SBK 2019, Ducati favorita? Bautista non è preoccupato
SBK news – Dopo il grande dominio che Bautista ha avuto finora in Superbike, sono nate tante polemiche e si è iniziato a parlare anche di alcune restrizioni da dare alla Ducati Panigale V4R. Lo spagnolo si dichiara tranquillo, mentre Rea si lamenta della limitazione dei giri motore
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MotoGP
Campionato bilanciato?
Alvaro Bautista è arrivato quest’anno in Superbike, dalla MotoGP, e ha vinto tutte le sei gare disputate, dei due round in Australia e Thailandia. Lo spagnolo non ha guardato in faccia nessuno ed è sempre riuscito a vincere con grande distacco sull’avversario numero uno, Jonathan Rea, campione del mondo in carica. Proprio per questa sua egemonia sono nate le polemiche e tra gli altri proprio il nord-irlandese ha detto: “La distanza con Ducati è ora troppo grande, dobbiamo dare il massimo. Spero che la situazione cambi”. Si parla quindi di limitare i giri motori della Panigale, e Rea ha detto: “Non so cosa potrebbe succedere in questo caso. L’anno scorso noi avevamo perso 1100 giri al minuto e nonostante questo continuavamo a essere veloci”. La polemica nasce dal fatto che Ducati abbia un limite di 16.350 giri, che è regolare perché il limite è posto dal regolamento a 16.480, mentre Kawasaki ha un limite di 14.600 e la differenza è dunque abissale. Bautista ha dichiarato: “Non sono preoccupato dalla situazione. Non so come cambierebbe la moto se ci limitassero, dovrei provarla. Ad ogni modo, quando salgo in moto lo faccio per dare il massimo e divertirmi. E lo continuerò a fare con o senza penalità”. Dorna potrà decidere se intervenire oppure no, ma la cosa importante da sapere è che se si guarda la classifica costruttori, Ducati e Kawasaki sono separati da soli quattro punti: la casa di Borgo Panigale è a 12 e la casa giapponese è a 8. I punteggi vengono dati secondo i risultati di Gara1 e Gara2 (non è interessata la Superpole Race) e sono così ripartiti: tre punti al primo, due al secondo e uno al terzo classificato. In questi termini il campionato pare essere piuttosto bilanciato e Dorna aspetterà senz’altro i primi round europei prima di prendere una decisione che potrebbe variare le sorti del campionato.
Alvaro Bautista è arrivato quest’anno in Superbike, dalla MotoGP, e ha vinto tutte le sei gare disputate, dei due round in Australia e Thailandia. Lo spagnolo non ha guardato in faccia nessuno ed è sempre riuscito a vincere con grande distacco sull’avversario numero uno, Jonathan Rea, campione del mondo in carica. Proprio per questa sua egemonia sono nate le polemiche e tra gli altri proprio il nord-irlandese ha detto: “La distanza con Ducati è ora troppo grande, dobbiamo dare il massimo. Spero che la situazione cambi”. Si parla quindi di limitare i giri motori della Panigale, e Rea ha detto: “Non so cosa potrebbe succedere in questo caso. L’anno scorso noi avevamo perso 1100 giri al minuto e nonostante questo continuavamo a essere veloci”. La polemica nasce dal fatto che Ducati abbia un limite di 16.350 giri, che è regolare perché il limite è posto dal regolamento a 16.480, mentre Kawasaki ha un limite di 14.600 e la differenza è dunque abissale. Bautista ha dichiarato: “Non sono preoccupato dalla situazione. Non so come cambierebbe la moto se ci limitassero, dovrei provarla. Ad ogni modo, quando salgo in moto lo faccio per dare il massimo e divertirmi. E lo continuerò a fare con o senza penalità”. Dorna potrà decidere se intervenire oppure no, ma la cosa importante da sapere è che se si guarda la classifica costruttori, Ducati e Kawasaki sono separati da soli quattro punti: la casa di Borgo Panigale è a 12 e la casa giapponese è a 8. I punteggi vengono dati secondo i risultati di Gara1 e Gara2 (non è interessata la Superpole Race) e sono così ripartiti: tre punti al primo, due al secondo e uno al terzo classificato. In questi termini il campionato pare essere piuttosto bilanciato e Dorna aspetterà senz’altro i primi round europei prima di prendere una decisione che potrebbe variare le sorti del campionato.
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