Benda VTR-300 Turbo, la piccola sportiva sovralimentata
Le forme sono quelle di una bella moto sportiva al passo con le attuali tendenze di design, mentre sotto la carena c’è un bicilindrico a V con distribuzione bialbero in testa di 298 cm³ e un turbocompressore. Dati ufficiali non ce ne sono, ma una cinquantina di cavalli dovrebbero essere tranquillamente alla portata di questa “cinesina”
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Moto
Il marchio cinese Benda sta spingendo fortissimo e in un solo anno è passato dalla produzione di cruiser di piccola cilindrata alle moto di grossa cilindrata: oggi della gamma fanno parte anche due modelli a quattro cilindri di 700 cm³ (non ancora disponibili in Italia) ed è in arrivo una sportiva di 300 cm³ con il turbocompressore. Dovrebbe chiamarsi VTR-300 Turbo ma per il momento l’azienda non ha detto molto di più e si è limitata a mostrarne la sagoma nel gennaio dell’anno scorso, insieme a quelle di altri due modelli: la cruiser VTC-300 e la LFC-700. Successivamente queste sono state presentate in forma ufficiale e viene logico pensare che presto verrà svelata anche la turbo. Nel frattempo però Benda ha richiesto alcuni brevetti depositando diversi disegni che permettono di rilevare diversi aspetti interessanti con un certo anticipo.
Come è fatta
Le forme sono quelle di una bella moto sportiva al passo con le attuali tendenze di design ma alcuni elementi suggeriscono novità curiose. Sotto la carrozzeria si intravede quello che potrebbe essere un telaio a traliccio ma le sovrastrutture hanno due pannelli laterali che corrono indietro mimando le forme di un telaio a doppia trave; potrebbe essere una semplice scelta estetica, oppure una soluzione per convogliare l’aria verso il turbo nascosto sotto la carenatura, e raffreddarlo.
Motore conosciuto
Il motore sarà lo stesso bicilindrico a V con distribuzione bialbero in testa di 298 cm³ che viene montato anche sulla cruiser BD-300. Nell’edizione ”tranquilla” sviluppa una trentina di CV, difficile però ipotizzare quanti ne possa sviluppare la versione turbocompressa: ovviamente dipende dalla pressione di alimentazione che verrà adottata. In ogni caso le misure di alesaggio e corsa sono pressoché quadre, 58 x 56,4 mm, e non dovrebbero spingere verso regimi di rotazione particolarmente elevati. Una cinquantina di cavalli dovrebbero essere tranquillamente alla portata, difficilmente si andrà oltre sia perché il motore diventerebbe esasperato, sia perché la presenza di un solo disco freno anteriore suggerisce che Benda non voglio spingersi all’eccesso.
Come è fatta
Le forme sono quelle di una bella moto sportiva al passo con le attuali tendenze di design ma alcuni elementi suggeriscono novità curiose. Sotto la carrozzeria si intravede quello che potrebbe essere un telaio a traliccio ma le sovrastrutture hanno due pannelli laterali che corrono indietro mimando le forme di un telaio a doppia trave; potrebbe essere una semplice scelta estetica, oppure una soluzione per convogliare l’aria verso il turbo nascosto sotto la carenatura, e raffreddarlo.
Motore conosciuto
Il motore sarà lo stesso bicilindrico a V con distribuzione bialbero in testa di 298 cm³ che viene montato anche sulla cruiser BD-300. Nell’edizione ”tranquilla” sviluppa una trentina di CV, difficile però ipotizzare quanti ne possa sviluppare la versione turbocompressa: ovviamente dipende dalla pressione di alimentazione che verrà adottata. In ogni caso le misure di alesaggio e corsa sono pressoché quadre, 58 x 56,4 mm, e non dovrebbero spingere verso regimi di rotazione particolarmente elevati. Una cinquantina di cavalli dovrebbero essere tranquillamente alla portata, difficilmente si andrà oltre sia perché il motore diventerebbe esasperato, sia perché la presenza di un solo disco freno anteriore suggerisce che Benda non voglio spingersi all’eccesso.
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