EICMA 2017, Kawasaki Z 900RS Cafe, dati tecnici e caratteristiche
A fianco della versione “base” della Z900RS, la Casa di Akashi ha tolto il velo alla versione Cafe, realizzata in puro stile racer con cupolino, manubrio a piega bassa e una sella disegnata appositamente per questo modello. Confermato il motore 4 cilindri da 111 CV
Image
Moto
Solo per Milano
Allo stand Kawasaki al Tokyo Motor Show non c’era: la Z 900RS Cafe, versione cafè racer della Z 900RS, la nuda che richiama i fasti della mitica Z1 Super Four 900 del 1972, è apparsa in tutto il suo fascino in esclusiva a EICMA 2017. Poche, ma evidenti, le differenze tra la nuova nata di Kawasaki e la versione "base". La Z 900RS Cafe ha innanzitutto colori e grafiche speciali, che richiamano le livree delle Kawa impegnate nei campionati “Endurance” degli anni 70 e 80: un bel verde lime con una striscia bianca che corre dal cupolino, attraversa il bel serbatoio a goccia da 17 litri e arriva al codino, dalle dimensioni molto contenute. Abbiamo poi un manubrio a piega bassa per adottare una guida più sportiva e caricata in avanti e cambiano le dimensioni complessive: rispetto alla RS "base", la Cafe è più stretta di 20 mm (da 865 a 845 mm) e più alta di 40 mm, per via del cupolino (si passa da 1150 a 1190 mm); cambia anche l’altezza della sella, che si abbassa da 835 a 820 mm: quella della Cafe è stata disegnata ad hoc per questo modello, offre meno spazio al passeggero che ha a disposizione solo la cinghia per aggrapparsi. Cambia anche il peso, seppure di poco: la Cafe pesa un 1 kg in più: 216 kg in ordine di marcia. Per il resto i due modelli sono uguali: il motore è sempre derivato da quello della supernaked Z 900, il quattro cilindri in linea da 948 cm3 raffreddato a liquido -rivisto (i cavalli passano da 125 a 111) per adattarlo allo stile della nuova nata- che promette una robusta erogazione della potenza ai regimi medio-bassi (la coppia massima di 98,5 Nm si raggiunge a 6500 giri). Anche la ciclistica è in comune, con il telaio a traliccio in tubi d’acciaio, la forcella a steli rovesciati da 41 mm di diametro e i potenti dischi freno da 300 mm all’anteriore con pinze freno monoblocco ad attacco radiale. Completano la dotazione ABS di serie, controllo di trazione con due livelli e disinseribile, le frecce full led e i cerchi dal design classico.
Se vuoi restare aggiornato su tutte le novità di EICMA 2017, visita lo speciale di inSella.it.
E non dimenticate di condividere le vostre foto a EICMA usando gli hashtag ufficiali: #eicma #eicma2017 #eicmainsella
Allo stand Kawasaki al Tokyo Motor Show non c’era: la Z 900RS Cafe, versione cafè racer della Z 900RS, la nuda che richiama i fasti della mitica Z1 Super Four 900 del 1972, è apparsa in tutto il suo fascino in esclusiva a EICMA 2017. Poche, ma evidenti, le differenze tra la nuova nata di Kawasaki e la versione "base". La Z 900RS Cafe ha innanzitutto colori e grafiche speciali, che richiamano le livree delle Kawa impegnate nei campionati “Endurance” degli anni 70 e 80: un bel verde lime con una striscia bianca che corre dal cupolino, attraversa il bel serbatoio a goccia da 17 litri e arriva al codino, dalle dimensioni molto contenute. Abbiamo poi un manubrio a piega bassa per adottare una guida più sportiva e caricata in avanti e cambiano le dimensioni complessive: rispetto alla RS "base", la Cafe è più stretta di 20 mm (da 865 a 845 mm) e più alta di 40 mm, per via del cupolino (si passa da 1150 a 1190 mm); cambia anche l’altezza della sella, che si abbassa da 835 a 820 mm: quella della Cafe è stata disegnata ad hoc per questo modello, offre meno spazio al passeggero che ha a disposizione solo la cinghia per aggrapparsi. Cambia anche il peso, seppure di poco: la Cafe pesa un 1 kg in più: 216 kg in ordine di marcia. Per il resto i due modelli sono uguali: il motore è sempre derivato da quello della supernaked Z 900, il quattro cilindri in linea da 948 cm3 raffreddato a liquido -rivisto (i cavalli passano da 125 a 111) per adattarlo allo stile della nuova nata- che promette una robusta erogazione della potenza ai regimi medio-bassi (la coppia massima di 98,5 Nm si raggiunge a 6500 giri). Anche la ciclistica è in comune, con il telaio a traliccio in tubi d’acciaio, la forcella a steli rovesciati da 41 mm di diametro e i potenti dischi freno da 300 mm all’anteriore con pinze freno monoblocco ad attacco radiale. Completano la dotazione ABS di serie, controllo di trazione con due livelli e disinseribile, le frecce full led e i cerchi dal design classico.
Se vuoi restare aggiornato su tutte le novità di EICMA 2017, visita lo speciale di inSella.it.
E non dimenticate di condividere le vostre foto a EICMA usando gli hashtag ufficiali: #eicma #eicma2017 #eicmainsella
Foto e immagini
Aggiungi un commento