Salta al contenuto principale

Certificato di proprietà: dal 5 ottobre sparisce il documento di carta

Continua il processo di digitalizzazione dei documenti di circolazione: prima ancora del contrassegno assicurativo, a lasciare la forma cartacea sarà il Certificato di Proprietà. Dal 5 ottobre l’ACI darà il via alla rivoluzione: i dati saranno accessibili online dai proprietari dei veicoli grazie a una semplice password
Un altro addio al cartaceo
Per gli automobilisti e i motociclisti italiani è tempo di cambiamenti: i tagliandi, i contrassegnai, e, in generale, tutti quei  documenti da sempre conservati nel cruscotto o nel vano sotto la sella, hanno iniziato la propria -inevitabile- trasformazione da cartacei a digitali. Grazie alla verifica incrociata dei dati tra la Sita e la Motorizzazione, a partire dal 18 di ottobre, il contrassegno dell’RC, se ne parla da tempo, non dovrà più essere esposto sul parabrezza, mentre, da gennaio, il decreto attuativo della riforma della Pubblica Amministrazione dovrebbe cancellare definitivamente il PRA, accorpando certificato di proprietà e il libretto di circolazione in un unico documento gestito dalla nuova “Agenzia per il Trasporto Stradale”, ente autonomo sotto il profilo giuridico e patrimoniale e vigilato dallo stesso ministero delle Infrastrutture.
Proprio in previsione dell’attuazione di quest’ultima riforma, ci si prepara, anche, a salutare per sempre il certificato di proprietà nella sua versione cartacea: dal 5 ottobre 2015 invece di un documento, il motociclista avrà una password che permetterà di avere online tutte le informazioni prima presenti sul Cdp.
Come ha spiegato il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, le oltre 5mila agenzie che effettuano l’intermediazione tra il Pra e i cittadini provvederanno da ottobre 2015 a dicembre 2016 a rendere virtuale il certificato di proprietà. Una strategia volta a facilitare le pratiche amministrative e capace di preparare l’ACI all’attuazione di quanto richiesto dal Governo con l’agenda digitale. Fondamentalmente dunque, il processo di digitalizzazione proseguirà toccando tutti i documenti legati alle pratiche di proprietà e al loro iter burocratico: da capire in che modo avverrà la smaterializzazione, al momento non ci sono informazioni precise, ma sembra plausibile che dopo il 5 ottobre le moto non avranno più Cdp di carta, e, probabilmente avverrà così anche per i passaggi di proprietà. Non ci dovrebbe essere invece una corsa a sostituire tutti i documenti attualmente in "circolazione". Vedremo inoltre che genere di risparmi ci saranno per i costi dei passaggi di proprietà.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento