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Test MotoGP - Ducati, la scelta del motore è difficile

La scelta del propulsore è delicata: dovrà correre per tutto il 2025 e 2026. Yamaha, tante prove di elettronica, ma la prestazione per ora c'è

Il lavoro in Malesia è proseguito per tutti i team impegnati nella seconda giornata di test, per fortuna senza più cadute con conseguenze di una certa entità, come è successo ieri, quando Martin, Di Giannantonio e Fernandez si sono infortunati. Tanto lavoro per tutti, con Ducati e Yamaha in evidenza per quantità di materiale provato, con un meteo che solo nel finale è peggiorato. Miglior tempo per Morbidelli, GP24 molto competitive. E gli ufficiali non vogliono fare passi falsi.

Ducati, un passo in avanti

Pecco Bagnaia ha completato 42 giri, Marc Marquez 45. Ben 10 le run di Pecco, addirittura 12 per Marc, a testimonianza della quantità di materiale provato. Il tre volte campione del mondo ha subito anche una scivolata, fortunatamente senza alcuna conseguenza. Bagnaia ha elogiato il motore, che “sembra essere una buona base. Non è brusco in uscita di curva, ma dobbiamo aspettare la Thailandia per avere un riscontro più preciso. Questo propulsore sarà lo stesso per due anni, quindi bisognerà andare molto cauti nella scelta, perché ce la porteremo dietro a lungo ed è un attimo fare un passo indietro invece che in avanti”. Anche Marc comunque è sulla stessa linea del compagno di squadra. Passi avanti anche sulla frenata, che ieri aveva lasciato insoddisfatti i ducatisti. La nuova aerodinamica all’anteriore, che incrementa di un 15-20% la quantità d’aria convogliata, ha risvolti positivi e negativi, ma comunque il miglior tempo di Bagnaia (quinto della lista in 1’57”652) è stato siglato proprio con il nuovo pacchetto.

In casa VR46, Michele Pirro ha preso il posto di Fabio Di Giannantonio all’interno del box, che oggi ha visto Franco Morbidelli davanti a tutti nella lista dei tempi (1’57”210). In generale, prestazioni confortanti da tutti i "clienti". La scelta del propulsore resta all'orizzonte: da un lato i factory vorrebbero qualcosa in più rispetto ai compagni di marca, dall'altro non vogliono esporsi al rischio di un propulsore magari meno efficace rispetto a quello già in uso.

Yamaha sempre al top

Secondo tempo di giornata ancora una volta per Yamaha con Quartararo. Vero è che il pilota francese era in pista già per lo shakedown “ma anche l’anno scorso era andata così, eppure eravamo fuori dalla top10”. A ogni modo El Diablo rimane molto prudente, non vuole cadere preda di facili entusiasmi. Per il momento il francese sembra preferire il secondo dei tre telai - lo stesso usato a Barcellona- e sta facendo diverse prove di setting. L’elettronica è uno dei temi su cui Yamaha è più attiva, con l’intento non solo di migliorare il software, ma anche di semplificare il lavoro degli ingegneri che devono apportare delle modifiche.

Buoni riscontri anche da casa Prima Pramac, con Miller e Oliveira che si stanno adattando bene alla nuova moto con il 4 in linea. Anche per loro molto lavoro sull’elettronica.

 

Aprilia, Honda e KTM

Doppio lavoro per Marco Bezzecchi, che si è trovato a sobbarcarsi gran parte delle incombenze. Martin sarà operato domani mattina dal dottor Mir a Barcellona, nel frattempo il Bez ha portato avanti prove di elettronica e di aerodinamica. Il #72 è abbastanza soddisfatto. Sorrisi anche in casa Honda, con Joan Mir che si dice abbastanza contento e che ha segnato il quinto tempo assoluto. Lo spagnolo ammette che la RC213V è ancora molto lenta in rettilineo, ma ci sono progressi nel guidato e in inserimento. Moltissime le prove di aerodinamica in HRC, anche con combinazioni di pacchetti assemblati ad hoc grazie a diverse soluzioni.

Per quanto riguarda KTM, Pedro Acosta sta cercando di utilizzare uno stile diverso, più incline a sfruttare il posteriore senza forzare il davanti. Bastianini sta affinando il processo di conoscenza della RC16, che esteriormente presenta tutto il pacchetto aerodinamico più spinto, con doppie alette e alettoncino all’anteriore, più il grande spoiler posteriore. Lo scarico è quello aggiornato, con terminale laterale doppio.

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