Operazione rilancio per Oliveira: due anni di contratto con Yamaha
Il portoghese passa al team Pramac, dove avrà a disposizione una moto ufficiale. Lascia Aprilia dopo due anni poco fortunati. Iwata intanto sonda la Moto2 per capire se è il caso di rinverdire la propria linea
La Yamaha ha blindato il terzo dei suoi quattro contratti, prendendo Miguel Oliveira per integrare la propria line up, della quale fanno già parte Fabio Quartararo e Alex Rins. Il pilota portoghese approda nel team Pramac dopo un biennio in Aprilia nel quale non ha performato secondo le attese e si è accordato per un altro biennale, un'operazione che sa di rilancio.
Aspettative disattese
Oliveira ha 29 anni e trova la migliore sella disponibile: la sua presenza in Aprilia non deve essere più stata reputata strategica, oppure la trattativa si è arenata semplicemente per una questione economica. D'altronde, Noale ha investito molto in Martin e Bezzecchi e probabilmente non era disposta a fare follie per trattenere il 29enne portoghese, mentre in Yamaha è possibile che abbiano deciso di investire qualcosina in più. Miguel è stato a lungo uno dei piloti più stimati da Massimo Rivola, ma è anche vero che in due anni viziati da infortuni e uno scarso affiatamento con la moto, per Oliveira non sono mai arrivati grandi risultati e il secondo posto nella Sprint del Sachsenring è stato l'unico podio del periodo trascorso in Veneto.
Veloce sì, campione mai
Oliveira, che ad agosto di quattro anni fa vinse la sua prima gara in MotoGP in Austria, diventando il primo pilota portoghese a conquistare una affermazione nella classe regina, è un pilota veloce, velocissimo sul bagnato e che ormai ha anche una buona esperienza, dopo sei stagioni in top class.
Tra i piloti in attività che non corrono con una Desmosedici è anche uno dei più vincenti, grazie ai 2 successi ottenuti nella sua seconda stagione in top class. Nel complesso ha raccolto 5 vittorie in 4 stagioni a Mattighofen, meglio anche di piloti come Brad Binder, che pure corre ancora nel team factory. Nonostante le 17 affermazioni ottenute da quando è nel motomondiale, Oliveira però non si è mai laureato campione in una delle varie categorie, guadagnandosi l'etichetta di pilota veloce, ma non vincente.
Il tassello mancante
A Yamaha rimane ora da occupare solo la sella della seconda M1 di Pramac. Il nome di Jack Miller rimane sulla lista, ma è possibile che i vertici di Iwata vogliano rinfrescare il proprio parco piloti con un rookie di belle speranze, dal momento che di esperienza ne hanno già parecchia in casa. Garcia, Lopez, Roberts e Arbolino sono alcuni dei nomi che circolano, anche se non sembra esserci urgenza di arrivare a una conclusione nel breve periodo.