Ducati Streetfighter, ecco come potrebbe essere
Da qualche tempo si parla del possibile arrivo di una Panigale V4 "scarenata" e con il debutto della V4 nel listino Ducati le voci si sono rafforzate. Ecco come potrebbero essere secondo il "nostro" designer Giorgio Baruzzo che in più ci omaggia di una possibile Desmosedici stradale, sviluppata sulla base di quella di Dovizioso
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Da quando nei listini Ducati è comparsa la Panigale non passa anno senza che si parli dell'arrivo di una versione naked, sembrava dovesse arrivare per la V2 e ora che c'è la Panigale V4 si ritorna a vociferare di una maxinaked in grado di dare filo da torcere all'Aprilia Tuono. Il nuovo modello di Borgo Panigale potrebbe "riesumare" un nome che viene dal passato: Streetfighter. Per chi l'ha posseduta del resto, la vecchia Streetfighter è senza dubbio rimasta nel cuore, con la sua potenza tutta ai bassi e quella posizione di guida "impiccata" (leggi scomodissima), voluta per renderla efficacissima in pista. Ebbene, viste le voci che continuano a inseguirsi, il "nostro" designer Giorgio Baruzzo ha messo in moto la sua matita e realizzato un progetto di nuda che potrebbe essere parecchio simile alla Streetfighter. Spiega Giorgio: "Questa moto è nata seguendo la storia delle scarenate di casa Ducati. Ossia re-introdurre il telaio a traliccio e cercare di enfatizzare la peculiarità del motore V4 come struttura e componenti meccaniche. Si sentiva la mancanza di una scarenata da corsa, moto particolare ma sempre molto amata da chi la usa nel quotidiano nonostante la cavalleria importante." Importanti le scelte di stile: "Per quanto riguarda lo stile, richiama fedelmente alcune linee dell'attuale Panigale V4, permettendo a chi la osserva di riconoscerla ed identificarla. Come detto in precedenza ho sviluppato un telaio tubolare che rievoca la vecchia streetfighter e la rende la sua naturale evoluzione, in termini di estetica e prestazioni." Ovviamente la componentistica ha il suo peso, per cui, Baruzzo non ha badato a spese: "Come componentistica ho voluto come sempre introdurre il top di gamma: forcella pressurizzata, cerchi forgiati, una buone dose di carbonio e scarichi dedicati. La moto deve essere leggera, veloce e performante ma allo stesso tempo deve risultare a prima vista aggressiva e dare un senso di presenza difficilmente ignorabile. ("Bella, aggressiva e veloce")
Le sue dirette concorrenti sono la KTM Super Duke 1290R e l'Aprilia Tuono 1100". E visto che l'appetito vien mangiando Baruzzo ha anche pensato di mettere mano al progetto Panigale V4/Desmosedici, attualizzandolo pescando alcune componenti MotoGP "fuse" con dettagli della produzione odierna. Spiega Baruzzo: "Anche in questo caso ho introdotto un nuovo telaio "a doppia trave in alluminio" derivante dalla MotoGP, un forcellone in carbonio, forcella pressurizzata ed uno stile che nel tempo ho evoluto arrivando di fatto a creare quella che potrebbe essere identificata come la nuova Desmosedici RR. Una moto nata esclusivamente per correre, ma nel contempo volevo che questa trasmettesse a prima vista un senso di velocità pur rimanendo immobile. Avevo intuito che la soluzione degli scarichi bassi con le attuali potenze in gioco non sarebbe stata sufficiente, cosi ho adattato un sistema di scarico derivante anch'esso dalla MotoGP completamente in titanio." Insomma, la proposta è lanciata, chissà che in Ducati non ci pensino...
Da quando nei listini Ducati è comparsa la Panigale non passa anno senza che si parli dell'arrivo di una versione naked, sembrava dovesse arrivare per la V2 e ora che c'è la Panigale V4 si ritorna a vociferare di una maxinaked in grado di dare filo da torcere all'Aprilia Tuono. Il nuovo modello di Borgo Panigale potrebbe "riesumare" un nome che viene dal passato: Streetfighter. Per chi l'ha posseduta del resto, la vecchia Streetfighter è senza dubbio rimasta nel cuore, con la sua potenza tutta ai bassi e quella posizione di guida "impiccata" (leggi scomodissima), voluta per renderla efficacissima in pista. Ebbene, viste le voci che continuano a inseguirsi, il "nostro" designer Giorgio Baruzzo ha messo in moto la sua matita e realizzato un progetto di nuda che potrebbe essere parecchio simile alla Streetfighter. Spiega Giorgio: "Questa moto è nata seguendo la storia delle scarenate di casa Ducati. Ossia re-introdurre il telaio a traliccio e cercare di enfatizzare la peculiarità del motore V4 come struttura e componenti meccaniche. Si sentiva la mancanza di una scarenata da corsa, moto particolare ma sempre molto amata da chi la usa nel quotidiano nonostante la cavalleria importante." Importanti le scelte di stile: "Per quanto riguarda lo stile, richiama fedelmente alcune linee dell'attuale Panigale V4, permettendo a chi la osserva di riconoscerla ed identificarla. Come detto in precedenza ho sviluppato un telaio tubolare che rievoca la vecchia streetfighter e la rende la sua naturale evoluzione, in termini di estetica e prestazioni." Ovviamente la componentistica ha il suo peso, per cui, Baruzzo non ha badato a spese: "Come componentistica ho voluto come sempre introdurre il top di gamma: forcella pressurizzata, cerchi forgiati, una buone dose di carbonio e scarichi dedicati. La moto deve essere leggera, veloce e performante ma allo stesso tempo deve risultare a prima vista aggressiva e dare un senso di presenza difficilmente ignorabile. ("Bella, aggressiva e veloce")
Le sue dirette concorrenti sono la KTM Super Duke 1290R e l'Aprilia Tuono 1100". E visto che l'appetito vien mangiando Baruzzo ha anche pensato di mettere mano al progetto Panigale V4/Desmosedici, attualizzandolo pescando alcune componenti MotoGP "fuse" con dettagli della produzione odierna. Spiega Baruzzo: "Anche in questo caso ho introdotto un nuovo telaio "a doppia trave in alluminio" derivante dalla MotoGP, un forcellone in carbonio, forcella pressurizzata ed uno stile che nel tempo ho evoluto arrivando di fatto a creare quella che potrebbe essere identificata come la nuova Desmosedici RR. Una moto nata esclusivamente per correre, ma nel contempo volevo che questa trasmettesse a prima vista un senso di velocità pur rimanendo immobile. Avevo intuito che la soluzione degli scarichi bassi con le attuali potenze in gioco non sarebbe stata sufficiente, cosi ho adattato un sistema di scarico derivante anch'esso dalla MotoGP completamente in titanio." Insomma, la proposta è lanciata, chissà che in Ducati non ci pensino...
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