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Sito Pons indagato per frode fiscale: “Sono tranquillo

L'ex campione della 250 è stato indagato dal fisco spagnolo che chiede per lui 24 anni di carcere, ma lo spagnolo si proclama innocente e si è difeso dalle accuse affermando di essere tranquillo e di aver fatto tutto rispettando le regole
Opinioni divergenti
Pochi giorni fa scrivevamo che il fisco spagnolo aveva incriminato Sito Pons, proprietario del omonimo team in Moto2, per frode fiscale chiedendo per l'ex campione mondiale 250 24 anni di carcere e una multa di svariati milioni di euro. Ora è lo stesso Pons a dire la sua, ospite della trasmissione radiofonica di Onda Cero “Radioestadio” ha chiarito la sua posizione: “Sono tranquillo perché la vita comunque continua. Noi abbiamo sempre fatto le cose che si devono fare. Crediamo che abbiamo sempre fatto bene e così è. Dobbiamo continuare a lavorare, quello che abbiamo sempre fatto, e provare a farlo nel miglior modo possibile”. Lo spagnolo, due volte campione del mondo della classe 250, non pare preoccupato: “Non sono molto preoccupato e non ho paura, perché per quanto una persona faccia le cose bene, altre persone non la pensano allo stesso modo, ma non c'è motivo per non essere tranquillo”. Null’altro da aggiungere sull’argomento. A Pons, che con Pol Espargaro ha vinto il titolo in Moto2 nel 2013, è stato chiesto di commentare il mercato MotoGP in cui proprio Pol pare diretto al team ufficiale Honda: “Ascoltando tutte le notizie, pare che questo succederà. È una decisione che hanno preso i dirigenti di Honda. Se Pol lo farà è perché pensa che questa sarà per lui la migliore opzione sportiva”. E sulla decisione di togliere subito dal team ufficiale Alex Marquez, ha detto: “Magari pensano che sia meglio farlo uscire dalla squadra ufficiale per un discorso di pressione. Immagino che prima ne abbiano parlato sia con Marc sia con Alex e che sia stata una decisione consensuale. Immagino che sia un accordo tra di loro”.
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