Harley-Davidson: nuovo centro ricerca nella Silicon Valley
Se Harley-Davidson ha annunciato di dover spostare parte della produzione all’estero, rimane però “ancorata” agli States per quel che riguarda lo sviluppo dei prodotti. Nella Silicon Valley californiana è stato aperto il nuovo centro di ricerca e sviluppo della casa di Milwaukee, il primo passo di una strategia che punta molto anche sull’elettrico
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Harley-Davidson entra nella Silicon Valley
Nonostante la decisione di spostare parte della produzione all’estero - fatto che a più riprese ha suscitato l’ira del Presidente Donald Trump - Harley-Davidson ha annunciato l'intenzione di consolidare ed anzi accrescere la sua presenza su suolo americano. Entro fine anno, la casa di Milwaukee stabilirà infatti un nuovo centro per la Ricerca e Sviluppo nel Nord della California: l’obbiettivo è quello di dare sostegno alla definizione della futura gamma di prodotti annunciata di recente, che include anche la sua prima linea completa di veicoli elettrici.
“Recentemente abbiamo svelato e condiviso con tutti i nostri piani, da realizzarsi in tempi assai rapidi e che mirano a formare la prossima generazione di riders Harley-Davidson in tutto il mondo,” ha spiegato Matt Levatich, Presidente e CEO di Harley-Davidson, Inc. “Questo nuovo centro di R&D che realizzeremo nel cuore della Silicon Valley ci aiuterà a mantenere le promesse rispetto al piano di prodotto annunciato e a dimostrare il nostro impegno per essere alla guida sul fronte della elettrificazione.”
La strategia di Harley-Davidson è ben definita: primo prodotto di una famiglia di veicoli elettrici a due ruote senza frizione “twist and go” realizzati dalla Motor Company, la LiveWire™ - in arrivo già nel 2019 - sarà seguita da ulteriori modelli che si susseguiranno fino a tutto il 2022. Il nuovo centro, dunque, si dedicherà inizialmente a ricerca e sviluppo in funzione dei veicoli a zero emissioni, includendo nel proprio ambito d’azione la progettazione e la produzione di batterie e di componentistica per le moto elettriche. In una prospettiva a più lungo termine, la Motor Company non esclude però la possibilità di allargare il proprio campo di azione ed occuparsi di altre tecnologie avanzate: in un futuro fatto di mezzi ultra-connessi, sistemi di assistenza avanzata alla guida e, non è più fantascienza, veicoli a guida autonoma, il know-how e le competenze che si possono trovare nella Silicon Valley rappresentano infatti per Harley una risorsa più che preziosa.
“Recentemente abbiamo svelato e condiviso con tutti i nostri piani, da realizzarsi in tempi assai rapidi e che mirano a formare la prossima generazione di riders Harley-Davidson in tutto il mondo,” ha spiegato Matt Levatich, Presidente e CEO di Harley-Davidson, Inc. “Questo nuovo centro di R&D che realizzeremo nel cuore della Silicon Valley ci aiuterà a mantenere le promesse rispetto al piano di prodotto annunciato e a dimostrare il nostro impegno per essere alla guida sul fronte della elettrificazione.”
La strategia di Harley-Davidson è ben definita: primo prodotto di una famiglia di veicoli elettrici a due ruote senza frizione “twist and go” realizzati dalla Motor Company, la LiveWire™ - in arrivo già nel 2019 - sarà seguita da ulteriori modelli che si susseguiranno fino a tutto il 2022. Il nuovo centro, dunque, si dedicherà inizialmente a ricerca e sviluppo in funzione dei veicoli a zero emissioni, includendo nel proprio ambito d’azione la progettazione e la produzione di batterie e di componentistica per le moto elettriche. In una prospettiva a più lungo termine, la Motor Company non esclude però la possibilità di allargare il proprio campo di azione ed occuparsi di altre tecnologie avanzate: in un futuro fatto di mezzi ultra-connessi, sistemi di assistenza avanzata alla guida e, non è più fantascienza, veicoli a guida autonoma, il know-how e le competenze che si possono trovare nella Silicon Valley rappresentano infatti per Harley una risorsa più che preziosa.
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