Sito Pons rischia 24 anni di carcere per frode fiscale
Moto2 - L'ex campione del mondo Sito Pons è nei guai, la Procura spagnola ha trovato delle irregolarità nei suoi conti tra il 2010 e il 2014 e ha chiesto per lui 24 anni di carcere e una mega multa di 12 milioni di euro
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Niente di buono
Cattive notizie per Sito Pons. Il quotidiano ABC infatti ha reso noto che la Procura spagnola ha chiesto per l’ex campione del mondo 250 e attualmente proprietario del team Moto2 Sito Pons Racing, 24 anni di carcere per frode fiscale. Secondo l'accusa Pons avrebbe evaso le tasse per 2,7 milioni di euro tra il 2010 e il 2014 e per questo, oltre alla detenzione in carcere, dovrebbe pagare una multa di 12 milioni di euro per sanare la sua posizione con il fisco spagnolo. I guai oltre che dalla gestione del team Pons Racing derivano dalla residenza che l'ex pilota aveva dichiarato prima a Monaco e poi a Londra, mentre la Procura avrebbe accertato che Pons in realtà era rimasto a vivere stabilmente in Spagna. Oltre a questo escamotage utilizzato per evitare il pagamento dell'Irpef spagnola, pare che Pons abbia anche usato alcune società registrate in paradisi fiscali per nascondere parte del suo patrimonio ai controlli della agenzie fiscali catalana e spagnola.
Il due volte campione del mondo di 250 ora dovrà difendersi da questa accusa, una brutta tegola in questo 2020 che, prima della pandemia, era iniziato con il piede giusto per il suo team, con Lorenzo Baldassarri che aveva calcato il secondo gradino del podio in Qatar.
Cattive notizie per Sito Pons. Il quotidiano ABC infatti ha reso noto che la Procura spagnola ha chiesto per l’ex campione del mondo 250 e attualmente proprietario del team Moto2 Sito Pons Racing, 24 anni di carcere per frode fiscale. Secondo l'accusa Pons avrebbe evaso le tasse per 2,7 milioni di euro tra il 2010 e il 2014 e per questo, oltre alla detenzione in carcere, dovrebbe pagare una multa di 12 milioni di euro per sanare la sua posizione con il fisco spagnolo. I guai oltre che dalla gestione del team Pons Racing derivano dalla residenza che l'ex pilota aveva dichiarato prima a Monaco e poi a Londra, mentre la Procura avrebbe accertato che Pons in realtà era rimasto a vivere stabilmente in Spagna. Oltre a questo escamotage utilizzato per evitare il pagamento dell'Irpef spagnola, pare che Pons abbia anche usato alcune società registrate in paradisi fiscali per nascondere parte del suo patrimonio ai controlli della agenzie fiscali catalana e spagnola.
Il due volte campione del mondo di 250 ora dovrà difendersi da questa accusa, una brutta tegola in questo 2020 che, prima della pandemia, era iniziato con il piede giusto per il suo team, con Lorenzo Baldassarri che aveva calcato il secondo gradino del podio in Qatar.
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