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Italia Bike Festival: le gravel per il 2021

Telaio in carbonio, geometrie “muscolari”, doppia ammortizzazione, cambi dedicati al comparto: i cicli nati per correre sugli sterrati stanno diventando sempre più attrattivi per soddisfare un pubblico sempre più numeroso ed esigente. Qui le proposte più interessanti viste alla manifestazione di Rimini
Due filosofie a confronto
Dopo le mountain bike, le gravel sono le e-bike che stanno riscuotendo maggiore interesse da parte degli appassionati. Ad attirarli è la possibilità di pedalare lungo gli sterrati immersi nella natura o di avere un mezzo leggero e veloce. Desideri appagati dall’industria del ciclo con un crescente numero di proposte appartenenti a due filosofie di pensiero. La prima punta alla leggerezza adottando sistemi elettrici compatti da sfruttare soltanto nei tratti più impegnativi, la seconda a fornire un elevata assistenza per lunghi percorsi con kit più pesanti, ma in grado di generare un intenso supporto ai muscoli e con batterie ad alta capacità per lunghe autonomie. Si registra anche un miglioramento generale delle proposte, con l’adozione di materiali e componenti di pregio e con innovazioni significative come l’adozione delle sospensioni in un settore tradizionalmente “rigido”. Tendenze che emergono con chiarezza nella rassegna delle gravel più interessanti viste tra le gravel all’Italian Bike Festrival.
                                                                                  
Vent Frontier
È ancora una concept bike, ma con contenuti di grande interesse. Il merito è soprattutto del sistema a doppia ammortizzazione da 50 mm costituito dalla forcella SR Suntour e dalla sospensione posteriore con tecnologia brevettata TST, già presente sulla MTB LDV500 e ormai marchio di fabbrica del costruttore della Valsassina. Per l’elettrificazione si è scelto il sistema FSA System HM 1.0 con motore nel mozzo della ruota posteriore per evitare di avere attriti al movimento centrale se si pedala in modalità muscolare, opzione spesso desiderata da chi usa una gravel. Un’unità leggera (appena 2 kg) e silenziosa abbinata a batterie integrate nel telaio da 250 Wh a fornire assistenza per 50 km o per i momenti di difficoltà. La componentistica, soggetta a variazioni con la futura produzione di serie, è di qualità e comprende, tra l’altro, i cambio Sram Rival e gli pneumatici Pirelli Cinturato Cross da 28”.



Cannondale Topstone Neo
Chi desidera una gravel “soft” può già orientarsi verso la Cannondale Topstone Neo Carbon Lefty 1, modello caratterizzato dalla forcella monobraccio Lefty Oliver e dalla sospensione posteriore con sistema KingPin. Ricordiamo che l’e-bike è equipaggiata con il kit Bosch Performance CX con accumulatori da 625 Wh ed è disponibile anche nelle più accessibili versioni con forcella rigida (da 4.999 euro) e nella LE (9.499 euro), una Limited Edition realizzata per festeggiare i 10 anni di Bosch eBike System.



Look E-765 Gravel Green Mat
L’azienda francese nata nel 1951 ha di recente affiancato alla produzione di bici da corsa alcuni modelli elettrici, tra le quali la E-765 Gravel Green Mat. Un ciclo in carbonio realizzato con la tecnologia messe a punto in oltre 30 anni di lavorazione delle fibra per le bici tradizionali. Il peso è contenuto dalla scelta del Fazua Evation, sistema compatto “nascosto” nel tubo obliquo” con batterie da 250 Wh e motore che si connette nel movimento centrale con coppia conica. Costa 6.499 euro con componentistica Sram, trasmissione Force1 e freni idraulici con dischi da 160 mm. La versione Gray Mat costa 5.999 euro, mentre le varianti eRoad E-765 Optimum sono proposte a 6.499 euro (Black Glossy) e 7.999 euro (Red Glossy). I telai sono garantiti a vita.



Bergamont E-Grandurance Elite
Sfiora i 4.000 euro la proposta di Bergamont per le escursioni sugli sterrati, un valore giustificato dal telaio full carbon e dalla componentistica di pregio, incluso il gruppo specifico per gravel Shimano GRX comprendente il cambio a 11 rapporti e dischi da 160 mm con circuito idraulico. A dare supporto alla pedalata è il Fazua Evation, kit compatto che contribuisce a contenere il peso a 15,3 kg. Ha tre livelli di assistenza con supporti variabili dal 45 al 100% della forza impressa sui pedali.


Basso Volta
Nota per la qualità dei cicli da corsa, il marchio fondato da Alcide Basso debutta nel mondo e-bike con la Volta, una gravel raffinata che eredita dalla quarantennale esperienza nella produzione di cicli stradali un telaio in carbonio con cavi interni che offre precisione di guida e leggerezza (16,5 kg). Peso contenuto considerata l’adozione di un kit “vero”, ossia con accumulatori da 500 Wh in grado di garantire lunghe autonomie (dichiarati 200 km) e fornire elevato supporto alla pedalata grazie al motore Polini E-P3. Ha ruote da 28”, freni a disco idraulici e cambio Sram Apex 1X a 11 rapporti. Il modello sarà proposto anche nelle configurazioni Urban con manubrio tradizionale e gruppo Shimano Deore 6000, ed eRoad con pneumatici stradali e gruppo Apex 1X o Ultrega 8020. I prezzi partono da 4.899 euro



Garelli Audax GR 001 Carbon
Ha telaio e forcella in carbonio e kit Polini E-P3 la prima gravel di Garelli, l’Audax GR 001 Carbon. Un modello di 16 kg con componenti di qualità come il cambio Sram XX1 Axs a 12 velocità e l’impianto frenante idraulico Sram Force. Le modalità di assistenza sono cinque, con la più bassa a fornire un supplemento del 30% alle forza impressa sui pedali e la più alta a garantire un extra energetico del 400%. L’autonomia delle batterie da 500 Wh semi integrate varia da 60 a 220 km. Costa 6.990 euro.



Osme OS1
Cambia assetto societario e cambia il marchio, con la denominazione Win che lascia il posto a Osme, acronimo di Officine sanmarinesi mobilità elettrica. Il nuovo corso inizia dalla gravel OS1 proposta con telaio in alluminio o in carbonio, con quest’ultima che contiene il peso a poco più di 15 kg. Ha trasmissione Sram Rival a 11 velocità e sistema elettrico Polini E-P3 con batterie da 500Wh. Personalizzabile nei colori, la variante in fibra costa da 4.900 a 5.800 euro a seconda degli allestimenti. Dal modello deriverà analoga versione eRoad.

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