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Benzina a due facce: sconti nel weekend e rincari in settimana

Per rientrare di sconti e promozioni estive sulla benzina le compagnie petrolifere hanno rincarato il costo del carburante "servito" durante la settimana. Intanto le pompe no-logo rilanciano con prezzi al litro ancora più bassi

Tra la domenica e il lunedì "ballano" quasi 0,3 centesimi

Gli sconti estivi sui carburanti, inaugurati da Eni poi seguita anche dagli altri marchi petroliferi (clicca qui per leggere la nostra news), non ha tardato a mostrare l'altra faccia della medaglia: i grandi produttori per bilanciare i forti sconti sui self service nei weekend hanno rincarato i costi della benzina "servita" durante la settimana. Una misura che si è resa necessaria, dicono, per salvaguardare il margine lordo di guadagno e poco importa se il prezzo del barile in queste settimane è sempre rimasto costante sotto gli 86 dollari. La situazione dunque si presenta "sdoppiata": nel weekend, grazie alle promozioni, la verde ci costa 1.599 euro/litro, in settimana, invece, il prezzo vola a 1.815 con punte massime di 1.899 euro/litro. Chi infine pensava che le pompe bianche avrebbero sofferto la politica di sconti si è sbagliato di grosso: nonostante i minori margini, infatti, le no-logo hanno risposto con promozioni ancora più lunghe (gli sconti partono dal venerdì e non dal sabato) e con prezzi addirittura inferiori a quelli praticati dai big, si arriva anche a 1.489 euro al litro incluso servizio (clicca qui per l'elenco dei no logo).

 
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