Promossi&Bocciati MotoGP: Bagnaia e Bastianini, coppia d'assi al Mugello

Il gran premio d'Italia va ogni oltre aspettativa e regala una battaglia epica tra i quattro ducatisti che comandano il mondiale (qui i video delle sfide). Bagnaia fa il pieno di punti e Bastianini si prende la rivincita su Martin e Marquez, in ballottaggio per prendersi la sua moto. E allora andiamo a rivedere Promossi&Bocciati del Mugello.

Pecco Bagnaia

La sua gara vale già un 10 alla Poggio Secco del primo giro, quando si piazza in prima posizione dopo una partenza da urlo. Ne passa quattro tra San Donato e Luco, quindi infila anche Martin. Corre tutta la gara sotto il secondo di vantaggio sullo spagnolo, ma riesce a gestire anche il margine più ridotto. Nel mondiale è a -18 da Jorge e ora si va ad Assen, una delle sue piste preferite. Promosso, voto 10 e lode

Enea Bastianini

Corre il 95% della gara con Marquez che gli scala marce direttamente sul codone della Desmosedici, tanto è vicino. Alla fine arriva il sorpasso dell'otto volte campione del mondo, che però ha l'effetto di "svegliare" il buon Enea, per sua stessa ammissione. Bastianini ripassa lo spagnolo con una manovra magistrale alla Scarperia, e da lì prosegue la rimonta come un indemoniato. Gira un secondo più rapido di Martin all'ultimo passaggio e lo passa alla Bucine, regalandosi un gran secondo posto che gli tornerà utile in fase di trattativa di mercato. Non per il team factory Ducati, ma si apriranno altre porte. Promosso, voto 10

Jorge Martin

Severo con sé stesso, non si risparmia le critiche e definisce il largo all'ultima curva un "errore da rookie". Prova a dare il tutto per tutto nell'ottica di andare a prendere Bagnaia e invece della vittoria si ritrova terzo. Sarebbe potuta andare meglio, ma dopo la caduta del sabato un podio non è da buttare, anche se è il gradino più basso. Se ne va dal Mugello con un po' di amaro in bocca, ma non è la sua pista preferita, ci saranno occasioni di rivincita. Rimandato, voto 5,5

Marc Marquez

La cabala non funziona e Marc non ottiene la vittoria numero 93 per Ducati. Da tre weekend arriva secondo nella Sprint, ma di domenica gli manca ancora qualcosa, soprattutto nella gestione della gomma. Rimane l'indiziato numero uno per occupare la sella di Bastianini, anche se in 7 gare con la Desmosedici non è ancora riuscito a salire sul gradino più alto del podio. D'altronde nel corpo a corpo è forte, ma forse non è più il migliore sempre e comunque. Rimandato, voto5,5

Pedro Acosta

Primo dei piloti che non sono protagonisti della "Ducateide", il poema epico dei cavalieri in Desmosedici. Alla faccia del rookie, agguanta un podio nella Sprint e un quinto posto nella gara lunga, mentre Binder fa decimo. Guadagna un posto nel team ufficiale per l'anno prossimo, un atto dovuto viste le prestazioni offerte. Promosso, voto 7,5

Marco Bezzecchi

L'involuzione del Bez è preoccupante: raggranella la miseria di 3 punti nella gara della domenica, sabato è andata pure peggio. Certo, le qualifiche sono importanti, ma al Mugello aveva conquistato un quinto posto nel suo anno da rookie e fa male vederlo così lontano da quell'entusiasmo. Bocciato, voto 4,5

Franco Morbidelli

A Barcellona si erano viste buone prestazioni e zero punti, al Mugello la velocità viene confermata e arrivano un quarto e un sesto posto. Se avesse tenuto questa media da inizio stagione sarebbe quinto nel mondiale, ma Franky ha pagato cara la mancata pre-season. Un passo alla volta sta tornando al suo meglio, speriamo stabilmente. Promosso, voto 7

Yamaha 

C'è poco da entusiasmarsi per gli sprazzi di luce in qualifica: in gara Quartararo e Rins tirano su la miseria di un punto in due tra sabato e domenica. Pazienza per l'incidente con Oliveira che ha coinvolto il francese nella Sprint: sono cose che capitano e avrebbe spostato di poco la questione sulla competitività della M1. Più che altro è inquietante che pochi giorni fa - su questa pista- Yamaha abbia svolto i test, che pure qualcosa dovrebbero avere garantito in termini di prestazione. Bocciati, voto 5