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Valentino Rossi: “Andare d’accordo con Marquez? Tra 20 o 30 anni”

Valentino Rossi news – Il nove volte campione del mondo a fine stagione lascerà il Mondiale e ha parlato dell’eredità che lascerà in pista, ovvero i ragazzi della VR46 Riders Academy. Ma anche del suo passato, dei rivali più forti con cui si è confrontato e tra questi c’è anche l’unico in attività Marc Marquez
Il rivale Marquez
Quanto avvenne nel 2015 tra Valentino Rossi e Marc Marquez, sul tracciato malese di Sepang e subito dopo a Valencia, è dura da dimenticare per il Dottore che a distanza di tempo, e ormai alla vigilia del suo ritiro dal mondo del motociclismo, non riesce a passare oltre. Il nove volte iridato, intervistato dalla televisione inglese BT Sports, ha raccontato: “Marc è un grande rivale ed è davvero veloce, uno dei migliori. Ma con lui non mi sento molto a mio agio in pista, difficile da battere”. Se parliamo invece del rapporto umano, andare d’accordo con lui non sarà facile: “Ci vorranno penso ancora 20 o 30 anni”.

"Non mi meritavo un compagno di team come Lorenzo"
Facendo un’analisi degli altri rivali con cui si è battuto in pista, Rossi ha raccontato: “Casey Stoner è stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da battere. Secondo me dal punto di vista del talento puro era imbattibile. Anche Lorenzo si avvicinava molto in quei termini”. Con il maiorchino ha anche condivido il box della Casa di Iwata e ha ammesso: “Non mi meritavo un compagno di team come Lorenzo in Yamaha dopo quello che avevo fatto per la Yamaha. Magari me ne potevano dare uno un po’ più lento”.

Il futuro
Il momento del ritiro, che avverrà nel Gran Premio di Valencia, si avvicina sempre di più, ma negli ultimi anni il pesarese ha lavorato bene per lasciare una certa grande eredità in pista e sono diversi i suoi allievi della VR46 Riders Academy che corrono nel Mondiale: “Ne vado molto orgoglioso, perché a fine stagione quando avrò finito sarà come se una parte di me resterà qui. Loro adesso sono dei veri atleti, per come vivono la giornata. E questo cambia molto le cose anche quando sono in moto, perché vanno più forte e di conseguenza sono migliori”.
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