Ecobonus moto e scooter elettrici: quanto valgono e come richiederli
Validi per l’acquisto di un nuovo mezzo a due rute, gli Ecobonus più “sostanziosi” riguardano in particolare moto e scooter elettrici e ibridi. In caso di rottamazione di un vecchio veicolo inquinate si arriva al 40% del prezzo, fino ad un massimo di 4mila euro. I fondi sono però pochi: conviene affrettarsi
Image
Politica e trasporti
Ecobonus: moto e scooter a batteria
Dopo settimane di attesa (l’annuncio era arrivato a metà febbraio), il Decreto per lo sblocco degli Ecobonus validi per l’acquisto di moto e scooter ibridi ed elettrici è stato pubblicato ieri, lunedì 16 maggio, in gazzetta Ufficiale. Data che, nonostante l’operatività dell’apposita piattaforma prevista solo per il prossimo 25 maggio, sblocca di fatto gli aiuti concessi dal Governo per quanti volessero cambiare moto ed acquistarne una nuova a zero emissioni.
A onor di cronaca, i bonus valgono anche per l’acquisto di moto e scooter tradizionali, ma solo in caso di contestuale rottamazione di un veicolo inquinante, cioè da Euro 0 e Euro 3. Gli incentivi più sostanziosi riguardano però l’acquisto di mezzi elettrici e ibridi, per i quali non è richiesta la rottamazione di altri mezzi. Facciamo chiarezza.
Quanto valgono gli incentivi per moto e scooter elettrici
Ciclomotori e motocicli ibridi o elettrici (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), godranno di un contributo statale pari al 30% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3mila euro. L’aiuto sale al 40% (fino a 4mila euro) se contestualmente viene rottama una moto in una classe da Euro 0 a 3. In questo caso l’ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Fino a quando saranno validi?
I fondi sono decisamente limitati: si parla nel complesso di 2 miliardi fino al 2024, di cui però solo 65 milioni (15 all’anno fino al 2024) destinati alle due ruote. Facendo due calcoli, si tratta di un budget utile all’acquisto di non più di 4.000 mezzi tra moto e scooter: poiché gli incentivi finiranno quando saranno terminati i fondi, chi interessato, farebbe meglio a sbrigarsi.
Come ottenerli
Non cambiano le modalità di accesso-richiesta. Il cliente non dovrà fare assolutamente nulla, se non acquistare il nuovo veicolo a prezzo scontato: saranno i rivenditori che, attraverso l’apposita piattaforma del Mise (che sarà operativa dal 25 maggio), dovranno richiedere i contributi comunicando il numero di targa ed allegando la documentazione richiesta.
Dopo settimane di attesa (l’annuncio era arrivato a metà febbraio), il Decreto per lo sblocco degli Ecobonus validi per l’acquisto di moto e scooter ibridi ed elettrici è stato pubblicato ieri, lunedì 16 maggio, in gazzetta Ufficiale. Data che, nonostante l’operatività dell’apposita piattaforma prevista solo per il prossimo 25 maggio, sblocca di fatto gli aiuti concessi dal Governo per quanti volessero cambiare moto ed acquistarne una nuova a zero emissioni.
A onor di cronaca, i bonus valgono anche per l’acquisto di moto e scooter tradizionali, ma solo in caso di contestuale rottamazione di un veicolo inquinante, cioè da Euro 0 e Euro 3. Gli incentivi più sostanziosi riguardano però l’acquisto di mezzi elettrici e ibridi, per i quali non è richiesta la rottamazione di altri mezzi. Facciamo chiarezza.
Quanto valgono gli incentivi per moto e scooter elettrici
Ciclomotori e motocicli ibridi o elettrici (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), godranno di un contributo statale pari al 30% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3mila euro. L’aiuto sale al 40% (fino a 4mila euro) se contestualmente viene rottama una moto in una classe da Euro 0 a 3. In questo caso l’ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Fino a quando saranno validi?
I fondi sono decisamente limitati: si parla nel complesso di 2 miliardi fino al 2024, di cui però solo 65 milioni (15 all’anno fino al 2024) destinati alle due ruote. Facendo due calcoli, si tratta di un budget utile all’acquisto di non più di 4.000 mezzi tra moto e scooter: poiché gli incentivi finiranno quando saranno terminati i fondi, chi interessato, farebbe meglio a sbrigarsi.
Come ottenerli
Non cambiano le modalità di accesso-richiesta. Il cliente non dovrà fare assolutamente nulla, se non acquistare il nuovo veicolo a prezzo scontato: saranno i rivenditori che, attraverso l’apposita piattaforma del Mise (che sarà operativa dal 25 maggio), dovranno richiedere i contributi comunicando il numero di targa ed allegando la documentazione richiesta.
Aggiungi un commento