Aprilia continua a studiare la moto a tre ruote
Da tempo si parla di un tre ruote made in Noale, dalle ultime richieste di brevetto sembra si stiano sperimentando nuove soluzioni per la sospensione anteriore, mentre per il motore sembra probabile che venga utilizzato il bicilindrico 660
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Spy
È almeno dal 2020 che Aprilia sta lavorando al progetto di una motocicletta a tre ruote inclinabile come la Yamaha Niken, e dalle ultime richieste di brevetto sembra si stiano sperimentando nuove soluzioni. Il sistema è basato su un leveraggio a parallelogramma deformabile simile a quello dello scooter Piaggio MP3 e inizialmente erano previste sospensioni a doppio braccio oscillante, ma il nuovo schema prevederebbe per ognuna delle due ruote anteriori una unica gamba telescopica, con braccetti di collegamento tra la sezione superiore e quella inferiore per controllare lo sterzo e mantenere allineata la parte inferiore nelle rotazioni. È stata brevettata anche un’altra soluzione che prevede un solo collegamento dello sterzo alla sezione inferiore di ciascun montante, con un giunto sferico collegato al supporto superiore che consente un piccolo movimento mentre la sospensione si comprime.
Avrà il bicilindrico 660?
Inizialmente si era lavorato su un prototipo che aveva la parte posteriore del telaio, il motore bicilindrico a V di 839 cm³ e le sospensioni della Mana ma a giudicare dai nuovi disegni il reparto esperienze di Noale sta abbandonando quella prima versione. Probabilmente è servita solo per i primi studi, anche perché non avrebbe molto senso riesumare un veicolo vecchio e oramai uscito di produzione, soprattutto per “vestire” una soluzione avveniristica. È più probabile che la scelta ricada sul nuovo propulsore bicilindrico parallelo di 660 cm³ già montato sulla Tuono, sulla Tuareg e sulla RS.
Naturalmente, sempre ammesso che la Aprilia a tre ruote vada effettivamente in produzione, perché non è detto che la richiesta di brevetti e lo studio di una soluzione innovativa debbano necessariamente tradursi in un modello di serie. Anche se appare piuttosto probabile che questo avvenga.
Avrà il bicilindrico 660?
Inizialmente si era lavorato su un prototipo che aveva la parte posteriore del telaio, il motore bicilindrico a V di 839 cm³ e le sospensioni della Mana ma a giudicare dai nuovi disegni il reparto esperienze di Noale sta abbandonando quella prima versione. Probabilmente è servita solo per i primi studi, anche perché non avrebbe molto senso riesumare un veicolo vecchio e oramai uscito di produzione, soprattutto per “vestire” una soluzione avveniristica. È più probabile che la scelta ricada sul nuovo propulsore bicilindrico parallelo di 660 cm³ già montato sulla Tuono, sulla Tuareg e sulla RS.
Naturalmente, sempre ammesso che la Aprilia a tre ruote vada effettivamente in produzione, perché non è detto che la richiesta di brevetti e lo studio di una soluzione innovativa debbano necessariamente tradursi in un modello di serie. Anche se appare piuttosto probabile che questo avvenga.
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Bene ... Motore Bicilindrico e Cilindrata Media ... Sembrano Ottimali per un 3 Ruote che Potrebbe Scalzare Tutti i MONOcilindrici e il Niken 850 cc Jamaha.
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