Valentino Rossi: come si diventa suo assistente personale
MotoGP news - A seguire il Dottore in tutti i GP c’è Massimiliano Montanari, il suo assistente personale. “Max” si è raccontato spiegando come ha iniziato, quali sono le sue mansioni e cosa farà "da grande" quando Rossi andrà in pensione
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"Bello e impegnativo"
Nei weekend di gara intorno a Valentino Rossi vediamo sempre le stesse persone e, oltre al già ben conosciuto “Uccio”, Alessio Salucci, suo amico d’infanzia, c’è anche Massimiliano Montanari, per tutti “Max”, che motogp.com ha intervistato. Montanari è il responsabile della Casa 46, il motorhome di Valentino Rossi, e ha raccontato così la sua vita: “Il mio lavoro è assistente personale di Valentino Rossi. Nello specifico curo tutto quello che riguarda lui, dal cibo, che preparo io, a tutte le sue cose da gara, quindi la tuta, gli stivali. E poi guido anche il motorhome”. “L’assistente personale è un po’ un factotum: lo sveglio al mattino, gli faccio il caffè, lo curo come il mio bambino. Ho iniziato nel Mondiale 1998 nell'Hospitality Aprilia, e c’era già Valentino, ho sempre fatto l’hospitality e dal 2000 siamo stati sempre insieme”. Questo è uno dei ruoli forse più invidiati tra i tifosi e Montanari ha detto: “È molto bello e impegnativo, Valentino Rossi ha sempre un sacco di gente che lo segue, però è bello e gratificante. Lui è un campione. La nostra vita è sempre qua dentro (indica il motorhome, ndr), la nostra zona dove ci rilassiamo e dove ci estraniamo da tutto. Ha bisogno di persone delle quali si possa fidare e queste sono le persone che stanno qua dentro, lui si fida ciecamente e noi facciamo di tutto per farlo stare tranquillo il meglio possibile, anche perché essere Valentino Rossi non è facile per niente. Ha riposto fiducia in me perchédo sempre il massimo in tutto quello che faccio”. E quando Rossi deciderà di appendere il casco al chiodo? “Andremo in pensione insieme un giorno. Quando finisce andiamo tutti via, basta, anche perché saremo già vecchi e con il mal di schiena”.
Nei weekend di gara intorno a Valentino Rossi vediamo sempre le stesse persone e, oltre al già ben conosciuto “Uccio”, Alessio Salucci, suo amico d’infanzia, c’è anche Massimiliano Montanari, per tutti “Max”, che motogp.com ha intervistato. Montanari è il responsabile della Casa 46, il motorhome di Valentino Rossi, e ha raccontato così la sua vita: “Il mio lavoro è assistente personale di Valentino Rossi. Nello specifico curo tutto quello che riguarda lui, dal cibo, che preparo io, a tutte le sue cose da gara, quindi la tuta, gli stivali. E poi guido anche il motorhome”. “L’assistente personale è un po’ un factotum: lo sveglio al mattino, gli faccio il caffè, lo curo come il mio bambino. Ho iniziato nel Mondiale 1998 nell'Hospitality Aprilia, e c’era già Valentino, ho sempre fatto l’hospitality e dal 2000 siamo stati sempre insieme”. Questo è uno dei ruoli forse più invidiati tra i tifosi e Montanari ha detto: “È molto bello e impegnativo, Valentino Rossi ha sempre un sacco di gente che lo segue, però è bello e gratificante. Lui è un campione. La nostra vita è sempre qua dentro (indica il motorhome, ndr), la nostra zona dove ci rilassiamo e dove ci estraniamo da tutto. Ha bisogno di persone delle quali si possa fidare e queste sono le persone che stanno qua dentro, lui si fida ciecamente e noi facciamo di tutto per farlo stare tranquillo il meglio possibile, anche perché essere Valentino Rossi non è facile per niente. Ha riposto fiducia in me perchédo sempre il massimo in tutto quello che faccio”. E quando Rossi deciderà di appendere il casco al chiodo? “Andremo in pensione insieme un giorno. Quando finisce andiamo tutti via, basta, anche perché saremo già vecchi e con il mal di schiena”.
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