Assicurazione moto, il tagliandino di carta va in pensione
Facilitare i controlli e, soprattutto, arginare il problema dei contrassegni falsi o scaduti: a partire dal 18 di ottobre, il tagliando dell’assicurazione non dovrà più essere esposto o consegnato alle forze dell’ordine. La verifica della copertura assicurativa avverrà in modo telematico grazie all’incrocio di dati tra la Sita e la Motorizzazione centrale
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Il controllo diventa telematico
Per anni esposto nella tasca sul parabrezza o ben conservato tra i documenti sotto la sella, il tagliando dell’assicurazione sta per scomparire definitivamente: a partire dal 18 di ottobre infatti, il controllo della copertura assicurativa avverrà per via telematica. Gli agenti di polizia, inserendo nel computer il numero di targa, potranno conoscere, oltre ai dati relativi alla proprietà o alla revisione del veicolo, anche la situazione assicurativa. Il sistema telematico è stato pensato non soltanto per agevolare i controlli, ma anche e soprattutto per combattere la diffusione di contrassegni falsi o scaduti. Le frodi assicurative, nel nostro paese, hanno infatti raggiunto livelli allarmanti: le stime fatte dell’Associazione nazionale fra le Imprese assicuratrici (Ania) parlano, per il 2014, di circa 3,9 milioni di veicoli, cioè 8,7% del totale, circolanti senza alcuna copertura assicurativa. L’approdo al controllo telematico permetterà dunque ai sistemi che leggono le targhe come autovelox, tutor, telepass e varchi ZTL di controllare anche la regolarità della copertura assicurativa e contrastare il fenomeno.
Prima del via libera, il sistema è stato testato a lungo: tra le maggiori difficoltà, vi era appunto quella di permettere e favorire il dialogo tra le diverse banche dati. Ora, ogni volta che verrà stipulata una polizza o verrà effettuato un rinnovo, la compagnia di assicurazione è tenuta a inviare le informazioni alla banca dati delle coperture assicurative creata dall’Ania: la Sita. Da qui, le informazioni confluiranno nel database centrale della Motorizzazione civile, permettendo alle Forze dell’ordine di effettuare i controlli in pochi secondi.
Il tagliando continuerà ad essere consegnato dall’assicurazione per un periodo di sperimentazione, durante il quale l’automobilista non avrà comunque l’obbligo di esporlo: al termine di tale periodo, il cartaceo scomparirà del tutto, lasciano il campo ai sistemi elettronici.
Prima del via libera, il sistema è stato testato a lungo: tra le maggiori difficoltà, vi era appunto quella di permettere e favorire il dialogo tra le diverse banche dati. Ora, ogni volta che verrà stipulata una polizza o verrà effettuato un rinnovo, la compagnia di assicurazione è tenuta a inviare le informazioni alla banca dati delle coperture assicurative creata dall’Ania: la Sita. Da qui, le informazioni confluiranno nel database centrale della Motorizzazione civile, permettendo alle Forze dell’ordine di effettuare i controlli in pochi secondi.
Il tagliando continuerà ad essere consegnato dall’assicurazione per un periodo di sperimentazione, durante il quale l’automobilista non avrà comunque l’obbligo di esporlo: al termine di tale periodo, il cartaceo scomparirà del tutto, lasciano il campo ai sistemi elettronici.
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