Buell a Daytona: ecco la cross da 175 CV e la GT
Buell Motorcycles alla Bike Week di Daytona ha approfittato per svelare i prototipi delle sue novità per il 2023, la prima si chiama Super Touring 1190 ed è una granturismo, l’altro prototipo, denominato Baja DR, invece è ancora più originale, si tratta di una maximoto da fuoristrada
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Moto
È in corso la Bike Week di Daytona, il grande raduno che richiama per una settimana motociclisti da tutti gli Stati Uniti e si concluderà domenica con la famosa 200 Miglia, tornata proprio quest’anno nel circuito delle gare importanti. Buell Motorcycles ne ha approfittato per svelare i prototipi delle sue novità per il 2023. L’azienda fondata nel 1983 da Erik Buell, poi passata sotto il controllo della Harley-Davidson dal 1998 e chiusa nel 2009, ora è tornata in attività, acquisita da EBR Racing e posta sotto il controllo del CEO Bill Melvin. Ha già in listino un paio di modelli ed ora sta sviluppando queste due novità, poderose e innovative, come è suo costume.
Sport touring
La prima si chiama Super Touring 1190 ed è spinta dallo stesso bicilindrico a V di 72° con 1190 cm³ di cilindrata già montato sulle altre moto dello stesso marchio, derivato da un propulsore Rotax.
La parentela con i modelli delle precedenti gestioni è evidente, spiccano il particolarissimo telaio a doppio trave di enorme sezione con funzione di serbatoio e il forcellone impiegato come serbatoio dell’olio, così come si nota il freno a disco anteriore inboard fissato alla circonferenza del cerchio; la moto però è interpretata come granturismo, con un doppio faro a LED inserito in una curiosa cornice squadrata, un parabrezza quasi verticale, ampi convogliatore d’aria e borse in alluminio. Per questa applicazione destinata ai lunghi viaggi la potenza del motore è stata ridotta a 185 CV con una coppia di 101 Nm. Arriverà solo l’anno prossimo ma il prezzo è già stato stabilito: 21.995 dollari. Resta da vedere se verrà importata in Europa o meno.
Maxi off road
L’altro prototipo, denominato Baja DR, è ancora più originale: una maximoto da fuoristrada da 175 CV, derivata dalla 1190HCR vincitrice del campionato AMA National Hillclimb, la cosiddetta ”salita impossibile”. Il motore è derivato dal solito bicilindrico a V di 72°, il telaio è a traliccio ma differente da quello della moto da corsa, e la sospensione posteriore ha un forcellone di lunghezza sconcertante – però regolabile –. È molto particolare anche la carrozzeria con enormi sfoghi per il radiatore, così come è curiosissimo il telaietto posteriore in tubi che richiama certe lavorazioni in ferro battuto...
La Casa non lo specifica ma l’impressione è che la Baja DR anche quando andrà in produzione di serie resterà semplicemente una moto da corsa. Anche di questa è già stato stabilito il prezzo: 19.995 dollari. Entrambe le moto sono già prenotabili ma non sono ancora state annunciate le date di produzione.
Sport touring
La prima si chiama Super Touring 1190 ed è spinta dallo stesso bicilindrico a V di 72° con 1190 cm³ di cilindrata già montato sulle altre moto dello stesso marchio, derivato da un propulsore Rotax.
La parentela con i modelli delle precedenti gestioni è evidente, spiccano il particolarissimo telaio a doppio trave di enorme sezione con funzione di serbatoio e il forcellone impiegato come serbatoio dell’olio, così come si nota il freno a disco anteriore inboard fissato alla circonferenza del cerchio; la moto però è interpretata come granturismo, con un doppio faro a LED inserito in una curiosa cornice squadrata, un parabrezza quasi verticale, ampi convogliatore d’aria e borse in alluminio. Per questa applicazione destinata ai lunghi viaggi la potenza del motore è stata ridotta a 185 CV con una coppia di 101 Nm. Arriverà solo l’anno prossimo ma il prezzo è già stato stabilito: 21.995 dollari. Resta da vedere se verrà importata in Europa o meno.
Maxi off road
L’altro prototipo, denominato Baja DR, è ancora più originale: una maximoto da fuoristrada da 175 CV, derivata dalla 1190HCR vincitrice del campionato AMA National Hillclimb, la cosiddetta ”salita impossibile”. Il motore è derivato dal solito bicilindrico a V di 72°, il telaio è a traliccio ma differente da quello della moto da corsa, e la sospensione posteriore ha un forcellone di lunghezza sconcertante – però regolabile –. È molto particolare anche la carrozzeria con enormi sfoghi per il radiatore, così come è curiosissimo il telaietto posteriore in tubi che richiama certe lavorazioni in ferro battuto...
La Casa non lo specifica ma l’impressione è che la Baja DR anche quando andrà in produzione di serie resterà semplicemente una moto da corsa. Anche di questa è già stato stabilito il prezzo: 19.995 dollari. Entrambe le moto sono già prenotabili ma non sono ancora state annunciate le date di produzione.
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