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Test Misano: Quartararo comanda la seconda giornata, ma Marquez è a soli 6 decimi

Il francese ha segnato il record ufficioso della pista, oltre al nuovo motore è stato utilizzato un telaio che potrebbe debuttare già ad Aragon. Marc invece ha completato ben 61 giri, ed è di nuovo il pilota più veloce in casa Honda
Il secondo dei due giorni di test a Misano ha confermato le indicazione emerse dal primo, con Yamaha in netta crescita e Marc Marquez sempre più in linea con gli avversari. Fabio Quartararo ha concluso il Day 2 con un 1:31.054, che è il miglior tempo assoluto del test e il record ufficioso della pista, mentre al Repsol Honda Team, MM93 ha continuato ad accumulare giri, ma ha pure segnato il proprio miglior crono ad appena 6 decimi dal francese.

Yamaha
Le attese del Diablo e dei tecnici erano in gran parte incentrate sul nuovo motore e le classifiche di velocità massima hanno dato valori davvero incoraggianti. Quartararo ha segnato 298,3 km/h nella sessione mattutina, a meno di 2 km/h da Jorge Martin con la Desmosedici, pur con l'aiuto di una scia. La Yamaha ha lavorato anche su un nuovo telaio, oltre a nuovi pezzi aerodinamici, con diverse versioni viste sulle moto di Quartararo e Franco Morbidelli, che ha concluso il test al 12esimo posto assoluto. Particolarmente interessanti le parole del team manager Massimo Meregalli, che ipotizza un utilizzo del nuovo telaio già ad Aragon, e che avverte gli avversari: Yamaha potrebbe avere trovato un modo per ottenere più potenza già quest'anno, il che significa presumibilmente passi in avanti nell'elettronica.

Honda
Marc Marquez non solo è sceso in pista, ma l'otto volte campione del mondo ha completato ben 61 giri. Dei tempi ottenuti abbiamo detto sopra (tra l'altro è stato il migliore pilota Honda), mentre per quanto riguarda la RC213V, anche MM93 ha provato il nuovo forcellone Kalex. Honda ha testato anche tre diverse prese d'aria, mentre Bradl ha provato uno scarico diverso e ha fatto alcune comparative con la moto 2021.

Ducati
Francesco Bagnaia ha concluso i test al secondo posto grazie all'1:31.172 stabilito prima dell'ora di pranzo, mentre Enea Bastianini si è classificato quarto con il tempo di 1:31.260. Il marchio bolognese ha lavorato principalmente su telai – ben due diversi- e nuova aerodinamica con i due mattatori del gp.

Aprilia
Maverick Viñales e Aleix Espargaro hanno concluso tra i primi cinque, rispettivamente terzo in 1:31.189 e quinto in 1:31.333. Non sono però state tutte rose per il numero 41, che si è rotto il mignolo della mano sinistra per una caduta. Noale ha testato diversi telai e, come Yamaha, potrebbe lanciare una nuova specifica già in Aragon. C'era anche una nuova aerodinamica da provare, con ali più grandi e una superficie estesa sulle pance laterali, alla ricerca di un maggiore carico a metà curva.

KTM e Suzuki
Nonostante le prove di alcune parti 2023, Mattighofen non aveva un vero e proprio prototipo della moto per l'anno venturo in pista, mentra Suzuki non ha nemmeno preso parte alla seconda giornata.

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