Quartararo cavalca l'onda: "A Jerez per vincere ancora"
Il pilota francese arriva dal successo di Portimao e correrà su una pista che lo ha visto sempre velocissimo e che si sposa bene con la sua Yamaha. "L'anno scorso avrei potuto vincere facilmente la gara, ma la sindrome compartimentale me lo ha impedito"
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MotoGP
Fabio Quartararo arriva al gp di Spagna con le batterie cariche al massimo dopo la bella vittoria nel gp del Portogallo, che gli ha consentito di scalare la classifica del mondiale fino ad occupare il primo posto. Niente male per il francese, che fino ad Austin aveva corso sempre al meglio delle proprie possibilità, ma senza avere il migliore supporto dalla sua Yamaha.
La pista giusta
Ora El Diablo arriva a Jerez de la Frontera, la pista della sua prima pole in MotoGP (2019), delle sue prime due vittorie (2020), successo che l'anno scorso gli è sfuggito solamente per via del problema al braccio. La sindrome compartimentale si era presentata nella misura più cruenta durante la gara, relegandolo infine a un 13eismo posto di grande sofferenza.
“Vincere a Portimão è stato incredibile. Mi è davvero piaciuta la gara e ovviamente è stato fantastico festeggiare con la squadra nel post – ha spiegato il 23enne, che ha mostrato comunque senso della misura-. Ora è tempo di tornare seri e concentrarci sull'obiettivo”.
Attenti al francese
Fabio è consapevole che tutti gli occhi saranno puntati su di lui, ma non sembra avvertire la pressione del ruolo di favorito. “Sono a pari merito con Alex Rins in classifica generale, quindi dobbiamo dare il massimo a Jerez. Non mollo mai. A Portimão siamo stati fortunati che la moto si sia adattata perfettamente alla pista. Jerez è un altro tracciato che può mettere in evidenza i nostri punti di forza, quindi dobbiamo lottare - ha chiarito il pilota Monster Energy Yamaha-. L'anno scorso avrei potuto vincere facilmente la gara, ma il mio problema di sindrome compartimentale me lo ha impedito. Ci riproverò questo fine settimana”.
Un altro successo darebbe il via a una mini fuga in campionato per Quartararo, e potrebbe spianare la strada a un rinnovo contrattuale con Yamaha forse impensabile solo un mese fa.
La pista giusta
Ora El Diablo arriva a Jerez de la Frontera, la pista della sua prima pole in MotoGP (2019), delle sue prime due vittorie (2020), successo che l'anno scorso gli è sfuggito solamente per via del problema al braccio. La sindrome compartimentale si era presentata nella misura più cruenta durante la gara, relegandolo infine a un 13eismo posto di grande sofferenza.
“Vincere a Portimão è stato incredibile. Mi è davvero piaciuta la gara e ovviamente è stato fantastico festeggiare con la squadra nel post – ha spiegato il 23enne, che ha mostrato comunque senso della misura-. Ora è tempo di tornare seri e concentrarci sull'obiettivo”.
Attenti al francese
Fabio è consapevole che tutti gli occhi saranno puntati su di lui, ma non sembra avvertire la pressione del ruolo di favorito. “Sono a pari merito con Alex Rins in classifica generale, quindi dobbiamo dare il massimo a Jerez. Non mollo mai. A Portimão siamo stati fortunati che la moto si sia adattata perfettamente alla pista. Jerez è un altro tracciato che può mettere in evidenza i nostri punti di forza, quindi dobbiamo lottare - ha chiarito il pilota Monster Energy Yamaha-. L'anno scorso avrei potuto vincere facilmente la gara, ma il mio problema di sindrome compartimentale me lo ha impedito. Ci riproverò questo fine settimana”.
Un altro successo darebbe il via a una mini fuga in campionato per Quartararo, e potrebbe spianare la strada a un rinnovo contrattuale con Yamaha forse impensabile solo un mese fa.
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