono interni e la “meccanica” composta da freni idraulici con dischi da 160 mm Shimano 105 e dal cambio Ultegra a 11 marce, sempre di Shimano. È siglata “1.6” e costa 3.999 euro, 400 in più della versione “1.2”. Esistono anche due modelli gravel similari, sempre con telaio in alluminio e forcella in carbonio, con listino da 3.599 euro, nonché la sportiva Cora Race 1.2 proposta a 2.899 euro.




 
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